Promozioni online e shopping in store

Secondo una ricerca di GfK, l'utilizzo dello smartphone ha cambiato radicalmente il comportamento dei consumatori all'interno dei negozi tradizionali.

Sempre più spesso lo smartphone viene utilizzato per confrontare i prezzi con altri possibili punti di vendita online e off-line (40%), per avere consigli da amici e parenti (40%), e per scattare fotografie ai prodotti che si intende acquistare (36%). La metà dei consumatori di età compresa tra i 20 e i 29 anni confronta i prezzi attraverso la connessione Internet all'interno del negozio stesso.

Sono questi alcuni dei dati più significativi emersi dalla ricerca condotta da GfK in 23 paesi del mondo sull'utilizzo dello smartphone mentre si sta effettuando un acquisto in un negozio. Il campione utilizzato dalla ricerca, effettuata nel corso del quarto trimestre del 2014, era composto da oltre 25.000 utilizzatori di smartphone di età maggiore di 15 anni nei seguenti paesi: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Polonia, Regno Unito, Repubblica Popolare Cinese, Russia, Stati Uniti d'America, Sud Africa, Spagna, Svezia, Turchia e Ucraina. Le interviste sono state effettuate sia online sia di persona.

Confrontare i prezzi
A livello globale, la popolazione maschile è proporzionalmente più propensa di quella femminile al confronto dei prezzi in rete (rispettivamente 42 e 37 per cento). La fascia d'età più attiva è quella tra i 20 e i 29 anni, con circa la metà dei rispondenti (49%) che dichiara di farlo regolarmente, seguita dalla fascia tra i 15 e i 19 anni, e da quella tra i 30 e i 39 anni, entrambe al 45%. I consumatori della Corea del Sud, della Repubblica Popolare Cinese e della Turchia sono quelli più propensi a confrontare tramite smartphone i prezzi che trovano nei negozi. In questi Paesi rispettivamente il 59%, il 54% ed il 53% degli intervistati dichiarano di farlo abitualmente. I consumatori di Ucraina, Sud Africa e India, sono quelli meno inclini a questo tipo di attività, con percentuali rispettivamente dell'11, 15 e 17 per cento.

Smartphone acquisti in store

In cerca di consigli
A livello globale, la propensione di uomini e donne all'utilizzo dei dispositive mobili per contattare amici e parenti per consigli sugli acquisti è molto simile: il 40% della popolazione femminile e il 39% di quella maschile dichiarano di farlo abitualmente. I giovani adulti di età compresa tra i 20 ed i 29 anni dimostrano la propensione più elevata (48%) seguiti dagli adolescenti tra i 15 e 19 anni (47%) e dagli adulti di età compresa tra i 30 e i 39 anni (40%). Il parere dei "peers", il passaparola della cerchia di amici attraverso la connessione alla rete, sono quindi fattori importanti, costantemente presenti anche all'interno del punto vendita nel momento della decisione di acquisto. I consumatori più inclini a contattare amici e parenti per un consiglio sugli acquisti sono quelli di Messico (55%), Polonia (53%) e Turchia (52%), che dichiarano di farlo abitualmente. Al contrario, in Giappone (16%), Indonesia (21%) e Germania (24%) i consumatori sono meno favorevoli a questo tipo di comportamento.

Scattare foto
Scattare fotografie ai prodotti che si intendono acquistare in un momento successivo è la terza azione che viene effettuata durante lo shopping in un negozio e la compie il 36% dei consumatori, equamente distribuiti tra uomini e donne. Le fasce di età con più elevata propensione a fotografare con lo smartphone all'interno dei punti di vendita risultano, ovviamente, quella degli adolescenti tra i 15 e 19 anni (44%) e dei giovani adulti tra i 20 e i 29 anni (43%), seguiti dalla fascia di età tra i 30 ed i 39 ( 39%). Gli acquirenti di Messico (49%), Repubblica Popolare Cinese (49%) e Turchia (47%) si rivelano i più propensi a utilizzare i dispositivi di telefonia mobile all'interno del negozio, per scattare fotografie ai prodotti. Questa attività è, invece, ancora poco diffusa in India (12%), Ucraina (13%), Giappone, e Indonesia (16%). Questa tendenza, tuttavia, merita di essere monitorata con attenzione, in considerazione del rapido aumento di penetrazione degli smartphone in questi mercati negli ultimi mesi.

Smartphone acquisti in store

La ricerca condotta da GfK si inserisce anche in uno dei trend di maggior rilevanza a livello nazionale. Come sottolineato da Antonella Camisasca sul sito 01net.it, infatti:

tra i 16 milioni di acquirenti online italiani registrati negli ultimi sei mesi, il 18,3% ha fatto almeno un'esperienza di acquisto utilizzando un'applicazione su smartphone e nell'11,5% dei casi, almeno un acquisto via app su tablet.

"In virtù del crescente numero di consumatori che accedono alla rete all'interno del punto vendita - Adrian Hobbs, Managing Director di GfK Online Pricing Intelligence (OPI) -, i negozi tradizionali devono rispondere con una strategia differenziata. Sapere in tempo reale quali sono i prezzi dei concorrenti on-line e reagire velocemente sono ormai fattori chiave indispensabili per il successo, tanto per negozi online quanto per quelli tradizionali. Questo è vero specialmente per i punti vendita di regioni quali Asia e Sud America, dove i consumatori sono maggiormente propensi ad accedere alla rete durante lo shopping fisico".