Luce e colore sono due strumenti nelle mani dei progettisti ma anche dei clienti finali per disegnare lo spazio, per valorizzare alcuni elementi della composizione per rendere omogeneo un ambiente o definire un mood coerente o al contrario esaltarlo per contrasti accesi, per superfici illuminate o in penombra, per volumi che si intersecano, si sovrappongono generando microarchitetture dinamiche.
L’illuminazione integrata nell’ambiente cucina è un tema ormai maturo ma sempre d’attualità come dicono i numeri. La luce è stata interessata da uno sviluppo vertiginoso negli ultimi anni in merito alla miniaturizzazione delle sorgenti. Processo che ha inciso inevitabilment sull’integrazione dei sistemi illuminotecnici all’interno di mobili, arredi e contenitori come raccontiamo in questo numero della rivista.
Il colore è strumento di identità, riconoscibilità, stile. Lo riscopriamo in alcuni progetti pubblicati in questo numero, diversi per dimensione, target e stile ma accomunati da una relazione coerente e virtuosa tra cromie, materiali e superfici.
Temi che investono il mondo dell’arredo ma anche quello della componentistica, dei meccanismi, che movimentano ante e cassetti, che regolano piani volumi che permettono lo svolgimento delle funzioni in cucina. Ricerca e innovazione sono le parole d’ordine anche su ciò che non si vede, i pilastri per progettare e realizzare componentistica personalizzata per aumentare praticità e funzionalità, per agevolare le operazioni con gesti semplici e alla portata di tutti, per organizzare al meglio uno spazio chiamato a contenere un gran numero di oggetti, accessori, sistemi e macchine intelligenti. Semplificare la complessità quindi, senza dimenticare come anche in questo caso i dettagli possano fare la differenza anche dal punto di vista estetico. Una maniglia può dare identità a una composizione, una gola può caratterizzare il fronte della cucina, una cerniera può suscitare stupore grazie all’impiego materiali, colori e finiture inedite e ricercate.
Considerazioni dalle quali emerge ancora una volta l’importanza della filiera, la necessità di fare squadra a tutti i livelli, di integrare idee e progetti, di condividere processi coerenti per la creazione del valore, per dare vita a un ecosistema virtuoso che abbia l’eccellenza come obiettivo da raggiungere.





