Uno stile di tutto rispetto

Architetto e designer, Marco Piva è un progettista a "tutto tondo", capace di rendere unica e riconoscibile ogni sua realizzazione grazie ad uno stile elegante e coerente. E perfettamente sintonizzato con le richieste del committente,

Il "mondo del progetto" non ha confini, per l'architetto Marco Piva. Che riesce a creare ogni volta prodotti e soluzioni eccellenti spaziando dai master plan per complessi residenziali,  alberghi, villaggi turistici e centri congressi, fino alle mostre tematiche, dalle scenografie urbane all'arredo, all'interior e all'industrial design. Un'attività che varia quindi dalla “grande scala” fino al mobile per la casa e per la cucina e all'oggetto d'uso quotidiano. Ma c'è un elemento che accomuna tutti gli ambiti di progetto per cui Marco Piva opera, ed è il suo stile personale, riconoscibile e "pulito", che si distingue per i contenuti tanto innovativi quanto legati a valori assoluti come l'eleganza, la qualità degli spazi, la meticolosa ricerca di materiali e la coerenza tra il progetto e il genius loci dei contesti abitativi e architettonici che realizza o in cui interviene.

White Luxury_Marco Piva_ cucina Arte

I due blocchi della cucina Arte, di Euromobil, nella mostra White Luxury, svoltasi durante la Design Week milanese 2017

Lo scorso anno Marco Piva ha creato il suo primo concept cucina, Arte, di Euromobil, sistema modulare costituito da blocchi-armadio indipendenti e da isole personalizzabili, prodotti in varie dimensioni a seconda delle esigenze e rivestiti da raffinate texture laccate o in legno. Nella sua mostra White Luxury, creata con Marie Claire e tenutasi durante la Design Week 2o17, Arte si proponeva in una splendente laccatura bianca lucida.

Mostra White Luxury_ MarcoPiva

La mostra White Luxury, tenutasi alla Pinacoteca di Brera. A sinistra, la cucina Arte

Innumerevoli, invece, sono i progetti di architettura, di interior e d'arredo sviluppati dallo Studio Marco Piva per una committenza internazionale di alto livello. Tra tutti si annovera una lussuosa villa sita a Tirana, per la quale l'architetto si è occupato sia del progetto d'interni sia dell'arredo globale, dal soggiorno alle camere fino alla cucina e ai bagni. Nell'intervista l'architetto Piva spiega come riuscire ad ottenere un progetto "perfetto", ovvero costruito in base alle specifiche richieste, ma senza rinunciare al proprio stile. Ed è questo il vero plus che fa, di un architetto, un professionista vero e di successo.Villa Tirana_Dining Room and Kitchen

Villa a Tirana: la  zona pranzo "di rappresentanza" e quella "familare" al di là della parete vetrata

"L'iter di progetto d'arredo e di interior della Villa si è sviluppato prendendo come riferimenti l'architettura stessa dell'edificio, il territorio incontaminato circostante e la collezione d'arte privata del cliente. Sono stati questi gli input per lo sviluppo del mood, dalla ricerca degli arredi alle scelte cromatiche", spiega Piva. "Lo stile d'arredo della casa è assolutamente contemporaneo, caratterizzato da una ricchezza "pulita" che si manifesta attraverso i dettagli degli arredi e delle finiture. Come anticipato, la fonte di ispirazione principale è stato il paesaggio visibile dalle grandi aperture della casa. Per questo motivo sono stati selezionati cromatismi che riprendono la natura del territorio nei vari periodi dell'anno, come il verde dei divani che ricorda le distese degli ulivi, il rosa delle tende e delle sedute che riprende il colore delle fioriture primaverili, e il giallo degli alberi di agrumi. Raffinato, giocato su linee e su tonalità neutre, l'impianto di arredo della cucina, di Varenna, è in linea con lo stile dell'intera abitazione. La cucina doveva essere essenziale, ma anche efficiente ed elegante, motivo per cui abbiamo scelto il legno di olmo per le colonne, e il laccato per l'isola operativa centrale, che si sposano con le finiture della sala da pranzo".
Intervento di grande portata, il progetto di interior della villa di Tirana costituisce, in realtà, solo un esempio del modus operandi che Marco Piva adotta in generale, e in particolar modo per il target di clientela “alto-spendente”.
Ma che cosa si aspettano davvero i committenti di queste residenze di lusso da uno Studio di progettazione così rinomato?
Si aspettano anzitutto un buon compromesso tra la visione del progettista e le proprie esigenze personali” afferma l'architetto Piva . “A differenza di quegli Studi che offrono progetti di forte impatto, e spesso poco pratici, noi partiamo da un altissimo rispetto del modo di vivere del cliente. La nostra progettazione è in funzione delle aspettative del cliente; la nostra creatività, al servizio del suo stile di vita. Il cliente deve poter sentire lo spazio “suo”: questo è il nostro obiettivo. Indipendentemente dal budget, la difficoltà principale che si incontra quando si progetta per l’abitazione di un privato sta proprio nel doversi immedesimare nello stile vita del cliente, e pertanto mediare la propria volontà di professionista con le reali esigenze, le passioni, le abitudini della famiglia, e il modo in cui utilizza gli spazi. Lavorando con i privati, ogni progetto diventa unico, soprattutto per la cucina. Ed è in base al rapporto che il cliente ha con la sua cucina, che nasce il progetto della cucina stessa. Da calibrare esattamente sulle necessità di chi la vivrà”.