Al via il 15 luglio la XXIII Triennale Internazionale

Si intitola “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries” la 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano, di cui è partner il Salone del Mobile.Milano

Aprirà al pubblico il prossimo 15 luglio fino all’11 dicembre 2022 la 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale, promossa da Triennale in collaborazione con il Bureau International des Expositions (BIE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Partner istituzionale della manifestazione il Salone del Mobile.Milano, che condivide con Triennale la missione di essere un luogo di incontro privilegiato, che coniuga storia e attualità, e motore propulsivo culturale con un ampio sguardo sul futuro. Il Salone infatti dal 1961 si impegna a promuovere la conoscenza del settore al di fuori dei confini nazionali, anticipando e tracciando nuovi indirizzi.

Un'immagine dell'allestimento di Unknown_Unknowns (photo DSL Studio)

La 23ª Esposizione Internazionale affronta il tema dell’ignoto, interrogandosi sui misteri del mondo conosciuto e aprendo uno spazio di riflessione su “quello che non sappiamo di non sapere”. L’Esposizione riunisce mostre e progetti che coinvolgono 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi; 23 partecipazioni internazionali, con una forte presenza del continente africano, rappresentato da 6 padiglioni nazionali (Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda).

La 23ª edizione include la mostra tematica (curata da Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea) e una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali. Francis Kéré (premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura) ha realizzato quattro installazioni sulle immagini e le voci del continente africano. In programma anche altre due grandi mostre: Mondo Reale, ideata da Hervé Chandès, Direttore Artistico Generale della Fondation Cartier pour l’art contemporain, e La tradizione del nuovo, curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale.

Parte integrante della manifestazione sono inoltre le installazioni e i progetti speciali che coinvolgono gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, il musicista e scrittore Francesco Bianconi, il filosofo Emanuele Coccia, la ricercatrice e docente del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano Ingrid Paoletti, l’artista e Grand Invité di Triennale 2021-2024 Romeo Castellucci, il maestro dell’architettura e del design Andrea Branzi, con l’architetto Lapo Lani.