Edilizia: ristrutturazioni e smart home in crescita

Il sistema Smart Home messo a punto da Hafele
Secondo l'Osservatorio SAIE realizzato da Senaf, il settore dell'edilizia segna un andamento in lieve crescita soprattutto grazie all'attività di ristrutturazione. Cresce anche il mercato della smart home

Nel 2018 la filiera dell’edilizia, considerando tutto l’indotto, ha mostrato alcuni segnali di ripresa (+0,7/0,8% vs 2017). Un trend positivo confermato nel I semestre 2019 anche dalle imprese che si occupano di produzione e distribuzione di prodotti per l’edilizia. Un settore che vede gli imprenditori soddisfatti dell’andamento attuale della propria azienda, ottimisti sul futuro del mercato e particolarmente attivi sul fronte della trasformazione digitale. I principali risultati? Fatturato in crescita (per il 49% del campione), trainato dalla domanda proveniente dalle ristrutturazioni e previsioni di chiusura positive per l’anno in corso; occupazione stabile o in aumento (per il 90%); export sempre più determinate (il 69% esporta) e portafoglio ordini adeguato (per il 62%).

Sono questi alcuni dati emersi dall’Osservatorio SAIE realizzato da Senaf in previsione di SAIE Bari, la fiera che si svolge alla Nuova Fiera del Levante dal 24 al 26 ottobre 2019.

Emilio Bianchi direttore generale di SAIE Bari

“I dati dell’Osservatorio SAIE mostrano quanta voglia di ripartire abbiano le imprese di produzione e distribuzione di prodotti per l’edilizia” – commenta Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE Bari –. “Gli imprenditori si definiscono soddisfatti della situazione attuale e sono ottimisti sul futuro, segno evidente di un cambiamento di approccio che fino a poco tempo fa era impensabile. Inoltre, molte imprese hanno già avviato un percorso di trasformazione digitale che coinvolge tutti i comparti dell’azienda, ma non bisogna trascurare le richieste per aiutarle a essere più competitive, come una minore burocrazia e tempi giudiziari più brevi. In questa fase, il principale canale di sbocco è quello delle ristrutturazioni dell’esistente, ed è per questo che all’interno di SAIE Bari i professionisti troveranno non solo i prodotti più innovativi, ma anche logiche progettuali, le innovazioni tecnologiche e le tecniche gestionali e costruttive per rispondere in modo puntuale alle richieste del mercato.

Smart Home, un valore aggiunto

Anche nelle ristrutturazioni  un valore aggiunto è sicuramente l'introduzione di sistemi intelligenti. La Smart home – che fino a pochi anni fa era vista come la “casa del futuro” – è ormai una realtà sempre più diffusa e desiderata. Nel 2018, infatti, questo mercato ha raggiunto un valore di 380 milioni di euro, registrando un +52% sull'anno precedente come emerge da una ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
Houzz.it, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e d’esterni, ha indagato all’interno della propria community per capire come si rapportano gli italiani nei confronti della casa intelligente, cosa desiderano e cosa, per contro, costituisce ancora una resistenza.

Il 47% degli utenti di Houzz dichiara di documentarsi in fatto di sistemi intelligenti e IoT, ma non ha ancora fatto il passo di acquistare soluzioni Smart, mentre un proattivo 33% tiene regolarmente d’occhio il settore e ha già iniziato ad implementare la domotica della propria abitazione con 1/2 nuove soluzioni tecnologiche. L’11% è rappresentato da chi invece della tecnologia non ne può fare meno e ha già installato 5/6 tecnologie Smart. In coda, i più scettici: il 9% crede infatti che la casa connessa sia ancora un esperimento e non si fida totalmente dell’Internet of Things.

Le applicazioni più desiderate

Quando si parla di casa intelligente, le soluzioni più apprezzate sono quelle legate alla videosorveglianza e alla predisposizione di sistemi di antifurto. Il 41% vorrebbe installare allarmi e domotica di controllo per aumentare la sicurezza della propria abitazione, il 31% desidera invece un sistema per controllare da remoto gli apparecchi della casa e gestire facilmente i diversi elettrodomestici. C’è anche un 28% che ama il comfort, e non sarebbe affatto dispiaciuto di poter comodamente comandare dal divano impianti luce, oscuranti o sistemi termici.

Il 59% della community di Houzz è concorde nell’ottimizzazione di un sistema più user-friendly che permetta una maggior comunicazione fra i differenti dispositivi, quindi non una App per ogni dispositivo o produttore, ma una piattaforma in grado di gestire i sistemi tutti insieme.

La domanda nasce allora spontanea. Cosa ci frena all’acquisto di un sistema intelligente? Dal sondaggio di Houzz emerge che il 32% teme per la propria privacy e ha paura che i propri dati sensibili vengano diffusi in maniera involontaria, il 27% crede che queste nuove tecnologie siano ancora troppo costose, il 18% teme di non saperne sfruttare appieno le potenzialità e, infine, il 10% crede che questi sistemi diventino obsoleti in tempi troppo rapidi.  C’è anche un 11% che non sente il bisogno di aggiungere elementi domotici alla propria abitazione e per ora se la cava benissimo con le proprie vecchie abitudini.