L’innovativa formula del Consorzio Arreda.net

Un consorzio di aziende che si prefigge di cambiare le regole della distribuzione italiana nel settore arredamento. Ne abbiamo parlato con Giorgio Ruatasio, socio fondatore e vice presidente di Arreda.net.

Sono più di 50 i punti vendita di arredamento e complementi, la maggior parte dei quali nel settore fin dagli anni '50 e '60, che si sono uniti nel Consorzio Arreda.net. Una formula molta innovativa per il settore, che conta su un forte potere d'acquisto nei confronti dei fornitori e su una serie di strumenti a disposizione del consumatore e degli architetti. Da una collezione dedicata ai prezzi "light", dal servizio personalizzato al portale che informa e suggerisce molteplici soluzioni, comprese le offerte dell'outlet.
L'idea, come racconta Giorgio Ruatasio, uno dei soci fondatori e oggi vice presidente del consorzio, è partita da un gruppo di società del cuneese e ha poi conquistato altri punti vendita in quasi tutte le regioni, comprese Sicilia e Sardegna. "Già nella seconda metà degli anni '90 inizia, col nome di Sinergie, un progetto di aggregazione. Cinque mobilieri visionari pensarono che insieme, superando timori e diffidenze, si potessero intraprendere iniziative e azioni impossibili da attuare da soli. Tra alti e bassi, intuizioni ed errori, si è giunti nell'autunno del 2013 alla formazione del Consorzio Arreda.net. Oggi conta 37 aziende, 60 negozi e una copertura territoriale molto ampia, seppur non ancora omogenea, su tutto il territorio nazionale".

Qual è la missione del Consorzio?
"La mission è semplice, quanto ambiziosa. Vogliamo cambiare le regole della distribuzione italiana nel settore arredamento, continuando a far crescere un network controllato e gestito da soli commercianti di mobili.

"Vogliamo cambiare le regole della distribuzione italiana nel settore arredamento"

Un patrimonio di professionalità e conoscenze che rischia di essere compromesso dai nuovi modelli distributivi, dai franchising, dagli store aziendali, dalla GDO, e dalla più grande crisi che il settore abbia sopportato negli ultimi 30 anni. Potere d'acquisto, selezione della collezione, forza nella comunicazione, tutte cose che la distribuzione tradizionale da sola non può ottenere, sono a disposizione dei migliori mobilieri italiani grazie alla forza aggregante del consorzio".

Come avviene la selezione dei fornitori? Sono gli stessi per tutti?
"Arreda.net da sempre ha selezionato i migliori produttori Italiani, quelli che per innovazione, visione del mercato, solidità, hanno saputo reggere meglio le acque agitate nelle quali oggi navighiamo. La parola "partnership", spesso abusata nel nostro settore, ha avuto in Arreda.net un rinnovato valore e si è tradotta concretamente in condivisione di intenti, correttezza commerciale, rapporti basati su fiducia e mantenimento degli impegni. Tra i nostri fornitori ci sono i migliori produttori per ogni settore merceologico, dalle cucine al living, dagli imbottiti alla notte".

Qual è il ruolo della comunicazione, in store e on line, e in particolare del vostro catalogo ?
"La comunicazione è indubbiamente uno dei punti di forza del consorzio. Da tempo realizziamo il catalogo "La casa moderna" che si rinnova ogni anno. Oltre 200 pagine, arricchite da immagini esclusive, dove si parla di progetto, di stili di vita, design, ma anche di prezzi accessibili, servizio, professionalità. Completa la nostra comunicazione il catalogo "La casa moderna light", che raggruppa una selezione di prodotti low cost (che non prescindono mai dalla qualità). Anche sul web, il consorzio si muove con rapidità ed attenzione. Siamo presenti con due siti, uno di natura istituzionale e uno rivolto al pubblico".

Quale sarà il vostro prossimo obiettivo?
"Il progetto più ambizioso e di prossima attuazione è quello di aprire dei negozi dedicati esclusivamente alla collezione "La casa moderna". Punti vendita che definiranno in modo sempre più nitido stile e personalità della nostra proposta, anche attraverso il layout espositivo, il posizionamento del prezzo e il target di riferimento".

 

L'intervista integrale sul prossimo Ambiente Cucina n. 224