Oltre 27,8 tonnellate di plastica riciclata utilizzate nei prodotti, 90,2 MWp di capacità installata di energia rinnovabile, 61,9% del fatturato realizzato da prodotti efficienti dal punto di vista energetico e 71,5% da prodotti a basse emissioni di carbonio: questi sono solo alcune delle evidenze che hanno valso a Beko la nomina a una delle “World’s Most Sustainable Companies” riconosciute da Time Magazine. L’azienda si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo un posto nella Top 20, conquistando la posizione numero 1 nel suo settore.
La classifica annuale di Time, sviluppata in collaborazione con Statista, valuta oltre 5.000 aziende globali basandosi su KPI data-driven che coprono la gestione ambientale e sociale, la reportistica dei dati e la trasparenza delle informazioni. Beko ha fatto un balzo significativo passando dalla 44° posizione nel 2024 alla 17° di quest’anno, un notevole miglioramento nonostante i criteri di valutazione più stringenti introdotti da Time quest’anno.
“Questo riconoscimento da Time e Statista dimostra che sostenibilità e sviluppo globale del business possono coesistere - ha spiegato Hakan Bulgurlu, ceo di Beko -. Siamo orgogliosi di essere leader di settore, non solo nelle intenzioni, ma attraverso progressi tangibili, un design smart e la trasparenza rispetto a ciò che facciamo. Questo è ciò che definiamo 'Sustainability That Scales'. Il nostro obiettivo è costruire un modello che permetta a persone e pianeta di prosperare. Mentre proseguiamo il nostro percorso verso l'obiettivo net zero entro il 2050, questo traguardo sottolinea l'impatto cruciale di dati credibili, di una visione a lungo termine e del posizionamento della sostenibilità al centro del nostro modello di crescita”.
Tra le tappe fondamentali che hanno contribuito all’eccellente posizionamento di Beko figurano l’implementazione di processi produttivi a basse emissioni di carbonio nelle principali strutture nel mondo, l’utilizzo su larga scala di materiali riciclati in tutte le linee di prodotto, la trasparenza nella rendicontazione ESG e la tracciabilità completa della supply chain, l’adozione tempestiva di standard di innovazione green in Europa e nei mercati emergenti. Lo stabilimento di Ulmi in Romania, che opera con elettricità verde al 100%, continua a essere un punto di riferimento globale per la produzione a basso impatto, riconosciuto dal World Economic Forum come Sustainability Lighthouse.




