Sabaf Spa ha presentato un piano di investimenti da 230 milioni in cinque anni in occasione della Star Conference di Milano, l’evento annuale dedicato all'incontro con investitori provenienti da tutto il mondo.
Il marchio Sabaf, specializzato nella produzione di componenti per apparecchi domestici tra cui bruciatori a gas, rubinetti piano cottura e termostati, ha reso noto il suo piano industriale da qui al 2022. Dopo aver chiuso un 2017 da record, con ricavi oltre i 150 milioni di euro in crescita (quasi) del 15%, l'obiettivo dichiarato è quello di raddoppiare il fatturato nei prossimi cinque anni.
Il gruppo Sabaf è pronto a decollare: entro il 2022, e solo a livello aziendale, l'obiettivo della crescita annua è stato fissato tra il 4 e il 6%, per raggiungere o per lo meno avvicinarsi a quota 200 milioni di ricavi, 50 milioni in più rispetto al 2017.
L’obiettivo di fondo del Piano illustrato dal CEO Pietro Iotti e il CFO Gianluca Beschi, è quello di intraprendere un rinnovato percorso di crescita, sia organica che per linee esterne, attraverso una politica di acquisizioni che possa anche incrementare l’offerta merceologica in settori attigui a quelli attuali, sfruttando tutte le potenzialità del Gruppo Sabaf.
Complessivamente, il Piano Industriale definisce un obiettivo di ricavi compresi tra i 250 e i 300 milioni di euro, accompagnati da una redditività lorda (EBITDA%) superiore al 20%.
Nel quinquennio sono previsti investimenti totali fino a 230 milioni di euro e la distribuzione di dividendi tra I 30 e i 40 milioni di euro.
La crescita sarà finanziata dal cash flow generato dall’attività operativa e da un maggiore ricorso all’indebitamento finanziario, mantenendo comunque un rapporto normalizzato tra posizione finanziaria ed EBITDA stabilmente inferiore a 2.
Relativamente alla componente organica, il Gruppo ha definito un obiettivo di crescita annua delle vendite compreso tra il 4% e il 6%, che consentirà all’attuale perimetro di business di raggiungere nel 2022 un livello di ricavi compreso tra i 180 e i 200 milioni di euro.
La crescita organica sarà sostenuta dal rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali. In merito, sono stati recentemente conclusi o sono in fase di definizione contratti pluriennali che offrono una buona visibilità di medio periodo in Nord America, Sud America ed Europa.
L’attività di ricerca e sviluppo si focalizzerà sempre più sullo studio di soluzioni ad hoc per far fronte alle esigenze specifiche dei singoli mercati e sulla progettazione di prodotti customizzati. Inoltre, l’innovazione di prodotto sarà orientata ai seguenti filoni:
- per i bruciatori, facilità di pulizia e ulteriore miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza della combustione;
- per i rubinetti, precisione nella regolazione della fiamma.
La produzione in Italia resterà preponderante e sarà accompagnata dall’ampliamento della capacità in Turchia, in Brasile e in Cina. Il Gruppo sta inoltre valutando, nell’orizzonte di Piano, possibili unità produttive in Nord America e in India, mercati che offrono grandi opportunità.
Per sostenere la crescita organica, il Gruppo stima investimenti complessivi nel quinquennio compresi tra gli 80 e i 90 milioni di euro, corrispondenti a circa l’8% del fatturato annuo. Oltre che all’incremento della capacità produttiva nei Paesi strategici, gli investimenti saranno destinati a proseguire il percorso di automazione e integrazione della produzione in tutti gli stabilimenti del Gruppo (Industria 4.0), ad ulteriori miglioramenti dei processi, in ottica di lean manufacturing, e all’ampliamento della gamma di prodotto.
Nell’attuale perimetro di business, il Gruppo stima di potere mantenere una redditività operativa lorda (EBITDA %) stabilmente superiore al 20% delle vendite.
Il Gruppo valuterà inoltre opportunità di crescita mediante acquisizioni, che, sulla base degli obiettivi del Piano Industriale, potranno generare ricavi addizionali tra 70 e 100 milioni di euro alla fine del quinquennio. A tal fine, il Gruppo ritiene di potere investire fino a 140 milioni di euro in cinque anni.
I possibili settori di investimento comprendono la cottura professionale, la componentistica, anche elettronica, per elettrodomestici e la componentistica per il riscaldamento domestico. I target ideali sono rappresentati da società, preferibilmente a gestione imprenditoriale, con fatturato fino a 70 milioni di euro, elevata e consolidata redditività. Il Piano tende ad escludere acquisizioni a multipli diluitivi.
“Sabaf dispone di competenze e tecnologie all'avanguardia che ci garantiscono le condizioni per uno sviluppo durevole, profittevole e sostenibile. Continueremo ad investire in questi asset, facendo leva su una squadra giovane e motivata, per irrobustire ulteriormente il nostro Gruppo, la nostra dimensione internazionale e la nostra reputazione” ha commentato l’Amministratore Delegato Pietro Iotti. “La crescita per linee esterne giocherà un ruolo fondamentale nel disegnare il futuro di Sabaf, sempre nel rispetto di una redditività dalla quale non intendiamo prescindere, poiché rappresenta la garanzia per poter guardare al futuro con serenità e determinazione” ha concluso Iotti.