Una cucina Arclinea nel nuovo Theatrum dei Sapori di Aimo e Nadia

“Il Luogo di Aimo e Nadia”, celebre ristorante milanese 2 Stelle Michelin, rinnova gli spazi con il progetto  di interior di Vudafieri-Saverino Partners, che comprende anche un'importante area cucina attrezzata dedicata a incontri e master class, in cui troneggia un'isola Arclinea.

ph. Santi Caleca

"Una linea sottile collega il desiderio di modernità e l’attenzione alla tradizione, l’attesa di nuovo e senso di comfort familiare": questo il tema conduttore sul quale hanno lavorato Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino per rinnovare gli interni con un restyling impreziosito da citazioni colte e da dettagli di design.

Grande protagonista la cucina, nella doppia accezione di spazio e di ricerca culinaria, che nel caso di Aimo e Nadia valorizza la ricchezza del territorio italiano recuperando profumi e sapori delle origini, attualizzandoli con l'intervento creativo degli chef.

ph. Paolo Terzi

Memoria e contemporaneità

ph. Santi Caleca

In piena sintonia con la proposta si Aimo e Nadia che coniuga memoria e contemporaneità nel gusto, il progetto di Vudafieri-Saverino Partners (che hanno all'attivo una importante esperienza nella definizione di nuovi concept nel ristorazione, come Peck CityLife e il Ristorante Berton) ha definito uno spazio candido e raccolto, conservando alcuni cenni storici e introducendo un design che utilizza i toni caldi del legno noce canaletto (utilizzato tra l'altro sulle listarelle che impreziosiscono le pareti), con tessuti che avvolgono e decorano lo spazio.

ph. Paolo Terzi

I colori rispecchiano quelli del quartiere milanese residenziale in cui il ristorante è nato, dal caldo bianco della carta da parati effetto lino che avvolge lo spazio delle sale (arricchito con  le iconiche e ironiche specchiere pezzi unici  di Giampiero Romanò) alle tre tonalità di verde e blu delle sedie in legno e tessuto, disegnate appositamente per il ristorante, che rievocano il design milanese anni ‘50.

ph. Santi Caleca

Il blu si ritrova anche nel lungo corridoio che distribuisce gli spazi e testimonia la storia degli chef stellati, accogliendo una serie di fotografie di Aimo e Nadia e del loro ristorante dalle origini, che comprende anche documenti, lettere e telegrammi inviati negli anni da ospiti illustri e sconosciuti, per esprimere pensieri, complimenti, emozioni e ringraziamenti in occasione del conferimento dell’Ambrogino d’Oro.

Il Theatrum dei sapori

La modernità del progetto si sviluppa anche nella creazione di un nuovo spazio: il Theatrum dei sapori. Un luogo nel Luogo dove ingredienti e materie prime del territorio sono protagonisti di incontri e master class. Se nelle sale il progetto di interior ha voluto creare un ambiente neutro e rilassante, che mettesse al centro l’esperienza gastronomica, per il Theatrum si è voluto esaltare l’aspetto conviviale dello spazio, attraverso la scelta di materiali e colori decisi.

ph. Paolo Terzi

Lo spazio è dominato dall’imponente tavolo in legno di cedro con base in ferro e da due installazioni luminose - su disegno di Vudafieri Saverino Partners – che si specchiano nella magnifica cucina Arclinea.

Le installazioni si caratterizzano per le lastre in rame che fungono da elemento unificatore tra le due aree principali dello spazio. Dalla prima lastra, posizionata sopra il tavolo, pendono numerose lampade Antonangeli, mentre dalla seconda, collocata sulla cucina, scendono tre oggetti luminosi rivestiti in foglie di rame e creati ad hoc, sempre da Antonangeli.