L’Osservatorio sulla Casa 2019 promosso da Leroy Merlin presenta la “casa ideale”

La "casa ideale" degli italiani è un luogo sempre più fluido e funzionale ai bisogni dell’individuo. Per raggiungere questo obiettivo il 66% degli intervistati ha realizzato almeno un’attività di manutenzione e ristrutturazione, e gli ambienti dove è stata maggiormente effettuata la ristrutturazione sono la cucina chiusa - al 2° posto, e poi il living e la cucina in ambiente living - al 3° posto

Il 15 ottobre 2019, a Milano, sono stati presentati i risultati dell’Osservatorio sulla Casa 2019, giunto alla sua sesta edizione. L’indagine - condotta da Habitante e promossa da Leroy Merlin – è nata con l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani per raccogliere quante più informazioni su tendenze e caratteristiche della casa del futuro, secondo le aspettative dei loro abitanti.

Lo studio, condotto su un campione di oltre 2000 individui rappresentativo della popolazione italiana, ha delineato il nuovo concetto di casa per gli italiani, un luogo fisico che si evolve e si adatta alle esigenze dei propri inquilini che - rispetto al passato - sono mutate anche in base ai recenti fenomeni sociali legati alla famiglia, con la nascita di nuove forme di convivenza. Più della metà degli italiani (53%) ha infatti effettuato lavori di ristrutturazione proprio per necessità dovute ad un cambiamento dello stile di vita (famiglie allargate, coppie separate, single che ospitano sposati, coppie omosessuali e divorziati soli). Le nuove esigenze, però, non sono solo legate all’ambito strettamente affettivo ma anche al maggiore dinamismo professionale: lo smart working cresce e, rispetto al 2018, aumenta lo spazio domestico dedicato al lavoro (che coinvolge oltre 6 milioni di abitazioni).

Nel 2019., il 66% degli italiani ha svolto almeno un’attività di ristrutturazione o manutenzione nella propria abitazione con un investimento economico medio pari a € 8.919 (€ 2.500 in più rispetto al 2018). Tra le principali voci di spesa si evidenziano: l’imbiancatura delle pareti (49%), la manutenzione degli impianti idraulici (29%), l’acquisto degli arredi per il bagno (25%) e del mobilio per la cucina (23%).

Gli ambienti interni sono quelli maggiormente interessati da opere di manutenzione e ristrutturazione; il bagno è la stanza della casa più coinvolta (33%), seguita dalla cucina, con il 27%, dalla sala e dalla camera da letto (24%). Tuttavia, anche gli spazi esterni sono oggetto di numerose migliorie – dato ancora più interessante se si considera che il 27% sul totale delle case italiane ha un giardino privato.

Anche quest’anno, l’Osservatorio sulla Casa ha esaminato i 5 aspetti su cui si concentra l’attenzione quando si parla di “casa ideale”: la casa attenta alla salute, la casa comoda da vivere, la casa che fa risparmiare, la casa rispettosa dell’ambiente e la casa smart.

Le maggiori differenze, rispetto al 2018, si evidenziano nell’ambito della casa smart, ovvero orientata alla tecnologia, intelligente e innovativa che è passata in secondo piano rispetto allo scorso anno (il 31% degli italiani, contro il 36% del 2018 ha a cuore questo aspetto) a favore invece di una casa più attenta alla salute e di una casa rispettosa dell’ambiente.

Nel dettaglio, gli italiani sembrano sempre più attenti alle tematiche legate a salute e well-being (74% nel 2019 contro il 68% nel 2018), soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento domestico - il fumo, i prodotti per la pulizia della casa, le vernici per dipingere le pareti e l’aria che proviene dall’esterno - e l’inquinamento acustico, considerato molto o abbastanza importante dall’81% degli italiani. Ciò si traduce concretamente in una percentuale pari al 53% di utenti che hanno installato doppi vetri alle finestre e in un 13% che è ricorso all’isolamento acustico alle pareti.

Un altro aumento significativo riguarda l’attenzione rispetto ad una casa che sia rispettosa dell’ambiente - che cioè si integra con il paesaggio, è ecosostenibile e ha minore impatto sul territorio – che passa dal 58% del 2018 al 64% di quest’anno, grazie al generale aumento della sensibilità verso questa tematica che però non si traduce in una spesa di acquisto considerevole, forse per la scarsa conoscenza dell’offerta di mercato.

Riguardo al reperimento delle informazioni prima di affrontare i lavori di ristrutturazione, gli italiani  - ovvero l’80% degli intervistati, con una preponderanza del 67% Millennials - utilizzano Internet e i canali digitali per orientarsi negli acquisti. “Siamo molto soddisfatti dei risultati emersi da questa edizione dell’Osservatorio che vede l’abitante sempre più protagonista e predisposto a costruire la propria casa intorno a sé. Si evidenzia infatti la volontà degli italiani di vivere la casa, che deve cambiare insieme a chi la abita”, ha commentato Stefania Savona, Direttore Marca e Comunicazione Leroy Merlin Italia. “In questo contesto la generazione Y, rispetto alla precedente, risulta essere molto più flessibile e meno legata ad una visione univoca di abitazione, anche in base a trasferimenti più frequenti per motivi di studio o di lavoro”.