Il quarto appuntamento milanese con Architect@Work ha confermato la validità della formula espositiva. Nelle due giornate del 29 e 30 novembre l'appuntamento ha saputo richiamare 3.597 professionisti -architetti, interior designer, ingegneri - con un’affluenza dell’8,5% in più rispetto all’anno scorso.
Nei padiglioni del MiCo-Milano, allestiti con il layout curato dall'agenzia C4 -Creative Fo(u)r, sono stati circa 200 gli espositori che hanno aderito al format internazionale, che prevede una rigida selezione di proposte dal carattere innovativo sottoposte all'approvazione di una commissione tecnica composta di architetti e interior designer.
Grazie alla formula di Architect@Work, le aziende si sono focalizzate praticamente su una sola proposta o collezione, e la panoramica offerta è stata suddivisa in tre macro settori: strutture costruttive (serramenti per esterni e coperture solari, sistemi di facciata, isolamento e impermeabilizzazione, strutture portanti, copertura tetti, sistemi di drenaggio e trattamento acque), materiali tecnici (illuminazione fissa, sanitari, impianti di riscaldamento e condizionamento, elettricità e domotica, idraulica e rubinetteria, energie rinnovabili) e materiali per interni (serramenti per interni, rivestimenti per pavimenti, rivestimenti per pareti e pannelli decorativi, pareti e pannelli divisori / fonoassorbenti, vernici e collanti, accessori porte).
Tra quest'ultime proposte non sono mancate anche soluzioni per il mondo dell'interior e dell'arredamento per la cucina o per il bagno. Molte ad esempio le proposte di rubinetteria -Axor Uno, Cristina Rubinetteria, Neve Rubinetterie che ha proposto la linea D.O.C. con la prima maniglia in sugaro, Rubinetterie Stella, Nobili -ma anche di materiali, un ambito in cui l'innovazione si esprime con sempre maggiore forza.
Metallo mania
Ne è un chiaro esempio la proposta di Arpa Industrale che ha presentato l'ultima versione Fenix NTA™ NanoTech Alloy for Interior Design, una superficie metallica che racchiude tutte le caratteristiche uniche del materiale nanotecnologico: frutto di tre anni di ricerca e sviluppo è un elemento “smart” super opaco la cui struttura è composta da una lamina di metallo sulla cui parte esteriore è applicato un coating multistrato e un trattamento superficiale di nuova generazione, fissato attraverso il processo di Electron Beam Curing.
Il metallo, e le estetiche ad esso ispirate, è stato sicuramente uno dei fil rouge della ricerca e lo dimostrano anche le proposte di Metaly che realizza lavorazioni personalizzate su lastre in inox, ottone, rame e alluminio che vengono decorate con la tecnica dell'ossidazione permanente Oximet.
Con HD Surface, i metalli invece vengono utilizzati come una vernice. In forma di polvere micronizzata, vengono riportati ad uno stato semi-solido attraverso l'uso di uno specifico gel legante e poi possono essere applicati su qualsiasi supporto mediante spalmatura. Il prodotto ottenuto riproduce fedelmente l'effetto del metallo in lastra ma può essere lavorato con maggiore facilità.
Effetto metallo anche per Pure Paper, il laminato decorativo di Ober distribuito in Italia da Sadun. La collezione Metal, sviluppata dal designer francese Patrick Norguet, si sviluppa attraverso diversi colori e originali texture. Sempre firmata da Norguet anche la nuova palette colori molto sofisticata dei laminati opachi.
Anche la ceramica di grande formato, altro materiale sempre più presente, può proporre delle texture ispirate al mondo dei metalli con effetti di ossidazione. Ne è un esempio la proposta di Styl’Editions che ha sviluppato una collezione di diversi disegni con lo studio Molini.
infine, si richiama al mondo dei metalli fin dal suo nome, la collezione Piombo di Cleaf. Una collezione di superfici per l’arredo e l’interior design, che fa parte di Hyper Materials, e che ha la caratteristica di essere opaca. L’impiego di innovative resine acriliche, applicate mediante il processo Electron Beam Curing, permette infatti a Piombo di avere una bassa riflessione della luce - indice del livello di opacità - e allo stesso tempo di essere anti impronta, morbido al tatto e altamente resistente al graffio.
Legno high tech
Non potevano mancare neppure le più innovative declinazioni sul legno, materiale che ha ritrovato una sua grande vitalità anche grazie alle nuove tecnologie di lavorazione.
Haute Material, che ha come mission proprio quella di ridare una nuova identità all’impiego del legno, ha puntato su Harborica®. Grazie ad una innovativo sistema di impregnazione con colori naturali, Harborica®è l’unico legno colorato a tutta massa e a seconda dell’essenza utilizzata il legno assume diverse sfumature cromatiche, ogni volta uniche
Kronosystem - Eurocomponenti, invece, ha deciso di concentrare l'attenzione su Ligna 4.0, una superficie resistente costituta da fibre vegetali sulle quali vengono impresse le venature e i colori del legno naturale. Spazio anche a Glaks®, innovativa superficie a effetto vetro caratterizzato da grande trasparenza brillantezza od opacità, resistenza ai graffi, agli agenti chimici e ai raggi UV.
Le prossime edizioni italiane
Il format, che si replica in ben 21 città europee, a cui si aggiungono le edizioni di Toronto e Istanbul, è organizzato in Italia con il supporto dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia e dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, e crediti formativi vengono riconosciuti a chi partecipa ai seminari. Già note le date delle edizioni 2018 di Architect@Work in Italia che sarà a Roma il 17-18 ottobre, alla Fiera di Roma, e a Milano dal 14-15 novembre, sempre al MiCo.