Lago amplia gli spazi della sede e crea Lago Campus

Con il progetto Lago Campus, Lago riorganizza interamente gli spazi della sede secondo i principali concetti della sua visione imprenditoriale: sostenibilità e centralità dell’essere umano

La sede del brand di design Lago guidata da Daniele Lago, e sita a Villa del Conte (PD), è raddoppiata, passando da 25.000 a 50.000 metri quadrati. Ma non è un semplice ampliamento. Si tratta del nuovo grande progetto Lago Campus, che si identifica con un processo di sviluppo coerente e fedele all’idea di spazio lavorativo inteso prima di tutto come fucina di pensiero e innovazione, in cui la sostenibilità va di pari passo con la volontà di mettere al centro le persone e di incrementare in parallelo sia l’efficienza sia il benessere organizzativo.

Abbracciando questa filosofia, con Lago Campus l'azienda veneta ha voluto ripensare completamente i propri spazi in perfetta coerenza con la visione imprenditoriale che ha caratterizzato tutte le diverse scelte dell’ultimo decennio, dall’introduzione della Lean Production allo sviluppo di nuove piattaforme digitali di dialogo e interazione con i propri stakeholder, dalla scelta di costruire una squadra giovane con un’età media degli impiegati giovani al di sotto dei 35 anni, e complessiva di tutti i dipendenti sotto i quaranta, fino agli investimenti  per rendere l’azienda sempre più 4.0. È da questi presupposti che nasce il Lago Campus, con un investimento di quasi 10 milioni di euro in quattro anni.

Lago Campus: la zona relax della Lago Osteria sita nel nuovo edificio

Con il nuovo Lago Campus, l'azienda Lago riorganizza quindi gli spazi della propria struttura anche grazie ad un nuovo edificio che oggi affianca la Lago Fabbrica, sito produttivo di Lago e sede dell’azienda di design. Il nuovo edificio si identifica con una pregevole architettura caratterizzata da una struttura in legno che alterna grandi vetrate, affacciate verso il Monte Grappa, e un frangisole composto da 58 listelli colorati. Ispirato all’opera di Gerhard Richter, il frangisole alterna tra loro i listelli creando una gradazione di colori che cambia a seconda della luce del giorno e dei suoi riflessi.

"L’uomo che crea è anche l’uomo che usa", afferma Daniele Lago, CEO & Head of Design di Lago SpA. "Siamo partiti da questo principio per ampliare l’headquarter della Lago, rilanciando la centralità delle persone e delle tematiche ambientali nel nostro approccio al fare impresa. Siamo diventati un brand più maturo rispetto a quando abbiamo iniziato, ormai più di dieci anni fa, ma vogliamo continuare ad alimentare sempre il bambino che c’è in noi. Per questo motivo abbiamo voluto investire tanto nella creazione di una nuova casa produttiva bellissima ed entusiasmante. L’Italia ha da sempre una vocazione manifatturiera. Crediamo, quindi, che sia altamente strategico sviluppare luoghi di lavoro che favoriscano la coesione sociale e l’ingegno umano, caratterizzate da un alto tasso tecnologico che ci consente di generare un design personalizzato in grado di rispondere a ogni tipo di esigenza e sensibilità».

Il Lago Campus è quindi oggi articolato in sette spazi, due dei quali sono collocati nel nuovo edificio appena realizzato: Lago Logistica, pensata per sistematizzare con nuove tecnologie l’organizzazione interna, valorizza la sostenibilità e l’educazione architettonica; Lago Osteria, oltre la mensa aziendale, che viene gestita da uno chef locale per diventare un luogo di condivisione e relax, dove generare empatia e relazioni. Lago Giardino e Lago Oasi accolgono invece ospiti e visitatori in uno spazio pensato per attività ricreative e formative, mentre Lago Fabbrica è lo spazio produttivo organizzato già da diversi anni secondo le logiche della Lean Production. Vi sono poi il Lago Showroom, il luogo dove ammirare i prodotti in ambienti contestualizzati, e il Lago Office, cuore pulsante del pensiero e dell’innovazione dell’azienda.

