Grazie a “Infortuni 0”, il programma per la sicurezza sul luogo di lavoro intrapreso nel 2001, Faber ha raggiunto nel 2010 l’ambizioso obiettivo di abbattere i casi di incidenti all’interno delle sedi produttive
Negli stabilimenti di Sassoferrato (Berbentina) e Fossato di Vico (Flaminia) gli infortuni sono passati da un picco di 64 nel 2001 a 0 casi nel 2010.
Dispositivi di protezione individuale (DPI), rivisitazione delle postazioni di lavoro, formazione continuativa del personale, info point interni all'azienda per l'aggiornamento sulle norme di sicurezza da adottare: questi sono stati i principali step di un percorso mirato che, a partire dalla certificazione OHAS 18001 conseguita già 10 anni fa, ha fatto di Faber un'azienda sicura.
Grazie a una policy aziendale puntata a una cultura diffusa della sicurezza e della salute nell'ambiente lavorativo all'interno degli stabilimenti non solo italiani, ma di tutto il gruppo internazionale - dalla Turchia all'Argentina passando per l'Europa e l'India -, la tutela dei propri dipendenti è diventata un fattore competitivo per Faber che, nel 2010, ha stanziato 120mila euro per corsi specifici in materia di tecniche di produzione, conoscenza dei materiali, sicurezza e qualità.