E’ in programma dal 2 ottobre al 22 dicembre 2023 il terzo appuntamento del ciclo “Scripta?” promosso da Gaggenau e Cramum: lo showroom Gaggenau DesignElementi di Roma, in Lungotevere de’ Cenci 4, si trasforma in un ideale giardino al chiaro di luna in cui impronte di fiori e tracce di inchiostro sono la base per una nuova scrittura visiva in bilico tra astrazione e poesia, opera dell’artista cecoamericana Marta Abbott nella sua personale “Moon Garden”.
La personale curata da Sabino Maria Frassà rappresenta il culmine di una ricerca artistica materico-concettuale unica nel suo genere: Marta Abbott utilizza infatti l’inchiostro, ricavato da piante e chiodi arrugginiti, in un processo creativo volutamente in bilico tra astrazione e poesia visiva. Il risultato è una nuova forma di scrittura unica quanto ermetica, un alfabeto del divenire in cui le mille espressioni dell’animo dell’artista sono racconto della complessità del mondo che ci circonda. Un universo in cui l’invisibile, o meglio ciò che non è immediatamente visibile, è il vero protagonista.
Questa visione prende forma nel ciclo di opere inedite “Moon Garden”: un ideale giardino notturno popolato da piante e opere astratte in cui ogni essere umano è un fiore che esprime il meglio di sé durante la notte, illuminato dalla luce chiara e soffusa della luna. Lo spettatore si trova di fronte a leggere poesie visive in cui impronte di fiori e piante sono la base per una scrittura fatta di segni e sprazzi di materia. L’unica luce in queste nuove opere è il riverbero della luna, espresso dall’artista attraverso punti di oro zecchino sulla carta. È proprio la luna la chiave di interpretazione del pensiero e della tecnica di Abbott: le sue opere risultano un invito a ritrovare l’essenzialità.
“Attraverso le opere di Moon Garden – osserva Sabino Maria Frassà, curatore della mostra e direttore di Cramum -, Gaggenau diventa ancora una volta il luogo in cui la natura si fonde con la scienza per andare oltre le apparenze e indagare la realtà, al di là della banalità del visibile. Come nella storia secolare del brand tedesco, l’elemento naturale è oggetto principale di indagine per Marta Abbott, e viene fuso con il genio umano: se l'artista grazie all’uso del ferro porta avanti in modo inedito la millenaria storia dell'inchiostro, Gaggenau lo impiega per realizzare i suoi minimali dettagli in acciaio. Il risultato è una mostra che riflette su un futuro autentico di armonia in cui la materia diventa arte, la tecnica visione e la storia fonte di sperimentazione”.
Visite aperte al pubblico dal lunedì al venerdì, ore 10:30 - 13:00 / 15:30 – 19:00 solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico (E-mail: gaggenau.roma@designelementi.it; tel. +39 06 39743229, +39 371 1733120)