In programma dal 14 al 17 ottobre a Pordenone, la sesta edizione di Sicam propone alcune delle novità che vedremo prossimamente in cucina
Alla sesta edizione di Sicam, la fiera della subfornitura del mobile in calendario alla fiera di Pordenone dal 14 al 17 ottobre, sono previsti circa 500 espositori, di cui molti dei quali stranieri o comunque di caratura internazionale. Qualificati anche i visitatori attesi, provenienti dai cinque continenti e da molteplici paesi (94 la scorsa edizione, con una percentuale del 35% di operatori stranieri sul totale) grazie al profilo degli espositori e alla intensa attività svolta dagli organizzatori alle principali fiere internazionali, tra cui quelle di Teheran, Las Vegas, Bangalore, Dubai, Indonesia, Colombia, Ucraina, Messico e Brasile.
La formula strettamente B2B, valorizzata da una macchina organizzativa molto efficiente, quest'anno si arricchisce di un momento culturale importante con la presenza di un convegno previsto giovedì 16 ottobre che vedrà i relatori confrontarsi sul tema "Il design, valore primario per le nuove strategie d'impresa: dalla creatività all'innovazione, dalla comunicazione alla ricerca". In programma alle ore 14.30 presso la Sala Conferenze di Pordenone Fiere, il convegno vedrà la partecipazione di Luciano Galimberti, Presidente ADI, Filippo Manuzzi, Ceo Ceramica Sant'Agostino, Simonetta Panzeri, Co-owner Panzeri Illuminazione, Monica Armani e Luca Dallabetta, Architetto e Design product manager Studio Monica Armani, Dario Presotto, Presidente Modulnova, Paolo Favaretto, Architetto Studio Favaretto and Partners.
Anche per quanto riguarda la cucina, è evidente che le sue nuove coordinate prendono forma a partire dalla subfornitura e che il Sicam è sicuramente la vetrina italiana che meglio esprime i concetti su cui stanno lavorando le aziende. Dalle anteprime proposte si leggono con chiarezza i percorsi progettuali, a partire dai meccanismi per arrivare agli accessori, interni e esterni, e ai materiali. Si confermano alcune priorità tra cui quella di massimizzare lo spazio, rendere più agevoli i movimenti, integrare i diversi componenti, rendere eleganti anche i più piccoli dettagli.
Dopo tante aperture elettrificate, si ritorna anche alla pura meccanica che è giunta a un grado di evoluzione così sofisticata da permettere fluidità e flessibilità. Meccanismi di estrazione che rendono ancora più efficace l'organizzazione dello spazio in cestoni e colonne. Questi ultimi elementi sono divenuti i pilastri del contenimento, anche grazie agli accessori di cui sono dotati e che permettono di personalizzare lo spazio interno della cucina. Dal punto di vista estetico, lo sforzo verso la personalizzazione si traduce in nuove texture del piano lavoro e delle ante, nelle molteplici finiture dei metalli e nella preziosità di dettagli come le maniglie e di tutti gli accessori esterni e interni, cerniere comprese. Una coerenza progettuale che è facilitata anche dalla ricerca verso una integrazione totale di una composizione pur complessa come la cucina.
Nella foto di apertura l'immagine di uno stand al Sicam edizione 2013.