intervista a Patrizia Copat

intervista –

Per il Gruppo Cucine di Assarredo il 2010 si archivia con un bilancio importante in cui la voce più significativa è rappresentata dagli incentivi, per la prima volta ottenuti dal settore

Per il Gruppo Cucine di Assarredo l’anno 2010 si archivia con un bilancio importante in cui la voce più significativa è sicuramenterappresentata dagli incentivi, per la prima volta ottenuti dal settore. «Tirando le somme dell’attività del Gruppo nel 2010» ricorda Patrizia Copat che lo presiede «è chiaro che gli incentivi siano stati un successo con molti effetti positivi. Ai primi di novembre i fondi stanziati erano stati esauriti al 98% e questo è il primo dato tangibile che dimostra quanto interesse abbia generato l’iniziativa. Anche se all’inizio parte della distribuzione ha avuto delle difficoltà a capirne i meccanismi e l’iter burocratico, alla fine il nostro settore è stato uno di quelli che hanno beneficiato di più dell’incentivazione. In questo senso speravamo di poter contare anche sui fondi comuni che sono stati riassegnati dal Ministero dello sviluppo economico a partire dal 3 novembre ma altri settori industriali ne hanno beneficiato esaurendoli in un tempo brevissimo. L’aspetto più negativo rimane, però, il fatto che in alcuni casi non siano ancora stati erogati e rimborsati gli incentivi già anticipati dalla distribuzione. Un ritardo che non fa bene a nessuno perché rende meno efficace una grande opportunità».


 


Come prosegue il dialogo con le istituzioni per il 2011?


«Il dibattito politico attualmente incorso ha rallentato e reso più complesso il dialogo avviato nel 2010 dalla associazione ma sicuramente il filo non si è interrotto. Continueremo a lavorare a fianco di Ceced, con cui si è stabilita una preziosa collaborazione, e di FederlegnoArredo, perché insieme la nostra voce ha sicuramente più forza. L’obiettivo è di poter portare a termine l’ambizioso progetto di definizione dei parametri per una cucina “eco-sostenibile” e della sua certificazione che aiuterebbe la scelta da parte del consumatore consapevole. Il progetto sta molto a cuore anche a Rosario Messina, presidente di FederlegnoArredo e Giovanni Anzani, presidente di Assarredo, entrambi sensibili ai temi della sostenibilità e a tutti i nuovi scenari che si stanno delineando nel mercato legati proprio alla sostenibilità ambientale in ambito sia nazionale che internazionale. La sfida è doppiamente importante perché con questa iniziativa condivisa possiamo ottenere maggiore attenzione anche all’interno delle istituzioni».


 


L’esperienza degli incentivi potrebbe ripetersi anche nel 2011?


«Da parte nostra non escludiamo a priori che l’iniziativa si possa ripetere con le stesse modalità del 2010 ma stiamo valutando anche altre forme incentivanti che possano ottenere ancora maggiore riscontro presso i consumatori da lanciare a breve-medio termine, per poi puntare ad obiettivi più importanti con il progetto “cucina eco-sostenibile” attraverso il quale ottenere nel medio-lungo periodo forme di incentivazione più consistenti, come già avvenuto per altri beni durevoli rivolti al rispetto dell’ambiente e al relativo risparmio energetico».


Nel frattempo FederlegnoArredo comunica i primi bilanci 2010 del comparto che registra un lieve recupero per tutta la filiera, in buona parte sostenuto dal positivo andamento dell’arredamento (+1,9%) e dell’illuminazione (+2,3%), dei comparti che producono componenti come quello dei pannelli e dei semilavorati (+6,4%) e delle altre produzioni a base legno non destinate all’edilizia (+4,7%).