Il Gruppo IVM annuncia il lancio della nuova tecnologia Block Chain Addition parlandone in termini di innovazione disruptive, paragonabile solo a quella registrata con l’introduzione delle vernici all'acqua che risale agli anni 80. Frutto di ingenti investimenti e di due anni di intensa attività della divisione R&D che impiega oltre 200 ricercatori, divisi tra l'headquarter italiano e le filiali distribuite in tutto il mondo, BCA rappresenta la frontiera più avanzata della sperimentazione del Gruppo, che vede nell'innovazione un importante driver strategico.
L’attitudine alla ricerca è infatti uno dei fattori vincenti di IVM, multinazionale tascabile con un fatturato superiore ai 300 milioni di euro annui – di cui l’8% è investito in ricerca - che da Parona, in provincia di Pavia, ha conquistato la leadership mondiale proprio grazie alla capacità di rispondere ed anticipare le esigenze tecniche, funzionali ed estetiche di un mercato estremamente ampio e variegato. L’attenzione ai processi produttivi e alle esigenze dei clienti è alla base di un comparto come quello delle vernici per legno che entrano in una grande varietà di processi produttivi, svolgendo un ruolo strategico nella costruzione del vantaggio competitivo del nostro tessuto industriale.
La leadership di IVM è stata resa possibile anche grazie alla profonda sinergia con la radicata cultura manifatturiera della filiera legno-arredo nazionale, con cui il Gruppo si interfaccia fin dalla sua fondazione.
BCA è un’inedita categoria di vernici per legno capace di concentrare per la prima volta in un’unica tecnologia le migliori caratteristiche delle vernici poliuretaniche, acriliche, ureiche precatalizzate e postcatalizzate, amplificandone le prestazioni e offrendo al mercato potenzialità funzionali inaspettate fino ad oggi.
Superando i massimi standard attuali, BCA si caratterizza per performance funzionali oltre ogni aspettativa in termini di durezza superficiale, resistenza all'abrasione, all'ingiallimento provocato dalla luce, alla macchiatura lasciata dai liquidi.
Assicura tempi di essicazione molto rapidi e un lungo pot life - vita utile del prodotto pronto all’uso - che garantiscono un’estrema facilità d’uso, senza prescindere dall’ottima resa estetica.
Tutto ciò con una profonda connotazione green, caratteristica del marchio Milesi. I prodotti BCA non contengono infatti composti aromatici, isocianati e formaldeide, che non viene sviluppata neppure durante l’utilizzo di queste vernici. Un nuovo importante risultato per IVM, modello italiano in fatto di tecnologie per la produzione sostenibile di vernici per legno.
Alla base di BCA - il cui nome nasce dal processo che permette la filmazione della vernice - la scelta vincente del Gruppo di adottare per primi al mondo una resina mai utilizzata per il comparto delle vernici per legno, identificata grazie alla costante attività di indagine su nuove materie prime che IVM conduce in un’ottica di continua innovazione.
L’idea nasce nel 2016 dalla volontà di introdurre sul mercato statunitense, caratterizzato da specificità tecnologiche e normative, un nuovo prodotto in grado di unire le eccellenti performance funzionali ed estetiche delle soluzioni poliuretaniche all’assenza di isocianati caratteristici della loro formulazione. I Ricercatori IVM con la tecnologia BCA hanno sviluppato una proposta capace di andare ben oltre le iniziali aspettative, tale da non poter essere assimilata a nessuna categoria esistente.
Un’innovazione assoluta che Federica Teso, vicepresidente del Gruppo IVM commenta così: “BCA rappresenta una rivoluzione copernicana per il settore. Siamo orgogliosi di aver raggiunto per primi questo risultato. Un’eccellenza per il nostro Gruppo e per il Sistema Italia da sempre profondamente legato al comparto del legno”.
Aggiunge Ilaria Lombardi, Direttore della Ricerca e Sviluppo del Gruppo IVM: “Con BCA inizia una nuova era per le vernici per legno, con soluzioni del tutto inaspettate fino ad oggi, capaci di definire standard funzionali ed estetici mai raggiunti prima in un’unica soluzione. Un’innovazione unica per il mercato, che siamo convinti getterà anche le basi per un futuro ancora più sostenibile delle vernici per legno”.