Il legno di abete, il rispetto per la natura, la ricerca ergonomica ed ecologica, la possibilità di personalizzazione sono alcuni dei capisaldi di Scandola Mobili. Un’azienda che è riuscita a innovare sulla base di una solida tradizione radicata nel rispetto della materia prima. Perché gli arredi Scandola Mobili sono in legno di abete, proveniente da coltivazioni controllate, e rifiniti con verniciatura all’acqua totalmente atossica.
E se la traccia anche stilistica della tradizione è chiaramente percepibile e valorizzata, oggi l’azienda è in grado di realizzare ambienti cucina dal gusto contemporaneo, unico, inconfondibile, in grado di rispondere anche alle esigenze di personalizzazione delle nuove generazioni.
Del percorso, della realtà e dei progetti di Scandola Mobili parliamo con il direttore generale Pierattilio Tedeschi.
ll legno massello come radice del carattere e della storia stessa di un’azienda: è il caso di Scandola, da sempre specialista di saper fare e di cura della materia e dei dettagli. In sintesi, quali sono state le tappe fondamentali del vostro percorso?
Tutto inizia nel 1976 quando Carlo Scandola apre la sua bottega artigiana nel luogo a lui più caro, i monti Lessini, utilizzando per il suo lavoro la materia prima più connaturale al mobile e al luogo di produzione: il legno. Da allora, di passaggio in passaggio, di strada ne è stata fatta tanta. Fondamentale è stata la costruzione del sito produttivo nel 1996 che ha permesso di allargare la rete vendita in tutta Italia. Decisiva la svolta del 1998 di optare per un mobile completamente ecologico utilizzando le primissime vernici all’acqua che il mercato stava iniziando a proporre. Lungimirante la collaborazione iniziata nel 2009 con lo studio di Gianvittorio Plazzogna. Sono nate negli ultimi dieci anni collezioni come Nuovo Mondo, Tabià e Maestrale che hanno incontrato il gusto del mercato proponendo arredi raffinati di gusto new classic, country e di stile nordico.
Oggi, da quella radice, Scandola è arrivata a rinnovare i diversi rami della sua proposta: quali sono le novità, soprattutto nell’ambito cucina e living?
Quest’anno abbiamo proposto 4 nuove finiture materiche (carbone, tortora, orzo e avena), elementi pensili in metallo e gambe in metallo per dare un tocco industrial alla collezione Maestrale. La collezione cucine poi si sta rinnovando perché proponiamo nuove misure più ergonomiche, alzando i piani di lavoro e aumentando la profondità degli elementi base e pensile. Stiamo lavorando sull’attrezzatura interna della cucina e sull’illuminazione perché funzionalità ed estetica siano sempre più coniugate. Il legno che caratterizza le nostre collezioni sarà accompagnato oltre che dal metallo e dalle finiture metalliche, dalle pietre, dai nuovi materiali come il grès, dalle resine e da finiture laccate. Nel living, gli elementi a spalla e gli elementi con ante o cassetti a terra o sospesi offrono una gamma completa per arredare lo spazio.
L’utilizzo del legno massello significa anche “natura”, quindi rispetto dell’ambiente e attenzione ecologica: come si traduce nella vostra lavorazione industriale e nei vostri mobili?
Tutto ciò che significa “Natura” è per noi un must. Scegliamo la strada e i materiali principalmente con questo criterio.
La ricerca del “naturale” ci accompagna dalla prima fase di reperimento del materiale alle fasi di lavorazione fino all’utilizzo finale del prodotto. Produrre inquinamento per offrire un prodotto ecologico è una contraddizione per i nostri valori e le nostre scelte. Quest’anno in collaborazione con ICA abbiamo scelto di testare prima e implementare poi vernici all’acqua bio. Sono il risultato di un lavoro che ICA ha condotto per diversi anni in collaborazione con l’azienda olandese DSM, leader mondiale nel settore chimico.
Le resine che compongono le vernici derivano da biomasse vegetali non in concorrenza con l’alimentazione umana e non sono di derivazione petrolifera. Un prodotto, il nostro, sempre più ecologico, nella sostanza.
Quali sono, secondo la vostra esperienza, le richieste attuali e i trend del mercato? Come è cambiata la stessa percezione del “mobile” in legno massello?
Oggi il mondo dell’arredo sta cambiando molto velocemente con altissima personalizzazione dei prodotti tramite la vasta gamma di materiali che vengono proposti. Noi siamo in questa corsa: le nostre linee di arredo, tramite gli investimenti industriali compiuti, sono adattabili a tante esigenze in termini di misure, qualità e finiture. In un mondo a volte artefatto e virtuale nel quale viviamo, portarsi a casa un mobile in legno significa portarsi a casa un pezzo di natura, ridando vita a quel rapporto originario che ognuno di noi ha con la terra, con la natura, solo per il fatto di vivere. Nello spazio casa tutti abbiamo necessità di ritrovare noi stessi e i nostri affetti nei valori fondanti che ci caratterizzano: ecco che i nostri arredi si coniugano in modo particolare con questa esigenza.
Arriviamo infine alla cima dell’albero, che tende naturalmente verso l’alto: quali sono i principali progetti per il futuro di Scandola Mobili?
I nostri obiettivi per il futuro sono di proporre nuove linee di arredo per il prossimo biennio e di fare apprezzare i nostri arredi e i nostri valori anche all’estero, allargando la rete vendita in ambito europeo. Siamo apprezzati e ricercati per il prodotto che proponiamo e per l’artigianalità che il prodotto esprime unita ad una produzione industriale in linea con i grandi marchi. Siamo presenti in Ucraina e in Russia, e stiamo lavorando per farci sempre più conoscere in Germania, in Austria e in Svizzera.
Tutto il colore "bio-innovativo"
Scandola Mobili propone anche una originale palette cromatica, frutto di una ricerca sulle tendenze attuali, che spazia da tinte neutre a colori più accesi.
Gli arredi Scandola, in legno di abete, sono rifiniti con verniciatura all’acqua totalmente atossica, inoltre recentemente sono state integrate nella linea produttiva una serie di nuove vernici “bio-innovative”, realizzate con materiali rinnovabili derivanti da innovativi processi di raffinazione di sostanze vegetali di “scarto”.
L’utilizzo di scarti per la produzione delle vernici è un esempio di economia circolare che mira a ridurre l’impiego di materie di origine fossile per la tutela dell’ecosistema a favore del futuro delle nuove generazioni. Scegliendo questa tipologia di vernici si contribuisce ad una drastica diminuzione delle emissioni di CO2, in questo modo i mobili Scandola diventano elementi di arredo naturali al 100% e sicuri anche per i bambini.
Una scelta consapevole per un’azienda la cui filosofia nasce e si basa sul rispetto del territorio e delle persone.
La possibilità di introdurre singoli arredi (come madie e credenze) colorati, offre una ulteriore possibilità di partecipazione.
In apertura, nuovi elementi rivisitano e arricchiscono Maestrale: 4 nuove finiture materiche (carbone, tortora, orzo e avena), elementi pensili in metallo e gambe in metallo per conferire un tocco industrial alla collezione