InSinkErator racconta i vantaggi del dissipatore alimentare

Il dissipatore InSinkErator, installato sotto il lavello, sminuzza, con procedimento meccanico, gli alimenti in parti finissime permettendone l’eliminazione nelle acque chiare, senza alcun processo chimico.

Durante la Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti, dal 19 al 27 novembre 2016, InSinkErator ha presentato i vantaggi del dissipatore alimentare domestico per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.

Posizionato sotto il lavello e integrato con discrezione, il dissipatore permette infatti di eliminare ogni tipo di avanzo organico direttamente nel lavello. Non ci sono delle lame, ma innumerevoli martelletti che svolgono movimenti rotatori ad alta velocità sminuzzando in parti finissime questi alimenti fino al raggiungimento di uno stadio semi liquido che ne permette l’eliminazione fra le acque chiare. Non solo si alleggeriscono le tanto affollate discariche, ma questi avanzi possono essere trasformati in biogas o fertilizzante con un ulteriore vantaggio per la comunità. Nessun processo chimico, basta premere un pulsante e la meccanica farà il resto. Compatto, dotato dell’esclusivo sistema SoundSeal™ che rende l’elettrodomestico particolarmente silenzioso e della tecnologia Multigrind™, il dissipatore è caratterizzato da un sistema di dissipazione a due o tre stadi in grado di offrire prestazioni eccezionali e installabile anche in spazi di dimensioni ridotte.

Da un lato all’altro del pianeta, l’utilizzo di questo piccolo ma geniale strumento si sta diffondendo esponenzialmente. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50% delle famiglie ne possiede uno, in Nuova Zelanda il 34%, in Australia il 20% e in Gran Bretagna il 6%. Questa pratica è favorita da iniziative e incentivi che alcune amministrazioni virtuose stanno portando avanti. Negli Stati Uniti, per esempio, dove l’80% delle nuove abitazioni dispone di un dissipatore, città come Chicago, Philadelphia, Tacoma, Milwaukee e Boston hanno fatto realizzare dei test per verificarne l’effettiva efficacia e i dati parlano chiaro. Con il dissipatore, la quantità di rifiuti alimentari scartati si riduce del 30%. Di questo passo, nel giro di 36 mesi, un anno di avanzi sarebbe stato tolto dalle discariche. A New York, il comune ha organizzato dei veri e propri forum per spiegare alla cittadinanza come gestire i rifiuti.

Sulla base di questi risultati, se l'intera città di Milwaukee utilizzasse il dissipatore in modo simile, i potenziali benefici includerebbero un riduzione dei rifiuti alimentari residenziali da 19.000 tonnellate all'anno con riduzione delle emissioni e una produzione di biogas sorprendente. In Olanda, stanno sperimentando l’utilizzo dei dissipatori nelle residenze universitarie mentre in Danimarca, che ha già eliminato i rifiuti in discarica dal 1997, gli studi hanno dimostrato che l’utilizzo del dissipatore riduce del 20-30% mentre a Taiwan, la Tapei University of Technology raccomanda alle autorità lo sviluppo d’iniziative in favore della diffusione del dissipatore.

Per quanto riguarda l’Italia, i dati parlano di un mercato che cresce a due cifre e che in Europa è secondo solo all’Inghilterra. La città di Caravaggio, ad esempio, ha offerto un rimborso fiscale del 20% della tassa rifiuti per le famiglie che hanno installato un dissipatore mentre in provincia di Macerata, una prova sul campo nel villaggio di montagna di Gagliole ha dato risultati ottimi confermando che non solo non ci sono problemi per le fognature ma che vi è anche un beneficio per il trattamento delle acque reflue, un aumento della produzione di biogas per il riscaldamento, l'elettricità e il combustibile, e un ritorno alla comunità nel breve periodo.