Elica, Premio Ermanno Casoli all’artista Andrea Mastrovito

Il premio Ermanno Casoli, gestito dalla fondazione omonima voluta da Elica per ricordare il fondatore, è stato assegnato all’opera Vitriol dell’artista Andrea Mastrovito

Il Premio Ermanno Casoli, promosso dalla fondazione omonima voluta da Elica per ricordare il fondatore, è stato ancora una volta nel segno della contaminazione tra arte e impresa. Giunto alla XVI edizione e curato come sempre da Marcello Smarrelli, quest’anno è stato attribuito a uno dei più interessanti artisti italiani, Andrea Mastrovito, che ha fatto confluire la sua visione artistica sperimentale con il progetto formativo di Piero Tucci, Senior Partner M&D, per Angelini, la nota azienda farmaceutica che ha la sede corporate di Ancona. E proprio nella sede di Ancona, l’opera Vitriol ha preso vita attraverso il coinvolgimento di circa 100 dipendenti che hanno lavorato al progetto insieme a Andrea Mastrovito.

L’opera prende spunto da un termine caro agli alchimisti, Vitriol, che è un acronimo di Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem ovvero “Visita l’interno della terra e rettificando troverai la pietra nascosta” e si declina in sette interventi murali disseminati negli spazi dell’azienda.

“Io, quattro assistenti, sette muri e cento dipendenti. Mi è capitato spesso di collaborare con decine, centinaia, a volte persino migliaia di persone per realizzare dipinti, installazioni, performances. E ogni volta imparo qualcosa di nuovo: in Angelini ho visto prendere forma sotto i miei occhi il concetto di squadra – ha commentato Andrea Mastrovito. Questo è importante, dato che noi artisti siamo, in fondo, profondamente individualisti. Mi è bastato disegnare il campo da gioco, le aree, i "fuori" e i "dentro" e poi gettare il pallone in mezzo al campo: lì i dipendenti di Angelini hanno giocato liberamente, restituendomi un risultato a dir poco incredibile considerando le difficoltà estreme di certe pareti".

Gli interventi, grazie alla tecnica dell’incisione, hanno operato per sottrazione della materia esistente in modo da far emergere elementi nascosti che insieme hanno dato vita a un mondo dove la formula alchemica, affine a quella farmaceutica, ricompone paesaggi suggestivi e ricchi di poesia.

Le polveri ricavate scavando i muri sono state raccolte ed esposte come parte costitutiva dell’opera finale, come fossero l'“anima” delle figure incise sui muri, il loro “principio attivo” – con un forte legame all’attività produttiva di Angelini.

“Lo spunto progettuale di Andrea Mastrovito per il Premio – spiega il curatore Marcello Smarrelli – è stato il processo alchemico e il suo profondo legame con la figura dell’artista e il suo prodotto finale: l’opera (opus). Legame che ha una lunga tradizione nella storia dell’arte. La scienza – in particolare la medicina e la farmaceutica – sono state importanti fonti di ispirazione per gli artisti di tutti i tempi: basti pensare a Leonardo da Vinci o, più recentemente, a Damien Hirst”.

L’opera Vitriol è stata presentata al pubblico, alla stampa e ai rappresentanti delle istituzioni il 16 settembre alle ore 17:00 presso Angelini A.C.R.A.F sede di Ancona, come ulteriore testimonianza dei benefici che l’interazione tra arte e impresa produce.

In occasione dell'inaugurazione di Vitriol è stata presentata anche una pubblicazione che documenta l'intero progetto e la realizzazione delle opere, accompagnata da testi di Gianna Pieralisi (Presidente FEC), Deborah Carè (Direttore FEC), Piero Tucci (Senior partner M&D), Marcello Smarrelli (Direttore artistico FEC) e Francesco Nucci (neurochirurgo e Presidente della Fondazione VOLUME!).