Gruppo Candy in crescita

Nella conferenza stampa del 29 giugno, l’amministratore delegato Beppe Fumagalli ha confermato il trend positivo di fatturato e redditività del Gruppo Candy, che cresce anche nel 2016.

Dati in crescita e una visione strategica molto chiara sono emersi nella conferenza stampa del 29 giugno del Gruppo Candy che ha chiuso il 2015 con un fatturato consolidato pari a 952.3 milioni di €, in crescita rispetto al 2014 del +12.4%, e con un ebit superiore al 4% assestandosi a 39 milioni di euro. In rialzo anche la quota di mercato, che segna +1.1 punti percentuali nel grande elettrodomestico in Europa.

Pur dovendo far fronte all’instabilità dei mercati determinata da fattori esterni incontrollabili, già dal 2013 abbiamo capito che dovevamo cavalcare la ripresa con una strategia dove la parola d'ordine fosse “accelerare”, ha spiegato Beppe Fumagalli, Ceo del Gruppo dal 2014. “Una velocità che la dimensione del nostro Gruppo, importante ma non grande come altri competitor, ci permette di governare e che diventa un asset fondamentale per la crescita”.

A questo proposito, il 2016 è partito molto bene, il primo trimestre ha registrato +15% il secondo +23%, e la crescita di fatturato attesa è del 13% a 1.076 mio di euro, così come quella dell’ebit, che si attende a 4.1%.

Anche nel mercato italiano i risultati di Candy sono particolarmente positivi. In uno scenario che vede dopo 7 anni, secondo i dati di Confindustria Ceced Italia, nel 2015 il sell-in del comparto dei grandi elettrodomestici (lavaggio, refrigerazione, cottura) in crescita del +5% rispetto all’anno precedente, Candy segna un risultato brillante con un incremento dei pezzi venduti del 12.5%.

Risultati importanti, che ribadiscono e premiano gli investimenti del gruppo di Brugherio che ha individuato tre fattori chiave. “Una chiara vision di crescita, un’unica strategia globale e una rete di professionisti dalla grande esperienza, fortemente orientati al risultato”.

 La visione di Candy si esprime attraverso un piano industriale strutturato che individua ambiti prioritari, identificati nei settori Washing, Built-In e Small Domestic Appliances, e nella leadership dell’innovazione tecnologica legata alla connettività che ha visto il lancio già due anni fa di una famiglia di elettrodomestici connessi a marchio Simply Fi per Candy e Wizard per Hoover.

Beppe e Aldo Fumagalli, rispettivamente amministratore delegato e presidente del Gruppo Candy Fum
Beppe e Aldo Fumagalli, rispettivamente amministratore delegato e presidente del Gruppo Candy 

A questo proposito, Aldo Fumagalli, Manager Washing and Connectivity, ha esordito che il loro obiettivo è proprio quello di “Diventate re degli smart appliances. Abbiamo creduto più di altri nella connessione e evitando gli errori della domotica, su cui non avevamo investito nel passato, siamo passati direttamente all’era della connessione tramite wi-fi con i propri dipositivi, cellulare e tablet, tramite App dedicate. Nessun cablaggio, quindi, ma tramite la tecnologia NFC, un dialogo semplice e immediato tra le persone e i propri elettrodomestici”.

Oggi i numeri sono ancora piccoli, Aldo Fumagalli ha parlato di circa 50.000 apparecchi connessi venduti in Europa, perché “Si paga ancora anche la scarsa preparazione di chi vende gli elettrodomestici ed è per questo che investiremo in formazione sul punto vendita. Abbiamo anche lavorato sui prezzi che oggi sono in linea con quelli di mercato perché riteniamo che la connessione debba diventare uno standard e siamo pronti entro il 2018 a vendere solo apparecchi intelligenti. Infine per facilitare l’utente abbiamo scelto la tecnologia NFC che rende molto più semplice l’interazione. La ricerca sulle tecnologie nel frattempo continua e lavoriamo con i più grandi del settore come IBM e Oracle. Intanto abbiamo già stabilito una relazione straordinaria e preziosa con i nostri utenti e abbiamo deciso anche di aprire i nostri sistemi e le nostre librerie, che sono pubblicate. Tutti possono contribuire a sviluppare nuove applicazioni e questo genera una grande partecipazione da parte dei nostri stessi clienti”.