Worktops, la nuova sfida di Franke

Intervista a Giorgio Sina, direttore generale di Franke Italia, che racconta ragioni e caratteristiche della nuova collezione di worktops in solid surface e quarzo

Franke lancia anche in Italia la nuova collezione di worktops su misura in quarzo e solid surface rendendo completa l’offerta di soluzioni per la cucina del noto brand di lavelli e elettrodomestici da incasso.

Il debutto ufficiale è stato a Milano, in occasione di Eurocucina, ma il progetto di “brand extension” è già perfezionato e condiviso con i partner della distribuzione. Con il supporto della visione strategica internazionale della casa madre, Franke Italia lo ha sviluppato tenendo conto delle esigenze del nostro mercato. Convinto che sia una “bellissima” opportunità per tutti in un momento in cui “si sta risalendo la china”, Giorgio Sina, direttore generale, racconta la genesi del progetto e le sue caratteristiche.

Giorgio Sina, direttore generale di Franke Italia
Giorgio Sina, direttore generale di Franke Italia

Qual sono le ragioni che vi hanno portato a presentare una collezione di worktops?
Siamo partiti dalla constatazione che il lavello è sempre più integrato nel piano di lavoro e che i nuovi concetti dell’ergonomia in cucina non prevedano discontinuità. Un trend confermato anche dall’incremento delle vendite di lavelli sotto top e su cui noi abbiamo già lavorato molto in questi anni proponendo soluzioni “semi filo”, meno problematiche per gli installatori e gli utilizzatori, che rispondono ai nuovi criteri. Contemporaneamente sono stati proposti nuovi materiali per i piani che sono ancora più idonei per l’integrazione. Alla luce di queste considerazioni abbiamo voluto completare la nostra offerta con la nuova collezione di top nei materiali più innovativi e oggi richiesti dal mercato, puntando sui compositi a base quarzo e sul solid surface. Il primo passaggio è stato quello di selezionare i fornitori e la rete di trasformatori, poi abbiamo messo a punto la collezione che prevede una proposta articolata su una selezione dei colori più richiesti, 19 per il quarzo e 14 per il solid surface, anche se per progetti particolari è possibile spaziare su una gamma più estesa che comprende 56 varianti. L’obiettivo per noi è duplice: avere maggiore visibilità sul punto vendita e offrire una ulteriore opportunità ai nostri partner.

Il lavello in acciaio è incassato sotto il top in quarzo. Tutto firmato da Franke
Il lavello Fragranite  è incassato sotto il top in quarzo. Tutto firmato da Franke

 

Il worktops in solid surface con integrato il lavello proposto da Franke
Il worktops in solid surface con integrato il lavello proposto da Franke

Come è promossa e distribuita la collezione?
Abbiamo già messo a punto tutti gli strumenti commerciali e di marketing per la distribuzione, che sarà seguita dalla nostra rete e sarà riservata al canale dell’arredamento, da sempre il nostro interlocutore. Abbiamo predisposto un listino in linea con quanto propone il mercato, calcolando anche una marginalità interessante per i nostri partner. Il nostro obiettivo è fornire uno strumento di vendita in più, corretto nella proposta anche a livello commerciale, rispettando zone e evitando qualsiasi politica di promozione sui prezzi che tende a creare solo confusione. Per supportare il lancio, abbiamo già dato inizio a una campagna di comunicazione specifica per i worktops e stiamo realizzando accordi con i punti vendita per la corretta esposizione del prodotto.

Quali sono i vantaggi per i vostri partner?
Pensiamo che per tutti sia un’ottima opportunità. Il 65% delle vendite di top è ancora legato al laminato e quindi ci sono ampi margini di crescita per questi materiali, che non sono ancora conosciuti a fondo dal pubblico ma che offrono grandi prestazioni con costi oggi più abbordabili. Supportati da un marchio come Franke sarà più facili per tutti proporli nel modo corretto, considerando che il vero plus è proprio la notorietà del brand su cui, ricordo, abbiamo investito da anni e su cui continuiamo a investire con azioni mirate sul punto vendita e sul pubblico. In questi anni abbiamo puntato su un testimonial eccezionale come Bruno Barbieri, che continua ad essere al nostro fianco, e i risultati in termini di notorietà e di vendite ci hanno dato ragione.
In generale credo che il brand sia il vero valore su cui puntare, in grado di fare la differenza su un mercato in cui i punti vendita tradizionali, stretti tra due realtà forti come la GDO e internet, sono chiamati a proporsi in modo sempre più affidabile e competente.

Quali possono essere gli sviluppi per il prossimo futuro?
Il progetto è partito ed ha già tutte le carte in regola ma siamo certi che ci saranno ulteriori evoluzioni nell’offerta anche perché la ricerca tecnologica sta avanzando e noi saremo attenti a valutare tutte le soluzioni che potranno arricchire il valore della nostra collezione di worktops, e di conseguenza del nostro marchio. Intanto stiamo già trovando delle ottime sinergie commerciali con alcuni produttori di cucine che possono analogamente trarre un indiscutibile vantaggio da un marchio importante anche nella vendita del top. Oggi Franke si propone con un’ampiezza di gamma che non ha pari sul mercato e che si rafforza ulteriormente con la collezione di elettrodomestici e lavelli alto di gamma Frames, anch’essa lanciata a Milano, in occasione di Eurocucina. Un’edizione positiva per noi, e in generale per tutti, caratterizzata da proposte più performanti e da una atmosfera positiva che ci rende ottimisti e pronti a lanciare tutte le nuove sfide.