Massimo Iosa Ghini, dinamismo e flessibilità

Un'identità forte e riconoscibile connota i progetti sviluppati in oltre 30 anni nel mondo dell'architettura e del design dall'architetto Massimo Iosa Ghini, Ambassador del Design Italiano nel mondo

Le sue opere vengono percepite come rappresentanti del made in Italy nel mondo: parliamo dell'architetto Massimo Iosa Ghini, nominato Ambasciatore del Design Italiano nel mondo e del Red Dot Network, nonché titolare dello studio Iosa Ghini Associati dislocato con sedi a Bologna e a Milano, impegnato nello sviluppo di progetti di architettura, d’interni, di design e sistemi di trasporto. Massimo Iosa Ghini vanta un percorso ultra trentennale che inizia con i movimenti di avanguardia come Memphis e il Bolidismo, di cui è fondatore. Con Snaidero concepisce cucine di successo come l’ultima, Frame, ma prima ancora come Gioconda, nel 1999, modello “di rottura” con un nome-simbolo dell’Italia nel mondo, con cui Iosa Ghini ha lanciato uno stile oramai radicato: il new classic.

"Il mio studio si fonda su una visione che affonda le radici nella tradizione dell’artista universale, un approccio che unisce arte, architettura e design in un unico linguaggio espressivo. Credo nel valore del genius loci, ovvero nella capacità di ogni progetto di dialogare con la storia e le specificità del luogo in cui nasce", afferma l’architetto. Tra i più imponenti progetti realizzati, si annovera il progetto architettonico delle stazioni, del ponte e del percorso del People Mover di Bologna, sistema di trasporto ultimato nel 2022 che collega l’Aeroporto e la Stazione FS con una monorotaia sopraelevata di 5 km. Dal 2006 Iosa Ghini Associati firma lo sviluppo worldwide degli store Kiko, progettando spazi dedicati alla cosmetica fortemente riconoscibili, con un’immagine attrattiva e friendly. Per citare solamente alcuni degli altri mega progetti, segnaliamo i Ferrari Stores - ispirati alle forme dei bolidi e delle berline Ferrari e anche da un’idea di velocità che prende avvio dall’estetica futuristica marinettiana - o il recente intervento di progetto sugli interni, le aree comuni e la Sky SPA della torre residenziale Brickell Flairton, a Miami.

"I valori distintivi del nostro Studio si fondano su un’identità progettuale forte e riconoscibile, capace di coniugare estetica e funzionalità con un linguaggio fluido, dinamico ed elegante; sul legame profondo con il saper fare italiano utilizzando materiali nobili e innovativi, lavorati con tecniche che coniugano artigianato e tecnologia avanzata", continua l’architetto. "Sono per noi elementi chiave l’approccio integrato tra architettura, interior design e prodotto - che garantisce coerenza e qualità in ogni fase del progetto - e l’innovazione, che nasce dalla cultura e dalla tradizione, reinterpretando il passato per creare il futuro". Tra i principi fondanti dello Studio c'è la sostenibilità, "intesa anche come progettazione che valorizza il benessere dell’uomo e la qualità dello spazio".

Iosa Ghini Associati: il People Mover di Bologna. Collega Aeroporto e Stazione FS con una monorotaia sopraelevata di 5 km

Importante e acuta è l’analisi dell’architetto sulle motivazioni e i plus che decretano il successo del made in Italy. "Il nostro sistema produttivo italiano ha la caratteristica di non essere una catena lineare, ma una rete di punti di eccellenza, di piccole e medie aziende che possono raggiungere livelli altissimi di qualità e innovazione", afferma Iosa Ghini. "Questo consente una flessibilità unica: permette di sviluppare prototipi, passaggi intermedi e soluzioni su misura con una rapidità e precisione difficili da ottenere nei sistemi industriali più rigidi. In tale contesto si inserisce il concetto di tailor made: non si tratta solo di personalizzazione, ma di una capacità tipica del sistema produttivo italiano. Ovvero: l’abilità di trasformare un’idea in un prodotto, con un livello di qualità che ha in nuce l’idea del ben fatto. La struttura produttiva italiana permette di sperimentare e portare avanti una ricerca sui materiali e sulle forme che mantiene viva la tradizione, ma la proietta nel futuro. È un equilibrio tra artigianato e industria, tra manualità e tecnologia avanzata, che dà vita a prodotti e progetti in cui l’innovazione non è mai disgiunta dalla qualità e dalla cultura del fare anche locale permeato del genius loci».

La cucina Frame di Snaidero, firmata Massimo Iosa Ghini

Un sistema produttivo con capacità di sperimentare e anticipare il futuro,
quindi. "La capacità e la flessibilità di innovare attraverso processi su misura si rileva in particolare nel settore cucina. Collaboro da 25 anni con Snaidero, sviluppando concept design che hanno avuto un impatto significativo nell’innovazione e sul mercato. Negli ultimi anni portiamo avanti l’idea di un prodotto alto e internazionale, che integra avanzate innovazioni tecnologiche, ma senza perdere l’essenza del saper fare artigiano nostrano. Esempio di questa visione è l’evoluzione di Frame Elegant, nata nel 2018 e
in continua evoluzione
".