Stefano Cavazzana: richiami orientali e italian style

    Nell'intervista, Cavazzana ci ha parlato dei concept di Irori e di Segni, i due sistemi di punta di Zampieri da lui ideati. E del loro valore aggiunto dato da plus di forte caratterizzazione formale, ispirati alla cultura abitativa orientale e a quella nostrana

    Da una parte la boiserie ispirata alla tradizione giapponese caratterizzata da un tubolare simile al bambù, dall’altra una serie di dispense e credenze attrezzate il cui design cita le piattaie di un tempo: sono i suggestivi plus di progetto delle cucine Irori e Segni concepite da Stefano Cavazzana per Zampieri, azienda con cui l’architetto collabora da anni creando modelli top di gamma. Lo stesso progettista ci ha parlato dei concept dei due sistemi e del loro valore aggiunto, dato proprio da elementi pensati ad hoc. Che per Irori si ispirano alla cultura giapponese, ma non solo.

    Zampieri, il modello Irori

    «Irori - spiega il progettista - nasce da un preciso concept: una cucina con maniglia. Dopo anni di cucine con presa a gola e totale assenza di maniglie, a Paolo Zampieri e a me pareva che fosse giunto il momento di riproporre un classico: l’anta con maniglia», spiega Cavazzana. «Irori - l'antico focolare domestico giapponese incassato nel pavimento per riscaldare e cucinare - si ispira agli stilemi dell’arredo giapponese, una cultura che riesce a coniugare tradizione e innovazione e tende alla sottrazione del superfluo. La boiserie, poi, non è altro che la riproposizione della maniglia in verticale.  Il tubo tondo che riprende la forma del bambù caratterizza tutti gli elementi metallici, dalla maniglia al grande tavolo, fino alla boiserie retroilluminata. Il sistema può essere creativamente ampliato o ridotto nelle dimensioni a seconda delle esigenze ed è possibile completarlo con mobili a giorno o contenitori. Irori è originariamente proposta con maniglia ma, a seguito del successo avuto, adesso prevede anche la gola. Ci sono varie tipologie di anta in alluminio da 8 mm, anche di grande formato, e nella declinazione in legno con telaio, tipica della tradizione orientale. In Irori è evidente la ricerca di ampiezza e armonia in un gioco di equilibri tra elementi, materiali, colori, anche nelle piccole dimensioni».

    Parte invece da presupposti differenti il sistema cucina-living Segni, che prevede boiserie esterne ed anche all’interno delle colonne attrezzate con dotazioni speciali tra cui una zona lavoro con piano estraibile. «Il Fuorisalone 2016 aveva offerto a Zampieri l’occasione per presentare in anteprima assoluta Segni, basato sulla ricerca di una modularità alternativa per la cucina contemporanea rivisitando la tradizione italiana. Il linguaggio di Segni ripropone quindi lo stile conviviale delle cucine del passato; madie, boiserie e credenze, protagoniste del modello, esprimono questo concetto tramite la ricerca di materiali inediti e tecnologie avanzate, declinati nello stile elegante ed essenziale, che è il tratto distintivo di Zampieri».

    Zampieri: cucina Segni

    Delineata da un design puro, esaltata dall’estrema cura artigianale dei dettagli, la cucina Segni è quindi costituita da ampi armadi contenitori i cui interni possono poi essere personalizzati in base alle specifiche esigenze del cliente, dai piani di lavoro a scomparsa agli elettrodomestici.

    L'armadiatura attrezzata di Segni

    Per quanto riguarda le boiserie, queste evocano le “piattaie” di un tempo e, come anche la libreria centro stanza, sono una variazione armonica e aerea di piani orizzontali e linee verticali. Sono composte da una struttura in alluminio e da mensole in legno incastonate, con un curvatura tipo vassoio. L’effetto estetico si manifesta in un gioco di spessori e fluida matericità. Un’impronta essenziale e inconfondibile in un continuum stilistico elegante che incontra l’esigenza progettuale dell’integrazione della zona giorno con la cucina.

    Ma quanto effettivamente contano oggi, per il mercato, questo tipo di plus che fanno, di un modello, un sistema speciale ed esclusivo? «In un periodo di omologazione e appiattimento, il design e la ricerca dei particolari fanno ancora la differenza>>, conclude Cavazzama. «Zampieri è da sempre riconosciuto per qualità e originalità formale. Un atelier di idee e passioni ad altissimo tasso di personalizzazione, con un particolare servizio al cliente, fondamentale oltre alla ricerca stilistica. Un’azienda che non rinuncia mai alla sua idea di design, ai suoi valori, alla volontà di essere riconosciuta fra le realtà più interessanti del panorama produttivo italiano.