FederlegnoArredo lancia l’hub “FLA Plus”

FederlegnoArredo presenta il piano strategico per accompagnare le aziende della filiera nel percorso condiviso di transizione ecologica con progetti concreti e partnership eccellenti

Nessuna retorica e tantomeno greenwashing: quello presentato da FederlegnoArredo in occasione dell’evento “Impronte sostenibili, rigeneriamo il futuro” svoltosi lo scorso 27 giugno a Milano, in occasione dell’assemblea annuale della Federazione, è un piano strategico sulla sostenibilità caratterizzato dall’offerta di progetti e strumenti concreti rivolti alle aziende della filiera per accompagnarle alla transizione ecologica.

Filiera pioniera, ammessa al Global Compact

La Federazione ha anticipato il futuro – ha dichiarato in apertura di giornata Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredoperché la nostra filiera vuole diventare pioniera della green-industry attraverso un percorso condiviso e un modello di sviluppo sostenibile che dobbiamo perseguire tutti insieme e che ci porterà a essere una voce autorevole sul tema e una guida riconosciuta e riconoscibile per imprenditori e operatori del settore”. Forse anche un modello per altre filiere, visto che la Federazione vuole essere protagonista attiva nel ripensamento dei modelli produttivi, nel limitare il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, nel creare le condizioni affinché le aziende associate rimangano competitive sui mercati, perché ormai la partita della leadership internazionale non si gioca più solo sulla qualità e sulla bellezza dei prodotti, ma anche sul terreno della sostenibilità, valore aggiunto fondamentale agli occhi dei consumatori e del settore del credito.

Sempre nell’ottica di far parlare i fatti, ancor prima di chiedere alle aziende un coinvolgimento diretto, la Federazione ha ottenuto poche settimane fa l'ammissione al Global Compact delle Nazioni Unite (il più importante programma globale di corporate sustainability) come prima filiera del legno-arredo al mondo a dimostrazione della originalità del percorso intrapreso – ha commentato Marco Frey, Presidente della Fondazione Global Compact Italia -. Non sono molte le associazioni industriali che sottoscrivono il Patto Globale, impegnandosi nel perseguimento dei dieci principi e del 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e nel documentare i risultati di questo impegno”. In agenda anche la volontà di FedrelegnoArredo di redigere il bilancio di sostenibilità, in un'ottica di trasparenza verso gli associati, gli stakeholder e la collettività.

Il percorso e i risultati in evoluzione

La messa a terra di questo tema, prioritario del mandato di Claudio Feltrin in FederlegnoArredo, è rappresentata da “FLA Plus”, un grande insieme di progetti che rispondono pragmaticamente a tutte le esigenze di affiancamento nell’ambito della transizione ecologica evidenziate dalle aziende, protagoniste attive di una survey realizzata attraverso gruppi di lavoro mirati e focus group dell’area arredo e legno (coordinati dai delegati alla sostenibilità Maria Porro, presidente di Assarredo e Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli). I sette mesi di confronti e di ascolto della base associativa hanno portato alla stesura di un Decalogo con le linee guida da seguire per i prossimi anni, e quindi alla identificazione di attività riassumibili in 7 linee di azione che avranno la loro completezza in progetti definiti - consultabili sulla piattaforma https://fla-plus.it/.

Progetti di riforestazione, data-base dei materiali sostenibili, kit di formazione green, supporto nella gestione delle certificazioni, sono solo alcuni esempi delle tante proposte concrete lanciate anche grazie all’individuazione di partner che accompagneranno le aziende nel percorso di transizione ecologica, tra cui Politecnico di Milano per i progetti di formazione, Banca Intesa San Paolo per una valutazione delle performance ESG (Environmental, Social, and Governance) allo scopo di individuare aree di miglioramento che porteranno alla stesura dei bilanci sostenibili, Enel X per migliorare l’efficienza energetica da fonti rinnovabili nelle aziende. “La sostenibilità non si fa a parole, ma coi fatti – ha ribadito Maria Porro, presidente Assarredo -. Le aziende dell’arredo già da tempo investono in questa direzione. Ora la sfida è più complessa e pensiamo che il nostro compito sia agire come facilitatori di un processo di cambiamento già in atto”.