Il primo esempio lo avevamo visto, e segnalato, a Sicam, la fiera della subfornitura di Pordenone ma è stata Eurocucina a consacrarlo tra le novità più emozionanti, oggetto di un fenomeno virale anche a livello di social. Stiamo parlando dei piani cottura a induzione che sono perfettamente celati sotto il piano di lavoro, che deve essere preferibilmente in grès ceramico.
L’effetto acqua che bolle nella pentola appoggiata sul top è stata fonte di sorpresa e attenzione da parte di tutti i visitatori che lo hanno visto presso le aziende che ci hanno creduto e lo hanno proposto su piani di diversi materiali, nella maggior parte a base ceramica: Binova, che ha scelto come partner Ariostea, Boffi con Dekton di Cosentino, Pedini con Iris Ceramica, Gatto Cucine con un partner spagnolo e, last but non least, il nuovo brand OffMat lanciato per l’occasione da Marmo Arredo con uno stand innovativo sotto tutti i punti di vista.
Partendo dai primi tre produttori, la tecnologia utilizzata è firmata Hubstone, marchio creato da Fabita. “Il nostro progetto è stato declinato su tre materiali diversi a dimostrazione che la tecnologia proposta è flessibile, fermo restando che parliamo di materiali con una componente ceramica. Soluzioni che hanno la possibilità di trasmettere il calore alla pentola senza danneggiarsi” spiega Elio Latini principale ideatore di Hubstone. E la flessibilità del sistema è data anche dal fatto che gli induttori sono modulari e che “lasciamo ai mobilieri la possibilità di decidere come segnalare la zona in cui si può cucinare e come integrare il quadro comandi, da cui è anche possibile azionare un blocco di sicurezza bambini. Siamo già pronti anche con il servizio di assistenza”.
Grande successo di pubblico, riverberato attraverso i social in tutto il mondo, anche nello stand di OffMat, il nuovo brand sviluppato da Marmo Arredo con la direzione creativa di Tommaso Corà e Paolo Festa di Tipic Studio, e con l’identità di comunicazione dell’agenzia Display.
Considerato come un “lab&hub”, OffMat ha lanciato per l’occasione Tulér (foto di apertura, Ph MaxRommel), una cucina interattiva e polifunzionale fortemente innovativa nonostante prenda il nome da un termine “antico” del dialetto emiliano utilizzato per indicare i tavoli di lavorazione della pasta. Realizzata in Quartzforms, materiale prodotto nello stabilimento omonimo tedesco di Marmo Arredo, Tulér ha scelto di “segnare” con una lavorazione a laser le zone dove è possibile cucinare per non creare alcun problema di sicurezza (anche se il residuo di calore stimato dopo lo spostamento delle pentole si aggira sui 70 gradi). Ma il piano a induzione sotto top non è la sola sfida di Tulér, che propone anche un lavello a scomparsa (realizzato in collaborazione con Schock), una bilancia touch screen inserita nel piano, con guarnizione trasparente retroilluminata e display numerico collegato, e la ricarica wireless (tecnologia Eggtronic) posizionata nel sottopiano e segnalata, come gli induttori, da una lavorazione a laser.
*In copertina: primo piano sul sistema di cottura a induzione proposto nella cucina Tulér, realizzata da OffMat, il nuovo brand di Marmo Arredo.