Paolo Stella sceglie Playground di Elmar

Il modello di Elmar, disegnata da Ludovica e Roberto Palomba, arreda la cucina di Paolo Stella, maker digitale, influencer e scrittore

“La cucina è un luogo sociale, è condivisione, sperimentazione, convivialità", afferma Paolo Stella, maker digitale, influencer e scrittore. “La cucina da forma all’affetto perché cucinando per gli altri si esprime amore verso il prossimo e per se stessi”.

Elmar, storica azienda italiana di cucine e bagni, porta avanti questi valori da più di 40 anni in un percorso virtuoso verso la contemporaneità delle forme e l’eccellenza dei materiali. Sin dalle origini si distingue per la sua tensione verso l’innovazione e la ricerca avviando collaborazioni con designer esterni per sviluppare sistemi in movimento inediti ed ergonomici, che nel tempo diventano uno dei punti di forza più identificativi dell’azienda. Come lo studio C+S Architects e Ludovica+Roberto Palomba.

Le cucine Elmar sono un vero e proprio macromondo, un luogo che vive di sapori, essenze, gusto ed emozioni, in cui l’estrema versatilità permette di reinventare lo spazio in pochi gesti, trasformandolo in un’area multifunzionale e dinamica. L’attitudine all’ascolto e l’attenzione alle relazioni consentono una lettura sempre nuova della quotidianità e una risposta attuale di alta qualità e all’avanguardia tecnologica.

La condivisione dei medesimi valori permette di creare un progetto ad hoc che diventa una parte fondamentale del nuovo appartamento a Milano di Paolo Stella.

Paolo Stella nella sua cucina creata da Elmar

In un meraviglioso palazzo liberty degli anni ‘20 dalle preziose finiture la cucina componibile Playground di Elmar, progettata dagli architetti Ludovica e Roberto Palomba, è un piacevole contrasto tra il glorioso passato del capoluogo lombardo e un approccio attuale, pulito ed estremamente funzionale. Un racconto ricco di citazioni vicine e lontane per una cucina da abitare con rinnovata vitalità.

Lavorare in collaborazione con gli architetti e/o per le persone che abiteranno la casa significa per noi dialogare, interpretare la loro storia, il loro gusto e immaginare insieme i possibili scenari in cui vivranno", afferma Olga Cabrioni, Director of Design di Elmar. "E’ un percorso impegnativo, molto affascinante, che genera dubbi, tensioni, aspettative ma anche grandi soddisfazioni. In questo caso conoscevamo bene lo studio Palomba Serafini e la sua grande sensibilità progettuale ma non Paolo. Quando è arrivato il progetto dallo studio siamo andati a leggere con curiosità i post di Paolo, in particolare quelli che aveva dedicato alla casa e ammirato l’indiscutibile bellezza dello spazio fotografato.” 

Eleganza, grande attenzione alle proporzioni, ai dettagli, alla luce senza rinunciare all’ergonomia sono state le richieste alla base di questa realizzazione. Rigore e sensualità, materia che diventa forma e viceversa.

Il modello scelto è stato Playground in laccato seta nero opaco, senza maniglie. La parete di fondo è stata risolta con un'importante e rigorosa armadiatura contenitiva nera nella quale, grazie agli innovativi sistemi di apertura pushpull, sono stati concentrati e nascosti alla vista gli elettrodomestici. Restano così indiscutibili protagonisti dell’area kitchen la grande nicchia centrale in grès bianco venato resa ancora più prezioso dalla gestione della vena continua e dalla luce led perfettamente integrata nelle mensole, e l'isola completamente attrezzata che riproduce l’assolutezza di un blocco di marmo. Perfetta integrazione tra funzione, design e charme del mondo antico.

Da questa collaborazione sono scaturiti degli scatti inusuali e surreali realizzati dalla fotografa Eleonora Proietti, composizioni ironiche e inaspettate come è lo stesso Paolo Stella che da sempre gioca con le convenzioni e supera le barriere del digitale. Un nuovo lessico che anche Elmar vuole far suo proiettandosi nel futuro di una comunicazione contemporanea.

ELMAR

Elmar nasce nel 1978 a Biancade (TV) da un’idea di Ivo De Colle e sin dalle origini si distingue per la sua tensione verso l’innovazione e la ricerca. Con l’inserimento in azienda del figlio Stefano, nel 1991, l’azienda avvia alcune importanti collaborazioni con designer esterni per sviluppare nuove soluzioni stilistiche contemporanee.

Elmar è presente a livello internazionale per diventare sempre più il partner ideale nel business immobiliare worldwide, residenziale e office. La divisione Contract annovera tra le recenti realizzazioni alcune in importanti città come Los Angeles, Dubai, Vancouver, Guangzhou, Teheran, New Delhi, Londra, Ginevra.

Sostenibilità ambientale

Elmar è da sempre sensibile al tema dell’ambiente; dalla sede produttiva ai led del prodotto finito, il fil rouge della sostenibilità ambientale detta le regole della produzione. Nella strategia produttiva e progettuale la scelta delle materie prime e dei fornitori, le fasi di produzione, di riciclaggio e di trasporto sono sviluppate nel pieno rispetto di valori ecosostenibili. Le strutture dei mobili è realizzata con pannello ecologico Idroleb che garantisce la più bassa emissione di formaldeide e i sistemi di illuminazione prevedono l’utilizzo di led che consente un forte abbattimento dei consumi. La maggior parte dei materiali utilizzati per i sistemi cucina sono riciclabili al 100% e il 70% dei materiali acquistati provengono da fornitori che si trovano ad una distanza massima di 100 km dall’azienda. Nel ciclo di produzione Elmar si avvale di un impianto fotovoltaico che la rende autosufficiente per il 60% dell’energia impiegata. L’azienda applica da sempre un’accurata procedura di raccolta e smaltimento degli scarti di fabbricazione e ottimizza i volumi di mobili e accessori durante il trasporto.