Folco Orlandini

smart kitchen –

Nella foto: Skyline, Snaidero “Oltre ai numerosi riconoscimenti avuti, l’azienda ha deciso in seguito di estendere il progetto a un’utenza allargata. E questa cucina è diventata uno dei bestsellers Snaidero.” Figlio d’arte, designer multiforme che collabora con il padre Paolo nello studio Orlandini Design, ma che ha al suo attivo

Nella foto: Skyline, Snaidero

"Oltre ai numerosi riconoscimenti avuti, l'azienda ha deciso in seguito di estendere il progetto a un'utenza allargata. E questa cucina è diventata uno dei bestsellers Snaidero."

Figlio d'arte, designer multiforme che collabora con il padre Paolo nello studio Orlandini Design, ma che ha al suo attivo anche una serie di lavori indipendenti, rappresenta lo sguardo della nuova generazione di progettisti sul mondo della cucina. Che, come nel caso delle proposte elaborate per Snaidero, crede nella forza delle soluzioni semplici a problemi complessi.

«L'arredo cucina è uno dei pochi nell'area domestica ad aver mantenuto una forte valenza funzionale
o, meglio, in cui tale valenza ricopre ancora un ruolo di grande importanza. Per quanto sia anche luogo
di rappresentanza
, rimane peraltro l'area conviviale in cui preparare, e talvolta consumare, i pasti.
Una cucina non può quindi essere solo bella… Per me una cucina è smart quando questi due aspetti - estetico e funzionale - si incontrano in maniera ottimale, meglio ancora se avviene nel modo più semplice, quando cioè si ottiene tanto con poco.
Fra i progetti più recenti nel settore ho apprezzato molto la soluzione tecnico-estetica delle “maniglie” nella cucina Carré di Marc Sadler. Tra i nostri progetti, se penso alla cucina Skyline (Lucci-Orlandini Design) per Snaidero mi vengono in mente le lunghe riunioni in studio per cercare le soluzioni
ai problemi di un'utenza diversamente abile
: il raggiungimento delle aree più alte o lontane, gli spostamenti con
la sedia a rotelle, il diverso posizionamento rispetto al piano lavoro e ai pensili... Insomma, un'ergonomia del prodotto
che andava reinventata da zero. Dopo svariate elucubrazioni legate a piani motorizzati, sportelli elettrici e nastri
trasportatori, ci siamo resi conto che bastava sagomare diversamente il top della cucina, a golfo anziché rettilineo,
per ovviare a gran parte dei problemi
. Insomma un'operazione semplicissima e che offriva oltretutto ampi margini
di personalizzazione del prodotto
; fattore che si è rivelato determinante per il suo successo
».