Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ogni anno vengono sprecati circa un terzo degli alimenti destinati al consumo umano (1,3 miliardi di tonnellate). Uno spreco impressionante e assurdo che deve risvegliare le coscienze di ciascuno di noi. In occasione dell’undicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), la multinazionale americana InSinkErator si unisce alla campagna presentando un’innovativa serie di prodotti che semplificano la vita in casa permettendo uno stile di vita più sostenibile.
Strano a dirsi, ma la fonte principale dei rifiuti domestici è la cucina, e allora perché non partire proprio da li in questa battaglia per ridurre la quantità di rifiuti?
Nel quadro di una attività di promozione di uno stile di vita green lanciata in tutto il mondo, InSinkErator ha pubblicato una serie di consigli indispensabili per chiunque voglia dare una svolta al proprio modo di intendere la sostenibilità Forse non tutti sanno che gli alimenti comunicano aiutandoci in questo compito. Ad esempio, la banana, l’avocado e la pesca rilasciano gas di etilene che agisce come ormone della maturazione sugli alimenti circostanti. Ecco perché è consigliabile tenerli separati. Conservare le patate insieme alle mele fa in modo che le prime si mantengano più lungo contrastando la formazione di germogli. Meglio non lavare la frutta prima di metterla in frigo mentre per le verdure basta poi asciugarle.
Continuando a parlare di cibo è bene tenere a mente che anche lo smaltimento degli avanzi ha un costo per l’ambiente. Infatti, gli scarti alimentari che finiscono nelle discariche producono metano, un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica. Ma quali soluzioni possibili? Non esiste un unico rimedio, ma una combinazione tra sensibilità umana e utilizzo delle nuove tecnologie che include, senza dubbio, i vari prodotti suggeriti da InSinkErator.
Posto comodamente sotto il lavello, il tritarifiuti o dissipatore alimentare domestico InSinkErator, disponibile in diversi modelli e dimensioni, gestisce i residui organici triturandoli fino a ridurli a uno stadio semiliquido ed eliminandoli attraverso lo scarico del lavandino. Uno strumento intelligente, sicuro e silenzioso che il brand statunitense ha inventato esattamente 80 anni fa e che ha permesso, ad oggi, di eliminare dalle discariche l’equivalente in peso di 1000 transatlantici.
Ovunque l’utilizzo di questo piccolo ma geniale elettrodomestico si sta diffondendo esponenzialmente. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50% delle famiglie ne possiede uno, in Nuova Zelanda il 34% e in Australia il 20%. Negli Usa, ad esempio, dove l’80% delle nuove abitazioni dispone di un dissipatore, città come Chicago, Philadelphia, Tacoma, Milwaukee e Boston hanno fatto realizzare dei test per verificarne l’effettiva efficacia e i dati parlano chiaro. Con il dissipatore, la quantità di rifiuti alimentari si riduce del 30%.
Mentre pensiamo a come evitare gli sprechi, è necessario cercare soluzioni al drammatico proliferare dei residui, soprattutto plastici, che infestano le discariche e che, inevitabilmente, diventano gas tossici o pericoli “ornamenti” dei nostri mari. Secondo gli ultimi dati, il 77% dei rifiuti nei mari italiani sono costituiti da plastica e a livello europeo la situazione è ancora peggiore. Ogni anno tra le 150 e le 500 mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e le 130 mila tonnellate di microplastiche finiscono nei mari d’Europa, soprattutto nel Mar Mediterraneo, dove la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti ed è responsabile di oltre il 90% dei danni alla fauna marina (dati WWF).
Una persona da sola non fa la differenza, ma tutti insieme si. Se da un lato è iniziata la campagna per abolire definitivamente i sacchetti e le cannucce di plastica dal commercio, le bottiglie sono ancora un’abitudine dura da scardinare.
Con al sua Showroom Collection, InSinkErator va in questa direzione e propone un rubinetto miscelatore per il lavello della cucina che rende obsoleta la bottiglia di plastica. Si tratta del miscelatore 4N1 Touch che con le sue 4 funzioni fa un passo decisivo verso una cucina 100% green. Oltre alla consueta acqua calda e fredda normale, propone acqua filtrata e acqua a temperatura prossima a quella di ebollizione (88°-98°) all’istante.
Non ci sono più scuse quindi per comprare le bottiglie di plastica e, cosa sempre utile, si evitano inutili sprechi di un bene così prezioso come l’acqua. Meno sprechi e meno plastica è la chiave per salvare l’ambiente. Iniziando dalla nostra casa.