Partecipata, di respiro internazionale, con una particolare attenzione all’edilizia ecosostenibile: Restructura ha chiuso il 15 novembre all’Oval Lingotto Fiere di Torino la sua edizione 2025, facendo registrare un +20% di professionisti dell’architettura e dell’edilizia in visita, confermandosi appuntamento centrale nel panorama nazionale. “Questa edizione – ha commentato Gábor Ganczer, a.d. di GL events Italia che organizza l’evento - è stata uno straordinario momento di confronto per tutti i professionisti del settore delle costruzioni: un grande laboratorio e una fonte di ispirazione per immaginare le città di domani”. In un contesto generale in cui recepire la direttiva Case Green significa rinnovare gli edifici per ridurre i consumi energetici, ma anche per aumentare sicurezza antisismica e antincendio, accessibilità e qualità abitativa per anziani e disabili.
Restructura, insieme a IS.I.M (Istituto Internazionale del Marmo), con la Re-Stone Area ha acceso i riflettori su un tema cruciale: trasformare gli scarti di lavorazione in risorse per l’edilizia, in un’ottica di circolarità e innovazione. Il salone è stato vetrina e laboratorio di idee: associazioni e aziende hanno creato sinergie concrete, mentre la “Marmoteca sostenibile” ha raccontato la ricchezza dei materiali lapidei piemontesi. Spazio anche al restauro sostenibile con Confrestauro e alla presentazione del Manifesto della Pietra Sostenibile, dieci punti che segnano la rotta verso un futuro più responsabile, promossi da Confindustria Marmomacchine e dalla rete PNA (Pietra Naturale Autentica).

I visitatori hanno potuto partecipare a incontri teorici e workshop pratici, toccare con mano tecniche costruttive e vivere l’esperienza diretta di un’edilizia più sostenibile. Tutto esaurito, ad esempio, per i workshop proposti nell’area applicativa da ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) e dedicati a materiali bio-based come il cocciopesto e la canapa. La manualità ha trovato ulteriore spazio in fiera grazie a Academy Assoposa e Formedil, che hanno proposto aree con dimostrazioni pratiche di costruzione e finitura con calce e pitture naturali particolarmente apprezzate dai visitatori.
Uno dei momenti centrali della manifestazione ha visto protagonista Ciarán Cuffe, relatore della EPBD – Energy Performance of Buildings Directive, che ha chiarito come l’obiettivo principale della direttiva resti la riduzione dei consumi energetici, ma ha sottolineato come la riqualificazione possa e debba affrontare anche temi particolarmente rilevanti per il Paese. Quattro firme di respiro internazionale hanno infine portato visioni complementari: Zaha Hadid Architects (sede principale a Londra), icona di innovazione e forme fluide, Henning Larsen (headquarter a Copenhagen), riferimento per l’architettura sostenibile e il dialogo armonioso con il paesaggio, MVRDV (sede principale a Rotterdam), specializzato in urbanistica, MDP Office (Parigi) specializzato in architettura del paesaggio.



