Ferro, talvolta con effetti arrugginiti ad arte, tubolari in metallo, legno grezzo e “rovinato” dal tempo, o addirittura di riuso. Sono questi gli ingredienti materici di una cucina che ricorda gli ambienti retrò con un forte sapore industriale. Soluzioni che sfidano la componibilità tradizionale con elementi destrutturati tra cui spiccano la credenza, che ama i vetri con le sottili reti metalliche, le cassettiere, gli scaffali a parete o autoportanti, le rastrelliere sopra isola, e i tavoli che ricordano i banchi da lavoro. I colori sono polverosi o contraddistinti da sfumature pastello. Non mancano le lavagne su cui scrivere e gli stessi frigoriferi si prestano a questa funzione, come dimostra la foto di apertura proposta da Gatto Cucine.
Eurocucina è stato un vero trionfo per queto stile ruvido di interpretare la cucina e l’ambiente giorno senza soluzioni di continuità. Una proposta che piace soprattutto ai giovani, attratti da uno stile retrò che ha lanciato per primo nel 2012 Scavolini con la Diesel Social Kitchen.
Scavolini
Diesel Open Workshop prosegue la ricerca stilistica di ispirazione industriale. Si distingue per le strutture modulari in tubolare di ferro, che “abbracciano” le composizioni-libreria e i pensili, e per l'impiego del metallo che definisce le gambe del bancone, gli angoli dei top e i profili delle maniglie e delle ante con vetri, scelti in tre tipologie: “flutes”, fumé con rete nera, trasparente con rete bianca. Lo stile metropolitano è accentuato delle nuance Tortora, Nero Ardesia e Verde Muschio.
www.scavolini.com
Ernestomeda
Disegnata da Giuseppe Bavuso, K-Lab adotta uno stile informale che si rifà ai grandi banchi da lavoro degli ambienti industriali. Elementi caratterizzanti, i sistemi a giorno modulari: i pensili, la scaffalatura alta, la base a giorno K-System a cui si possono agganciare penisole fisse o estraibili. Speciali anche il monoblocco cottura/lavaggio Dual e il K-Table con piano in assi di legno rovere vintage e struttura in acciaio finito Metallix Titanium.
www.ernestomeda.it
Stosa
Una cucina destrutturata, dal tocco femminile: è Maya, che si veste con un look decisamente vintage e industrial arricchito da sfumature pastello, delicate e luminose. Il bancone con piano cottura integrato, il tavolo da lavoro e la cassettiera in legno invecchiato si accostano così a cassetti e piccoli pensili color Cipria, Vere Acqua, Rosso Mattone, Nebbia, Carta da Zucchero e Nocciola, realizzando un mix movimentato e di forte appeal.
www.stosacucine.com
Spagnol
Attinge in modo fedele allo stile industrial la cucina Vivere Italia, che impiega tutte le finiture utili a suggerire l'atmosfera tipica di questo trend. Ecco quindi una grande isola rivestita in laminato HPL finitura Corten, dall'aspetto "used" come il top. Dona carattere al modello la struttura di tubi idraulici verniciata effetto ruggine, che definisce la rastrelliera sopra l'isola, il sostegno del piano tavolo e la libreria a giorno modulare. I pensili sono proposti in due materiali a contrasto: laccato finitura acciaio ossidato e legno di rovere con finitura invecchiata.
www.spagnol.it
Gatto Cucine
Dei tre modelli proposti in Fiera, disegnati da Riccardo Vincenzetti, si annovera Industry, soluzione composta da singoli elementi destrutturati che reinterpretano lo stile dei vecchi banconi da falegname. Il legno di ulivo che riveste mobili e armadiature è lavorato con una finitura "rovinata" dai segni del tempo e dall'usura così come le parti metalliche e il top vintage.
www.gattocucine.com
Zampieri
Un progetto in cui si rielaborano spunti del passato con molto equilibrio e senso della contemporaneità. Stiamo parlando di Segni, progettata da Stefano Cavazzana, che interpreta materiali inediti e tecnologie avanzate con lo stile strutturale e conviviale delle cucine del passato, dove madie e credenze sono protagoniste. Il tutto filtrato dallo stile elegante ed essenziale che è il tratto distintivo di Zampieri.
zampiericucine.it
*Foto in fiera di Ferdinando Sacco