Un nuovo contratto tipo per la vendita di mobili

Presentato a Milano, il 19 febbraio, il nuovo contratto tipo prevede una versione per la vendita nel negozio fisico e una per quella on line. Federmobili mette a punto anche un codice etico per autoregolare il settore

Con la presentazione avvenuta a Milano presso il Palazzo dei Giureconsulti, il 19 febbraio, è stato definitivamente messo a punto un nuovo "Contratto Tipo" per la vendita di mobili sia nei punti vendita, sia on line. Il testo, di tipo aperto e non vincolante, è stato redatto in modo congiunto da Camera di Commercio Milano, Monza Brianza e Lodi e da Federmobili, con la consulenza legale dell'avvocato Giulio Rufo Clerici e la partecipazione delle associazioni di consumatori Codici, Assoutenti, Coniacut e Casa del Consumatore.
Un lavoro egregio che ha il compito primario di auto regolare il settore e di renderlo più trasparente a tutto vantaggio di chi vende e chi compra.
L'obiettivo dei due contratti è rafforzato dalla stesura di un Codice Etico che impegna tutto il settore "ad osservare i principi di lealtà e correttezza nei confronti di tutti i soggetti, pubblici e privati, tra clienti, fornitori, concorrenti, associati, e di perseguire gli standard di qualità, promuovere i diritti dei consumatori e agire con la massima trasparenza e correttezza, tutelare l'ambiente, migliorare le condizione del personale".

Oltre che essere uno strumento di lavoro e di auto regolazione, secondo Mauro Mamoli presidente di Federmobili, il Contratto Tipo è  anche un valido strumento di marketing e una opportunità di crescita ulteriore per la distribuzione indipendente. "Nel contratto, ad esempio, è prevista la valorizzazione dei servizi che ne sottolinea l'importanza, anche quando l'imprenditore decide di omaggiarli. Esprimere un valore al servizio diventa, comunque, una tutela per il consumatore".
Un altro punto importante sottolineato da Mamoli è quello del "saldo alla consegna", un  modo di pagare unico che tutela il negozio, rende più trasparente tutto l'iter e normalizza un settore dove è ancora molto elevato il problema degli insoluti a discapito i tutta la filiera.
Per promuove un lavoro in cui "nulla è stato lasciato al caso"e sui cui le parti hanno lavorato per oltre sei mesi, verrà messa in campo una intensa e capillare attività territoriale
"Chiederemo la collaborazione delle federazioni territoriali e delle camere di commercio in tutta Italia e anche il consueto convegno promosso dalla nostra Federazione durante il Salone del Mobile a Milano prenderà spunto dall'argomento. Sarà occasione di confronto anche con i produttori, che vogliamo coinvolgere per diffondere il nuovo contratto. Una attività di formazione, oltre che di informazione, per arrivare a una massima chiarezza da trasferire al consumatore".

I due nuovi contratti e il Codice Etico sono scaricabili, previa registrazione, dal sito di Federmobili.