Sostenibilità sempre più certificata per Florim, che migliora il punteggio consolidato B Corp raggiungendo 105.6 punti, in forte crescita rispetto ai 90.9 del 2020. Il valore complessivo riflette le performance di Florim SpA SB che passa da 98.1 a 108 punti e della controllata americana che supera per la prima volta l’iter di certificazione con 95.8 punti (erano 64.8 nel 2020) e testimonia gli alti standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza raggiunti. La certificazione B Corp si affianca alle altre certificazioni di processo - ISO 9001 (qualità), 14001 (ambiente), 50001 (energia) 45001 (salute e sicurezza) - e di prodotto.
“Questo riconoscimento rafforza la nostra determinazione a portare avanti un percorso ambizioso, basato su innovazione responsabile, cura del benessere delle persone e rispetto del pianeta - afferma il presidente Claudio Lucchese -, anche in un contesto sfidante come quello attuale. La sostenibilità per noi non è una moda o una strategia di breve periodo, ma un impegno reale che, da oltre 17 anni, rendiamo pubblico e trasparente attraverso il nostro Bilancio di Sostenibilità”.
Quali sono le iniziative che hanno portato al miglioramemto di punteggio? E’ stata rafforzata l’attività del Centro Salute e Formazione, struttura interna dedicata a simulazione medica avanzata, ricerca e prevenzione che in 11 anni ha formato oltre 6.300 persone. Florim ha poi condotto una valutazione delle performance di sostenibilità dei fornitori e redatto un Codice di Condotta condiviso con la filiera e in ambito ambientale ha avviato un piano di misurazione e riduzione delle emissioni.

Tra gli ultimi interventi per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse si segnalano le nuove vasche per il recupero e riutilizzo dell’acqua piovana, i prodotti a spessore ridotto, l’incremento nell’utilizzo di energia rinnovabile, i camion elettrici per la logistica, il packaging dei campioni privo di plastica. Dal 2011 sono stati effettuati investimenti per oltre 77 milioni di euro per la riduzione dell’impatto ambientale che hanno portato l’azienda a recuperare il 100% degli scarti di produzione per aumentare il contenuto riciclato delle proprie collezioni, a riutilizzare il 100% delle acque reflue del processo e autoprodursi fino al 100% dell’energia elettrica necessaria.




