È il primo esempio di appartamento connesso e open-source, un incubatore di idee, uno spazio di confronto per le sperimentazioni di maker, designer e aziende nel campo dell'internet delle cose: il 6 giugno a Torino, negli spazi di Toolbox Coworking, è stata inaugurata Casa Jasmina, un progetto promosso da Massimo Banzi con Arduino e curato dal futurologo e scrittore di fantascienza Bruce Sterling.
Un nuovo paradigma dell'abitare, uno spazio domestico del futuro che ospita il proliferare di oggetti intelligenti e connessi tra loro che, attraverso lo scambio di informazioni, rendono più semplice ed efficiente lo svolgimento delle attività quotidiane in casa. Casa Jasmina è un appartamento abitabile a tutti gli effetti e, grazie alla piattaforma AirBnb, sarà possibile affittarla per passare un weekend nel capoluogo piemontese immersi nelle tecnologie che rivoluzioneranno l'abitare del futuro. Gli ospiti troveranno, oltre ai primi arredi di selezionate aziende italiane come la cucina di Valcucine, gli elettrodomestici forniti dal consorzio Energy@home (del quale fanno parte tra gli altri Electrolux, Indesit Company e Whirlpool) e altri prototipi di designer e maker che hanno aderito alla call for projects, insieme ad alcune opere d'arte IoT provenienti dalla collezione di Share Festival.
L'inaugurazione di Casa Jasmina è inserita nel programma della seconda edizione del Torino Mini Maker Faire, la manifestazione che ha raccolto maker locali e d'oltralpe per un ricco momento di riflessione e vivace dialogo sul movimento maker.