L’influenza del Bauhaus su chi l’ha vissuto

A cento anni dalla nascita della scuola di Weimar, l’influenza stilistica è ancora chiaramente riconoscibile, soprattutto per quelle aziende che già esistevano all'epoca. Come Gaggenau.

A cento anni dalla sua nascita, il movimento Bauhaus, che fu una vera e propria rivoluzione creativa, non smette di influenzare grafici architetti e designer e allo stesso tempo resta immediatamente riconoscibile nei prodotti di quelle aziende che, già attive all'epoca, il Bauhaus lo hanno vissuto, integrandolo nel proprio dna.
Per l’azienda tedesca Gaggenau, leader nella produzione di elettrodomestici, il Bauhaus è un capitolo importantissimo nella sua storia lunga oltre tre secoli: così come nella scuola di Weimar ci si interrogava su come si potesse cambiare la direzione dell’industrializzazione spersonalizzante, nell'azienda nata in un piccolo comune vicino alla foresta nera, che produceva stufe a carbone e a gas, nonché biciclette, si iniziava a studiare l’importanza dell’ergonomia, della qualità strutturale e di un design caratterizzante.
Della lezione del Bauhaus, Gaggenau ha fatto propri concetti e forme: la volontà di combinare il pregio dei prodotti con la loro funzione concreta senza mai dimenticare che “less is more”, ovvero che togliere è molto più difficile che aggiungere, e le geometrie elementari che trovano nelle manopole dei suoi forni un inconfondibile marchio di fabbrica.
La sfida lanciata dal Bauhaus di superare la dicotomia tra arte e tecnologia, estetica e industria non si è spenta: il tema delle qualità tattico-sensoriali dei materiali che, naturali o non, devono rispondere a requisiti di totale razionalità è uno dei grandi lasciti di questo movimento ed è uno degli aspetti che ritroviamo prepotentemente nella filosofia Gaggenau.
I materiali selezionati nella produzione dei forni serie EB300, per esempio, rispecchiano la volontà di comunicare attraverso il prodotto una ricerca tecnologica avanzata e di restituire al cliente apparecchi la cui estetica algida sia specchio di una qualità rigorosa. Da un’unica lastra di acciaio di soli 3 millimetri prende forma un prodotto che usa i materiali quasi fossero un mezzo di comunicazione, capaci di trasmettere continuità e autenticità.


Per i suoi 333 anni di storia l'azienda ha scelto di ripensare questo forno iconico – largo 90 cm – rinnovandone il design e implementandone le funzioni: L'EB 333, con il sofisticato light design e l'efficiente display TFT touch control, trova il suo elemento caratterizzante nella porta in acciaio inox che ne esalta la linearità ed eleganza.
In piena corrispondenza con la filosofia del Bauhaus, Gaggenau ha imparato che produrre eccellenza significa aver trovato il metodo per elevare la qualità del lavoro svolto da tutta la filiera e che dietro al brand c’è molto di più che un logo: Il forno EB333 viene realizzato quasi interamente a mano con l’uso di materiali selezionati a Lipsheim, in Francia.
Ciò che oggi viene percepita come elegante semplicità è studio ergonomico, osservazione della società, progettazione del futuro.