Indagine: gli italiani e il bagno

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Il documento è stato presentato dal presidente Gianluca Marvelli all’assemblea annuale di Assobagno

Assobagno, in collaborazione con Assarredo, ha commissionato a GFK-Eurisko una ricerca di mercato per individuare i comportamenti dei consumatori nei confronti degli acquisti per la casa.
"Nello specifico - ha spiegato Marvelli – come Assobagno abbiamo richiesto un approfondimento in merito alle motivazioni che spingono gli acquisti del consumatore finale, la specifica tipologia di prodotto e il ruolo che gioca la distribuzione in questo processo d’acquisto".

Tra i dati più interessanti emersi dalla ricerca quello che individua nella sala da bagno la stanza più desiderata dagli italia:
- il 95 per cento degli intervistati ha dichiarato che il bagno ha una rilevanza maggiore delle altre stanze
- negli ultimi tre anni sono stati 12,9 milioni gli individui che hanno apportato piccole modifiche e acquistato prodotti per il bagno in generale, quali mobili, accessori, sanitari e altro
- sono state invece 4,7 milioni, sempre negli ultimi tre anni, le persone che hanno fatto importanti investimenti per la ristrutturazione totale del locale, preferendo i negozi specializzati alla grande distribuzione o alle catene di negozi monoprodotto.

Dalla ricerca sono emerse anche diverse tipologie di stile di vita e di arredo della casa, in particolare la casa "tecno-estetica", multidimensionale a prescindere dalla sua grandezza, descritta come una struttura moderna, contemporanea e di design; in questo tipo di casa la tecnologia è applicata al benessere e all'intrattenimento; emerge una spiccata ricerca di spazi per sé e per il benessere, in cui il bagno è considerato dall'80 per cento degli intervistati un luogo nel quale trattarsi bene.

I lavori riguardanti il bagno spesso prevedono interventi che coinvolgono l'impianto idraulico e, quindi, lavori di muratura che risultano più onerosi rispetto al rinnovo di altri locali.

I dati emersi dalla ricerca di GFK-Eurisko, infine, mostrano come, a differenza di quanto sostenuto fino a qualche anno fa, il bagno sia a tutti gli effetti un "locale da arredare" e non solo un "luogo tecnico".