Un dispositivo interamente progettato, sviluppato e prodotto in Italia per abbattere tutti gli inquinanti presenti copiosamente nelle nostre abitazioni. Colorobbia ha impegnato tempo e risorse per perfezionare un apparecchio virtuoso, oltre che bello, come Brid, testato e certificato, capace oltre che di purificare l’aria indoor anche di sanificarla gra- zie ad una tecnologia sofisticata ed efficace persino nei confronti del virus Sars Cov-2, responsabi- le del Covid-19.
Laura Niccolai, direzione Colorobbia Consulting e Giovanni Baldi, responsabile R&D dell’azienda, spiegano come sono arrivati a questo importante traguardo.

Quali sono i principali inquinanti presenti nelle nostre case?
Le sostanze di cui parliamo possono essere divise in due macro gruppi. Da un lato, gli inquinanti chimico-fisici: gas di combustione, come ossidi d’azoto (NOx), biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio, particolato atmosferico, polvere, composti organici volatili (COV), idrocarburi polici-clici aromatici (IPA), radon, e anche fumo passivo di sigaretta. Dall’altro quelli di origine più prettamente biologica: batteri, pollini, acari, residui biologici e composti allergenici di altro tipo. Sostanze che hanno effetti sul sistema respiratorio, provocando asma e allergie, disturbi a livello del sistema immunitario, danni al sistema cardiovascolare e quello nervoso, oltre che su cute e mucose esposte.
Un discorso a parte, infine, meritano gli ftalati: composti chimici utilizzati nell’industria della plastica per migliorarne flessibilità e modellabilità, che fanno parte del particolato atmosferico. Al chiuso si possono trovare un po’ ovunque, e con il deterioramento degli oggetti legato al tempo e alle pulizie, si liberano nell’aria e tendono ad accumularsi.

Quanto è importante avere in casa un apparecchio che “pulisca” l’aria?
Si stima che il 90% della nostra vita in città avvenga al coperto, per questo la qualità dell’aria in-door è fondamentale per la nostra salute. In molte zone d’Europa l’aspettativa di vita è ridotta di un anno a causa dell’inquinamento atmosferico e il 90% della popolazione che vive in aree urbane è esposta a livelli non sicuri di inquinanti.

Come nasce Brid?
Brid nasce da un’idea di Colorobbia per la purificazione di aria interna ed è l’evoluzione, in termini di design, di un prototipo, denominato Phoebe®, dal quale ha poi preso nome la tecnologia. Lo scopo era dare al privato uno strumento tecnico con la veste di un elemento di arredo. Brid è stato studiato affinché la tecnologia desse il massimo del comfort in termini di trattamento aria dal punto di vista delle sostanze inquinanti indesiderate, degli odori, dei batteri e delle muffe. È silenzioso, ha un design ricercato ed è facile da gestire; i filtri, ad esempio, si possono totalmente rigenerare con un lavaggio o con un passaggio nel forno e acce- so di notte garantisce sempre un’aria depurata.

Che tipo di ricerche avete fatto per Brid?
La storia del suo sviluppo affonda le radici in un tempo lontano quando il laboratorio Cericol di Colorobbia ha individuato e brevettato un sistema di produzione di un nanomateriale, a base di Biossido di Titanio, il quale, se fissato su un supporto preferenzialmente ceramico e illuminato correttamente, era in grado di distruggere gli ossidi di azoto, cioè i prodotti delle combustioni dei sistemi di riscaldamento o delle automobili. Siamo poi passati allo studio per degradare tutte quelle sostanze organiche indesiderate frutto dei processi chimici industriali e presenti nelle nostre case principalmente tramite le vernici e le finiture dei mobili, per scoprire con grande entusiasmo che questo materiale, tecnicamente denominato “catalizzatore” agisce anche su odori, batteri, muffe e sulla famiglia dei Coronavirus.
Sono stati anni entusiasmanti nei quali i ricercatori del Cericol hanno cercato di comprendere l’intima struttura di questo materiale per guidarne le ulteriori applicazioni e sfruttarlo industrialmente. C’è dietro un grande lavoro di sintesi di prodotto, di analisi e caratterizzazione, di studio dei supporti e da questi, di studio su eventuali rilasci indesiderati nell’ambiente fino ad arrivare alla certificazione dell’efficacia di depurazione da parte di terzi indipendenti. Infine, un grande sforzo è stato dedicato allo scaling up del prodotto per mettere in condizione l’azienda di uscire con una produzione industriale significativa in termini di quantità annua ripetibile e certificata. La ricerca di base è stata tutta interna a Colorobbia anche se, nel tempo, la tecnologia è stata validata anche all’interno di partnership europee soprattutto in termini di impatto ambientale e LCA (Life Cycle Assessment). Colorobbia ha in corso anche una collaborazione con l’Università di Torino per approfondire i meccanismi profondi con i quali il prodotto agisce con altissima efficacia. La ricerca ha comportato per l’azienda investimenti in personale, strumentazione sofisticata, impianti di produzione e formazione continua.

Brid è efficace anche contro il virus Covid-19?
Il filtro ceramico presente in Brid è stato testato dal laboratorio esterno certificato Eurofins per l’abbattimento della famiglia dei Coronavirus. La certificazione antivirale ottenuta attesta la funzione antivirale del sistema Phoebe e la capacità di agire sulla disgregazione e abbattimento del Betacoronavirus grazie ai radicali liberi generati dal sistema fotocatalitico attivato con luce visibile a spettro calibrato.