Trasformabile, quasi camaleontico. Super funzionale e al contempo elegantemente essenziale. È molto più che un tavolo il modello Bis, realizzato da Aran Cucine. E' un’isola che diventa tavolo pranzo, zona snack, bancone di lavoro, un arredo bello da vedere e da condividere. Autore di questo progetto è Makio Hasuike, designer di fama internazionale nonché Membro del Comitato Fondatore del Master di Design Strategico del Politecnico di Milano, che da sempre lavora in Italia, a Milano, e che vanta un curriculum di successi, con progetti di oggetti, mobili e complementi diventati veri cult. Per la cucina, Hasuike ha firmato Sipario, di Aran Cucine, sistema ispirato al concetto di palcoscenico in cui il sipario è un grande pensile monoanta che si apre facendo apparire ripiani in vetro, aspirazione e illuminazione integrate. Il modello di recente è stato aggiornato con elementi di raffinata funzionalità. In primis, il tavolo Bis.
Abbiamo chiesto a Makio Hasuike come si relaziona il concept del nuovo tavolo con gli altri elementi della cucina Sipario. E soprattutto, se è un complemento esclusivamente legato a questo modello cucina. «Si e no» risponde Hasuike. «Il tavolo Bis nasce per completare la cucina Sipario, ma non si esclude l’abbinamento con altri modelli. La cucina Sipario interpreta metaforicamente il teatro, un luogo di incontro che nello spazio domestico diventa il centro della famiglia. Con il nuovo tavolo non si prepara il cibo di fronte a un muro, ma nello spazio aperto e, possibilmente, con l’osservazione e partecipazione di più attori all’atto culinario. Con Bis, il cuoco è l’attore protagonista ».
Semplice nell’utilizzo, il tavolo è dotato di una mensola a ribalta in legno che si solleva offrendo un piano supplementare più alto. Al di sotto sono inseriti due supporti a scomparsa ed estraibili: uno è fornito di quattro stecche metalliche per
canovacci; l'altro offre un vassoio tondo.
che si solleva e si posiziona sopra il piano.
Come cambia, quindi, la funzionalità del tavolo con il movimento della mensola?
«Quando la mensola a ribalta è in posizione di riposo, il tavolo è accessibile da quattro lati rappresentando in questo modo un semplice tavolo da lavoro. In questa configurazione tutti i presenti possono partecipare alla preparazione del cibo. Con la mensola sollevata Bis si trasforma come se fosse in un ambiente pubblico: quando i cibi sono pronti, il pubblico gode del risultato del cuoco protagonista».
Bis, oltretutto, è un complemento di valore per i materiali impiegati, grazie ai quali può essere facilmente abbinato a cucine di qualsiasi finiture e colore. «La struttura è in legno massello e il piano in acciaio inox laminato», spiega Makio Hasuike. «Per la scelta dei materiali è stata considerata prima di tutto un’esigenza funzionale, per conferire al tavolo la piena connotazione di “strumento di lavoro”. Secondariamente, i materiali dovevano essere adatti per essere combinati con tutte le versioni di Sipario»
La cucina Sipario, "palcoscenico" del gusto
Come in ogni opera teatrale, la cucina Sipario, disegnata da Hasuike, è composta da diverse ‘parti’ di una scenografia centrale che definisce l’ambiente: un’isola di lavoro disponibile in diverse finiture (tra cui Solid Surface e acciaio a garanzia di ergonomia ed igiene) che può fungere da piano di lavoro oltre che da tavolo per i momenti conviviali. Arricchita da vani a giorno con ripiani in vetro, ante o cassetti attrezzati, l’isola diventa un vero palcoscenico su cui “esibire” tutti i gesti protagonisti in cucina.
Il secondo elemento di Sipario è una unità a parete che può essere attrezzata per le fasi di cottura e lavaggio: un lungo e continuo piano in Acciao Inox accoglie da un lato vasca, canale attrezzato e vaschette per accessori, dall’altro fuochi gas con griglie indipendenti in ghisa. Elementi e pensili a giorno fanno posto ad ingredienti, stoviglie e utensili per rendere lo spazio quanto più possibile funzionale e razionale.
Sipario poi, prevede anche alcuni complementi speciali. Oltre al tavolo Bis, ecco quindi gli elementi modulari free standing Totem, anch’essi di grande valenza scenografica, configurabili come eleganti contenitori in cristallo o come colonne per elettrodomestici
da incasso. Particolari risultano i Totem con vetrina superiore e con contenitore inferiore in Fenix NTM® Grigio Gromo e piedi testa di moro.
Makio Hasuike
La figura di Makio Hasuike nel panorama del design contemporaneo costituisce un
elemento di spicco. Il suo lavoro rifugge da nostalgici ritorni autocelebrativi: egli persegue
l’innovazione attraverso la proiezione verso il futuro e l’anticipazione di risposte a bisogni
reali o che tali diverranno.
Laureatosi alla University of Arts of Tokyo nel 1962, la sua preparazione professionale inizia
in Giappone dove lavora per un anno come designer presso la Seiko realizzando i progetti di20 tipologie di orologi per i Giochi Olimpici di Tokyo del ’64. Dal 1963 è in Italia dove
prosegue la sua attività in differenti settori del design. Apre il suo studio a Milano, Makio
Hasuike Design, nel 1968. Membro del Comitato Fondatore del Master di Design Strategico
del Politecnico di Milano è spesso invitato a far parte di giurie per concorsi di design
internazionali.
E’ stato premiato con il prestigioso Compasso d’Oro alla carriera e per i 50 anni in Italia
durante la XXIV edizione del concorso indetto dall’ADI – Associazione Disegno Industriale
(giugno 2016).
Makio Hasuike & Co.
Lo Studio Makio Hasuike & Co, fondato a Milano nel 1968 dal designer giapponese Makio
Hasuike, è fra i primi studi di Industrial Design creati in Italia.
Makio Hasuike & Co. può vantare collaborazioni di lunga durata con aziende italiane e
straniere e progetti di indiscusso successo a testimonianza del grande rispetto guadagnato
negli anni così come del contributo fornito dal design.
Serietà e professionalità distinguono il lavoro di Makio Hasuike & Co che è in grado di
sviluppare il progetto e assistere il cliente fino al raggiungimento degli obiettivi.
La progettazione di nuove soluzioni estetiche è mirata alle specifiche esigenze del cliente e
quindi intrinsecamente legata al valore strategico del progetto supportato da valutazioni
sulla fattibilità tecnica, di produzione e di mercato.
In oltre quarantacinque anni di attività sono stati sviluppati numerosi progetti e
collaborazioni con svariate aziende internazionali in settori eterogenei, contribuendo al loro
successo attraverso la creazione di soluzioni dal contenuto innovativo.
Diversi progetti di design hanno ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti e continuano
ad essere oggetto di mostre ed esposizioni permanenti in svariati musei del mondo fra i
quali il MoMA di New York e la Triennale di Milano. Oggi le aree di progettazione sono:
Industrial Design, Architecture & Exhibit and Communication Design.
