Fabiana Scavolini, responsabile commerciale e marketing Italia dell’azienda che più di ogni altra rappresenta un modello importante per l’industria della cucina italiana, commenta per noi la chiusura dell’anno in corso e si proietta sul 2015, individuando priorità e programmi.
Chiusura 2014. Quali sono i dati più rilevanti che hanno caratterizzato l’attività di Scavolini nell’anno, pensando al mercato italiano e allo sviluppo su quelli esteri?
Premesso che l’anno non si è ancora concluso, l’Italia si conferma un mercato difficile nonostante gli incentivi fiscali. Con una tendenza ancora in contrazione, Scavolini è cresciuta di quota pur registrando un sostanziale pareggio. Viene confermato anche il trend generale verso un abbassamento dello scontrino medio. In questo senso è stato tattico ed efficace l’ulteriore allargamento di gamma della nostra offerta con il lancio della nostra linea Easy sul primo prezzo e prodotti quali Motus sul premium price. Per ciò che concerne la linea Easy, la capacità di controllo della filiera e del processo industriale ci ha permesso di proporre al mercato soluzioni che rispondono alle caratteristiche più richieste oggi. Senza derogare in nulla alla qualità costruttiva del prodotto, abbiamo lavorato sulla semplificazione di alcuni moduli e siamo riusciti ad essere competitivi. Nel frattempo continuiamo a investire in comunicazione utilizzando sia i canali classici sia quelli digitali. Siamo presenti su tutti i social e li presidiamo direttamente in azienda perché li riteniamo strategici. Di espansione parliamo invece per l’export, per cui sono trainanti i mercati dell’Europa dell’Est e delle Americhe, dove operiamo direttamente con una nostra società e dove abbiamo aperto un nuovo showroom importante a Houston. Anche la UE sta registrando i primi segnali positivi. La recente apertura di un nostro store a Marbella conferma la ripresa.
Intanto l’azienda sta guardando alla Cina con grande attenzione e cautela al tempo stesso, consapevoli che nel più grande paese asiatico le logiche siano molto diverse da quelle a noi note. Per questo abbiamo aperto un nostro Ufficio di Rappresentanza a Shanghai dove il nostro personale lavora per ricercare nuove soluzioni distributive e per seguire con più attenzione il contract.
In positivo, infine, anche il settore bagno, e per promuoverlo ulteriormente incentreremo una campagna dedicata a fine 2014. Essendo per noi un segmento “giovane”, ha più possibilità di crescere e per farlo deve essere spinto con un’azione specifica.
Quali sono le priorità che avete individuato per il 2015?
Parlando ancora delle nostre attività all’estero, stiamo pianificando innanzitutto l’apertura di un ufficio a Londra attraverso cui dialogare con i più grandi studi di architettura presenti nella capitale inglese, da cui partono i progetti internazionali più significativi. L’attenzione sui mercati esteri, però, non ci distoglie da quello che per noi rappresenta ancora l’80% del fatturato. Se l’obiettivo è di avere una quota del 50% come export questo non deve essere a svantaggio dell’Italia.
Vogliamo crescere anche nel nostro paese e sappiamo che lo possiamo fare solo insieme alla nostra distribuzione tradizionale, rafforzata dagli Stores che oggi sono più di 90. Ultimamente abbiamo aperto showroom importanti a Roma Tiburtina, a Fossano e ad Ascoli Piceno e a fine 2014 è previsto quello di Cuneo. Anche nel 2015 prosegue il programma di aperture. Per alcuni si tratta della seconda apertura di uno Store Scavolini e questo conferma una volta di più l’efficacia della formula, che prevede un approccio molto rigoroso che parte dallo studio approfondito della location fino alla definizione di un conto economico sostenibile. Dal punto di vista del prodotto ci concentreremo sui lanci importanti, della cucina Foodshelf disegnata da Ora ïto e di Ki, il concept cucina e bagno progettato da Nendo e proposto in anteprima a Milano all’ultimo salone. Questi andranno ad aggiungersi e a potenziare una gamma prodotti molto estesa, che spazia dai programmi più preziosi come Diesel e Tetrix alle proposte di fascia media sino a quelle più economiche del programma Easy. Per quanto riguarda il sistema Living, infine, stiamo facendo un passo ulteriore nella definizione di programmi specifici introducendo un sistema spalla che arricchisce e completa la nostra proposta. Motus, il progetto disegnato da Vittore Niolu, è già disponibile con il sistema completo.
Expo 2015. Prevedete delle iniziative specifiche durante lo svolgimento della manifestazione?
Siamo consapevoli dell’importanza dell’evento e della sua risonanza internazionale e stiamo valutando diversi progetti. Un’occasione straordinaria di raccontare al mondo le nostre capacità e anche di rafforzare il brand nel nostro paese. Tante aziende stanno puntando solo sull’estero e anche noi abbiamo obiettivi ambiziosi in questa direzione, ma siamo certi che l’Italia sia strategica e siamo pronti a cogliere insieme alla nostra distribuzione tutte le opportunità che, nonostante le difficoltà, si presentano nel nostro paese.