La storia di
Pilotis, e del marchio Artifex creato nel 2014 per lanciarla, inizia su un’esigenza
precisa colta da Giovanni Soggiu, un artigiano e imprenditore che da sempre
lavora nell’arredamento su misura di alta qualità. La sfida era creare una “cucina facile da assemblare” in grado di soddisfare le diverse
esigenze del settore hospitality e per affrontarla Giovanni Soggiu decide di affidare lo sviluppo a Dario Gaudio e Alessandro Stabile, due designer, giovani ma già ricchi di esperienza, che per
la prima volta si misurano con il mondo cucina. “Eravamo liberi da ogni schema precostituito – commentano i due
designer –, ma supportati da un briefing
molto preciso e da una competenza costruttiva straordinaria che ci ha portato
in pochi mesi a definire un progetto flessibile, con una modularità al
millimetro, in grado di variare le proprie dimensioni attraverso un sistema di
montaggio/smontaggio innovativo che consente anche di sostituire facilmente i pannelli esterni
modificandone l’estetica. Una cucina che non ha moduli, ma volumi e che può
essere adattata nel tempo a spazi diversi”.
Un sistema che si basa su uno scheletro di
estruso di alluminio sospeso che rende la cucina ancora più leggera e facile da
vivere, ma a cui mancava “la pelle” per essere completo. A questo punto della
storia entra in gioco Archimade, un “luogo di incontro” dedicato al mondo del
progetto che fa capo a
Carlo Graziano Longoni e che è costituito da una rete di sette aziende capaci di
lavorare materiali di elevata qualità e di valorizzare soluzioni “su misura”.
A
lui si rivolgono i due progettisti di Pilotis e da Archimade scoprono le
proprietà di Fenix NTM®, il nuovo materiale nanotecnologico di Arpa Industriale altamente
innovativo che sta conquistando il mondo delle cucina con le sue proprietà
estetiche e le sue prestazioni.
Il nanotech matt material si rivela “la pelle”
ideale a interpretare i bisogni e le caratteristiche progettuali di Pilotis,
sia da un punto di vista tecnico-costruttivo sia estetico e, d’altro canto, il
managment di Arpa capisce subito che Pilotis può diventare una sfida vincente. “La carica innovativa di Fenix, che non a
caso per il suo nome si è ispirato all’araba fenice che tutti rincorrono, è il
frutto di un lavoro di ricerca che ha richiesto 2 anni di lavoro che ha
coinvolto progettisti e tecnici di oltre 20 paesi. Presentato nel 2013 a
Interzum, nel 2014 è stato proposto da 50 aziende durante il recente Salone del
Mobile e Eurocucina”.
Un successo che riconosce ad Arpa il merito
di aver messo a punto un materiale che, partendo dal concetto costruttivo del
laminato, ha utilizzato nuove resine (la cui formula è segreta) che, grazie
alle nanotecnologie, hanno regalato a Fenix performance straordinarie come
spiega Fausto Donato, product manager in Arpa: “Eravamo partiti dall’esigenza di avere una superfice matt, e con i suoi
1,5 gloss possiamo dire che non esiste un materiale così opaco, ma poi siamo
andati oltre e siamo arrivati ad avere un materiale anti impronta,
antibatterico, riparabile e rigenerabile con il calore (basta un normale ferro
da stiro), resistente fino a 200 gradi”.
Una “pelle” perfetta anche per Pilotis che ha tra i suoi obiettivi
quello della massima resistenza possibile, anche per quanto riguarda i
materiali. Un ulteriore tassello in un progetto che ha messo in opera tante
competenze diverse accomunate dalla volontà di superare i limiti e gli
standard.