Manca ormai pochissimo al click day del 18 novembre, quando i consumatori italiani potranno finalmente richiedere il Bonus Elettrodomestici, l’incentivo promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per favorire la sostituzione degli apparecchi domestici con modelli ad alta efficienza energetica. L’attesa è alta e i segnali di interesse sono già visibili. Secondo i dati di idealo.it, portale europeo di comparazione prezzi, nelle ultime settimane le ricerche di elettrodomestici rientranti nel bonus sono cresciute mediamente del +32%. I frigoriferi guidano la classifica (+32%), seguiti da lavatrici e asciugatrici (+33%) e lavastoviglie (+33%). Ma a registrare il vero boom sono le cappe da cucina (+59%) e i forni elettrici (+41%), segno che il bonus sta spingendo l’interesse verso prodotti chiave anche per il settore cucina.
Come funziona il Bonus Elettrodomestici
La misura, finanziata con oltre 48 milioni di euro, si traduce in un voucher digitale che consente uno sconto diretto al momento dell’acquisto presso i rivenditori aderenti. Il contributo è di 100 euro per ciascun elettrodomestico, che salgono a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Sono ammessi al bonus frigoriferi e congelatori; lavatrici e lavasciuga; lavastoviglie; forni elettrici; piani cottura a induzione; cappe aspiranti. Per ottenerlo sarà necessario presentare domanda a partire dalle ore 7:00 del 18 novembre sul portale online gestito da Invitalia bonuselettrodomestici.it o attraverso l’app IO. Dopo la verifica dei requisiti, la piattaforma rilascerà un codice alfanumerico con l’importo spendibile, da utilizzare direttamente in cassa. Il bonus è valido solo per prodotti realizzati in Europa e prevede la rottamazione di un elettrodomestico della stessa categoria ma di classe energetica inferiore.

Efficienza e risparmio in bolletta
Il contributo mira non solo a sostenere la domanda interna, ma anche a ridurre i consumi domestici e le emissioni di CO₂, in linea con gli obiettivi europei di transizione energetica. Secondo le simulazioni di Facile.it, riportate da AdnKronos, prendendo in considerazione i consumi di una famiglia tipo (2.700 kWh l’anno) e una tariffa energetica pari a 0,31 euro al kWh, la sostituzione di un frigorifero da 350 litri in classe F con un modello in classe A consente un risparmio fino a 64 euro all’anno, pari al 67% in meno sui consumi. Per un forno elettrico, passare da una classe B a una A+++ significa ridurre i costi in bolletta del 66%, con un risparmio medio di circa 50 euro annui.
La soddisfazione di industria e distribuzione
Il Bonus Elettrodomestici è stato accolto con favore dalle principali associazioni di categoria. APPLiA Italia, che rappresenta i produttori di apparecchi domestici e professionali, e AIRES Confcommercio, che riunisce le catene della distribuzione specializzata, sottolineano l’importanza di questa misura come leva di stimolo alla domanda, innovazione industriale e sostenibilità ambientale. “Il Bonus Elettrodomestici - afferma Stefano Pasini, presidente di APPLiA Italia - rappresenta una misura intelligente e concreta: sostiene i consumatori nel rinnovamento tecnologico, riduce i consumi energetici e valorizza le produzioni europee. È un esempio virtuoso di politica industriale e ambientale che rafforza la competitività del settore”. “La collaborazione tra distribuzione e industria - aggiunge Andrea Scozzoli, presidente di AIRES Confcommercio - unita al sostegno delle istituzioni, è la chiave per stimolare la domanda e accompagnare le famiglie verso scelte di consumo più sostenibili. Il Bonus Elettrodomestici è una boccata d’ossigeno per il comparto e per tutto il sistema Paese”.
Al via la campagna di comunicazione
Per garantire la massima diffusione delle informazioni e promuovere un utilizzo consapevole del contributo, APPLiA Italia e AIRES hanno lanciato una campagna congiunta di comunicazione. L’iniziativa prevede una pianificazione radiofonica nazionale su RTL 102.5, affiancata da attività digital e social mirate a spiegare ai consumatori come accedere al bonus e quali benefici ambientali ed economici comporta la sostituzione degli apparecchi obsoleti. Un progetto condiviso che testimonia la volontà di fare sistema tra istituzioni, industria e distribuzione per rendere più efficiente il parco elettrodomestici nazionale e incentivare comportamenti d’acquisto sostenibili.





