Smart Factory e Smart People 4.0 in Bocconi

Messe Frankfurt sul futuro del Made in Italy lancia la ricerca affidata a SDA Bocconi per valutare il grado di innovazione delle aziende design.

Un'aula magna dell'Università Bocconi di Milano gremita quella che il 10 dicembre ha ospitato la quarta edizione del FIMI – Forum per l'Internazionalizzazione del Made in Italy, organizzato da Messe Frankfurt Italia insieme a Elle Decor Italia.

L'incontro, seguito da 250 partecipanti qualificati e moderato da Andrea Cabrini di Class CNBC, è stato dedicato al nuovo connubio tra creatività e tecnologia nel campo dell'eccellenza dell'interior design italiano. Un'occasione per annunciare la nascita dell'Osservatorio Smart Factory & Smart People 4.0, "affidato a SDA Bocconi per supportare le aziende che investono, producono , distribuiscono , creano arredo, design e prodotti di rilevanza estetica" i cui risultati saranno resi noti tra un anno al prossimo Forum. Un progetto di ricerca che analizzerà il mercato italiano e le realtà produttive dell'interior decoration e del design, con un focus sul fenomeno della cosiddetta "Industrie 4.0".

"Anche l'Italia ha raccolto la sfida – ha sottolineato Donald Wich, amministratore delegato Messe Frankfurt Italia -, collocandosi tra i protagonisti di questo fenomeno e confermando la sua tenuta competitiva nel mondo. Per il tessuto manifatturiero dell'industria italiana, l'arrivo dell'Industrie 4.0 è un passaggio fondamentale per accrescere la propria importanza internazionale e Messe Frankfurt ha scelto ancora una volta di porsi al fianco delle aziende italiane nel processo di internazionalizzazione."

Il termine Industrie 4.0, coniato nel 2012 proprio in un tavolo del Governo tedesco, indica quella 4° fase della rivoluzione industriale che porta la nuova fabbrica (e quindi la revisione dei processi produttivi che coinvolgono robotica, informatica, prototipazione rapida e 3D) al centro di una innovazione epocale e fortemente competitiva, che nel caso italiano deve necessariamente riguardare tutta la filiera, e che permetterà di passare "dalla industrializzazione di massa alla personalizzazione di massa".

Il Forum, introdotto dall'intervento di Detlef Braun, member of the Executive Board di Messe Frankfurt, e da Giacomo Moletto, amministratore delegato di Hearst Magazines Italia, è stato aperto da Gabriella Lojacono, professore associato del Dipartimento di Management dell'Università Bocconi, che ha parlato dell'apertura ai mercati esteri come fattore di successo, presentando i dati di alcune ricerche dell'ateneo milanese, da cui emerge tra l'altro che le aziende dell'interior design rappresentano da sole ben il 20% dell'internazionalizzazione vincente italiana. A seguire, due stimolanti tavoli rotonde. tavole rotonde durante le quali alcuni protagonisti hanno dibattuti i temi "Design & Tecnologia" e "Industrie 4.0: quali opportunità?". Alla prima, dedicata a "Design & Tecnologia" hanno partecipato Arturo Baroncelli di COMAU Robotics, il designer e art director Giulio Cappellini, Giuliano Busetto di ANIE Automazione, Aristide Stucchi di ASSIL, Fulvio Alvisi di Alvisi e Alvisi e Livia Peraldo Matton, direttore di Elle Decor Italia. La seconda tavola rotonda ha affrontato il tema "Industrie 4.0: quali opportunità?" e ha visto protagonisti Giulia Molteni, Head of Marketing e Communication Molteni&C Dada, Carlo Martino, professore alla Sapienza di Roma e Art Director di Ceramica Catalano, Gabriella Lojacono di Università Bocconi, Carlo Zucchetti, presidente del Gruppo Zucchetti Kos, Marino Crippa, responsabile vendite Distribuzione & End User Project Leader Industry 4.0 di Bosch Rexroth e Donald Wich, amministratore delegato Messe Frankfurt Italia.

forum fimi forum internazionale made in italy milano 2015Appuntamento da non perdere quello del prossimo anno, con i risultati della ricerca sul Made in Italy 4.0.