Marilina Fortuna, Arclinea

la parola a... –

Nel panorama dei produttori italiani di cucine, Arclinea ha sempre fatto del binomio cibo-cucina uno dei punti di forza della propria strategia progettuale e di comunicazione, recentemente ha rafforzato questa vocazione con iniziative di respiro internazionale

Nel panorama
dei produttori italiani di cucine, Arclinea ha sempre fatto del
binomio cibo-cucina uno dei punti di forza della propria strategia
progettuale e di comunicazione. Recentemente l'azienda ha
rafforzato questa vocazione con iniziative di respiro internazionale
in cui si sono  esaltati i valori della cucina italiana, intesa
come design e come cibo. Ne parla Marillina Fortuna, responsabile
della comunicazione Arclinea.

«Appartiene al
dna della marca pensare al fruitore in termini di utilizzo
- spiega
Marillina Fortuna, responsabile della comunicazione nell'azienda di
famiglia - e quindi al prodotto in termini di funzione. Senza
'risparmiare' mai sulla forma, tuttavia: capace di raccogliere gli
input funzionali, caricandoli della forza e del valore estetico delle
materie utilizzate. Ricordo le pagine pubblicitarie di Arclinea degli
anni '70/80, che raccontavano spesso, nell'immagine come nell
'head-line, la formula, allora rivoluzionaria, della cucina come
ambiente da vivere
, "non più regno esclusivo della donna"
(casalinga)... E ricordo, sempre in quegli anni, il ricettario
editato da Arclinea (in più edizioni, grazie al successo ottenuto):
un libro di ricette regionali, provenienti dai rivenditori Arclinea,
da fornitori e collaboratori. Con una magnifica presentazione del
grande Mario Soldati
»
.

Ma l'accento sul
rapporto cucina-cibo (ovviamente italiano) è anche un argomento che
rafforza il brand sui mercati internazionali. Nel marzo scorso la
maratona culinaria “Italia in cucina, live cooking day” ha
coinvolto 20 punti vendita dell'azienda in tutti i continenti,
collegati in rete e in video. Un'iniziativa che sarà replicata il
10 marzo 2011 e che ben rappresenta la forza di questo connubio.
«È un appuntamento che si rinnova - afferma Marillina Fortuna
- rimarcando il legame e la credibilità di Arclinea a livello
internazionale, rispetto al trade e nei confronti del Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha voluto Arclinea,
operando attivamente con l'azienda all'organizzazione e alla buona
riuscita di un evento unico, innovativo e per questo non facile da
coordinare e realizzare. In primavera Italia in cucina potrebbe avere
la collaborazione di Eataly a New York e a Tokyo. In tutti i punti
vendita Arclinea si cucinerà in onore della "Cucina
Mediterranea
", tema centrale della seconda edizione,
riconosciuta dall'Unesco, dal 2010, Patrimonio dell'Umanità».

Un aspetto che
rafforza questa identità è il trasferimento di tecniche e strumenti
tipici della cucina professionale nella cucina domestica. Qual è il
valore aggiunto che ne deriva? Quali opportunità offre? E quali sono
i prossimi sviluppi in questa direzione? «Questo aspetto
che trova le sue radici nella volontà di Arclinea di indagare e
sperimentare l'evoluzione della cultura e del piacere di cucinare -
risponde Marillina - si è fatto strada ben 25 anni fa. L'azienda
aveva appena iniziato a lavorare con l'architetto Antonio Citterio.
L'idea delle isole/spazi operativi funzionali, mutuate dalle cucine
professionali, nasce allora. Con la migrazione nella quotidianità
domestica di strumenti innovativi, mai complessi nell'uso, il
comportamento e la ritualità della cucina "di casa" sono
cambiati in modo davvero innovativo. In generale, da luogo di status
esibito, la cucina è diventata via via sempre più luogo del
piacere: del preparare, del cucinare e del condividere. Arclinea è stata
di fatto l'azienda che per prima ha affrontato questo concetto,
esaltandolo: con il progetto Italia, poi con Artusi e poi con
Convivium...

Gli sviluppi in
questa direzione sono duplici. Da un lato la progettazione della
Collezione Arclinea, sempre coordinata dall'architetto Antonio
Citterio
, che continua a guardare i cambiamenti della società e
quindi, di riflesso, della vita in casa. L'ambiente cucina rimane
centrale, fulcro dell'attività e della vita della famiglia
sviluppandosi su due assi diversi: la grande cucina conviviale e la
cucina (con tutti i suoi servizi) che si mimetizza all'interno di
spazi ridotti per necessità o per scelta, a favore della
convivialità e della gestione dell'ambiente in termini
multifunzionali.

Dall'altro, lo
sviluppo conduce Arclinea ad essere protagonista laddove 25 anni fa
ha operatolo lo scarto progettuale: il ristorante e, ancor prima, la
scuola di cucina. Con collaborazioni esemplari (come con la
nuovissima scuola per Chef e amatori a Tuscania: la Boscolo Etoile
Academy
), che sembrano quasi intravedere, nella cucina domestica,
oggi, la possibilità di offrire spunti progettuali a quelli della
ristorazione. Un pensiero progettuale che corre lungo il filo del
life style, senza mai essere "modaiolo": un percorso che ha
aperto una strada ai "Project" (il contract) Arclinea  a
360°. La "Project Divison" Arclinea, oggi, con le sue
divisioni Hospitality, Marine, Residential, è un successo in
costante crescita, in Italia e nel mondo, che fa ben sperare nel
futuro"
.