IL NUOVO EDIFICIO

Un volume puro e monolitico, sintetico e pulito, concepito "in divenire"; una volta entrati, si dispiega un ambiente dal carattere famigliare, dove poter toccare con mano il legno in diverse forme e tecnologie. Così si presenta il nuovo edificio realizzato per  ospitare Lago Logistica e Lago Osteria. Progettato dallo studio di architettura Zaettastudio, il nuovo edificio intende dare un senso all’edilizia industriale con un’architettura coraggiosa che esplora il lessico dell’innovazione tecnologica, senza tralasciare la tradizione artigianale e territoriale dell’azienda. L’edificio riesce a ricreare l’ambientazione di una tipica falegnameria, dove il legno, che caratterizza l’intera struttura del fabbricato, dialoga perfettamente con la luce che invade lo spazio, diffusa nell’ambiente tramite grandi vetrate e lucernari.

Lago Campus: lo spazio schermato da lamelle il legno colorate della Lago Osteria, inserita nel nuovo edificio

Parola chiave del progetto è sostenibilità ambientale, che ha portato l’azienda a scegliere il legno come materiale principale della nuova costruzione, utilizzato sia nelle componenti verticali sia in quelle orizzontali. La struttura portante è realizzata, infatti, in legno lamellare, con pareti perimetrali a telaio e finitura in OSB a vista, sbiancato e levigato. Il rivestimento esterno è, invece, realizzato con scandole in zinco titanio, mentre la copertura è realizzata con pannelli di legno lamellare ed è caratterizzata dalla presenza di 78 lucernari per una superficie complessiva di 175 metri quadrati, sorretti da imbotti lignee che consentono alla luce naturale di entrare naturalmente nell’edificio in modo omogeneo, senza ombre, dalle vetrate laterali e dal tetto forato. Per l’impermeabilizzazione della copertura è stata scelta una membrana plastica in TPO di colore bianco, una soluzione green che mitiga l’effetto “isola di calore urbana”. Per aumentare ulteriormente il comfort interno, su tutta la superficie è stato installato un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante e sono state studiate aperture per garantire la ventilazione naturale sfruttando i principali venti della zona.

Nel nuovo edificio è stato poi adottato un sistema che sfrutta la geotermia, grazie a due pozzi che utilizzano l’acqua di falda. La temperatura dell’acqua di falda è sempre costante di circa 13 gradi: in questo modo si riduce il fabbisogno di energia necessario per riscaldare di pochi gradi l’acqua nel periodo invernale o raffreddarla nei mesi estivi. Nel parcheggio sono, inoltre, stati predisposti 4 postazioni per ricaricare le auto elettriche ed è stato creata una nuova area ecologica per lo stoccaggio dei rifiuti in modo sicuro, protetti da sistemi di raccolta e depurazione delle acque piovane. Date le violente ondate di maltempo degli ultimi anni, è stato anche previsto un bacino di laminazione delle acque meteoriche, necessario per proteggere da eventuali allagamenti dovuti da improvvisa pioggia intensa e in un breve lasso di tempo.

Lago Campus: la scala interna rossa del nuovo edificio

L’interno è caratterizzato dal colore rosso che spezza la monotonia tingendo i tubi dell’impianto antincendio che corrono sul legno formando disegni geometrici imprevisti, e una scala monolitica, sinuosa e leggera che porta al primo piano dove trovano spazio la LAGO Osteria e la sala conferenze. Le altre scale interne, nella zona di lavorazione, sono state realizzate con gli elementi prefabbricati tipici dei ponteggi e in questo modo potranno essere spostate quando le necessità imprenditoriali andranno a modificare il layout produttivo della fabbrica attuale.

La necessità di aumentare la capacità di stoccaggio con nuove aree di carico ha portato alla creazione di un magazzino automatico verticale alto 14 metri che consente di recuperare ulteriore superficie produttiva, aumentando lo spazio di stoccaggio e di produzione temporaneo. Al piano terra, un elemento completamente vetrato si apre verso il piazzale di manovra e la baia di carico: oltre all’ufficio logistica e allo spazio produttivo, al suo interno hanno sede gli spogliatoi, i locali infermeria e uno spazio relax per i trasportatori. A lato di questo, il fronte del fabbricato rientra rispetto al filo superiore, consentendo alle bocche di carico di essere protette, così da garantire un maggiore comfort termico agli operatori nelle manovre di carico e scarico.

Lago Campus: i soffitti e la struttura in legno del nuovo edificio