A Maison&Objet 2015, in mostra il design tecno-responsabile

Ovvero come il nuovo design francese integra evoluzioni tecnologiche ed eco-benessere in arredi per la casa innovativi.

Come ogni anno, l'esposizione proposta da Via (Valorisation de l'Innovation dans l'Ameublement), allestita nella Hall 8 di Now!design à Vivre nell'ambito dell'edizione di gennaio di Maison&objet, ha proposto una selezione dei progetti più interessanti della nuova generazione di designer francesi. Quest'edizione è stata particolarmente orientata al connubio tra creatività, evoluzione tecnologica e responsabilità eco-ambientale, evidente nei 14 prototipi presentati che coinvolgevano diversi settori (illuminazione, imbottiti, mobili, seduti, tavoli, climatizzatori e molto altro).

Particolarmente stimolante, anche per la vicinanza con le problematiche del mondo dell'arredo cucina, l'articolato progetto "Atmospheres" di Normal Studio (Jean-Francois Dingjiant e Eloi Chafai) che ha ricevuto la segnalazione de la Carte Blanche Via.

Per arrivare a realizzare indoor un comfort non invasivo e responsabile, ispirandosi all'idea di un organismo vivente che concilia le sue condizioni di esistenza con il suo ambiente, i designer immaginano un habitat che integra in arredi normali dispositivi diversi, attuando varie piccole strategie e nuove tecnologie sensibili per arrivare ad esempio, a produrre energia, modulare la temperatura, assorbire il rumore o delimitare i perimetri di accesso ai dati digitali. Ecco i quattro prototipi presentati.

Il radiatore

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Il radiatore del progetto Atmospheres di Normal Studio. Foto: Colombe Clier

 

Realizzato in terracotta estrusa, offre una zona con aria condizionata attraverso un antico principio di evaporazione: sotto l'influenza di aria e calore, l'umidità contenuta nelle cavità interne del radiatore evapora attraverso la parete porosa, operando un trasferimento di calore. L'aria fresca così ottenuta viene diffusa da un piccolo ventilatore. Il raffreddamento costituisce un'alternativa al tradizionale climatizzatore elettrico, che ha un importante impatto energetico e ambientale.

Il diffusore

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Il diffusore del progetto Atmospheres di Normal Studio. Foto: Colombe Clier

Un apparecchio di illuminazione che funge anche per la trasmissione di informazioni e contenuti digitali in determinati punti dell'habitat interno. Si basa su una nuova tecnologia sviluppata in Francia, denominata LiFi, che trasmette i dati attraverso le onde luminose e non tramite le onde elettromagnetiche potenzialmente dannose.

Il sensore

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Il sensore del progetto Atmospheres di Normal Studio. Foto: Colombe Clier

Le cellule di Graetzel - variante organica delle cellule fotovoltaiche - stampata sulle lastre di vetro, sono in grado di catturare tutti i tipi di luce ambientale (naturale o artificiale, diretta o indiretta) e di produrre una corrente di intensità sufficiente per la ricarica, tramite una tavoletta a induzione, di micro-sistemi quali cellulari, tablet, o piccoli elettrodomestici.

La madia

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La madia del progetto Atmospheres di Normal Studio. Foto: Colombe Clier

Questo mobile contenitore ha anche una funzione acustica. Le ante esternamente sono realizzate con una schiuma assorbente ricoperta da una texture di tessuto tecnico, con delle "celle" irregolari e porose, due qualità che impediscono il rimando delle onde sonore. Funziona quindi come una sorta di ammortizzatore del suono e può essere realizzato e posizionato a seconda delle esigenze e degli spazi.