Progetto Space Hotel Elmar

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Il Royal College of Art di Londra con Elmar per il concept della cucina e dell’hotel del futuro

In collaborazione con il Royal College of Art di Londra, Elmar è stata protagonista assieme agli studenti internazionali del Corso coordinato da Daniele Bedini di un progetto sperimentale per la creazione di interni di uno Space Hotel. L’input iniziale dato da Bedini agli studenti è stato di pensare a un nuovo modo di “preparare” i cibi, con azzeramento del packaging e delle stoviglie, salvaguardando nel contempo la freschezza dei cibi, il loro aspetto, il loro profumo e la possibilità di personalizzare le pietanze.

Il risultato è stato indubbiamente molto interessante e destinato ad anticipare nuove avveniristiche soluzioni per l’arredo cucina. Il team si è concentrato subito sull’uso di contenitori “commestibili” e la ricerca ha portato a un sistema di pietanze monodose contenute in una carta composta da fibra di patata: il turista, dal tavolo, da avvio alla composizione della pietanza attraverso un sistema proiettato che gli permette anche di scegliere gli ingredienti coerenti alla sua dieta.

La cucina, completamente automatizzata, preleva dal frigorifero gli ingredienti, li compone e li inserisce in un “delivery tray” che si stacca dalla cucina e va ad adagiarsi al centro del tavolo. La cucina, peraltro, si caratterizza per una superficie trasparente che permette al turista di vedere le varie componenti culinarie conservate nel frigorifero. Ma, all’utilizzo pratico, questa caratteristica abbina un effetto estetico, perché crea una texture multicolore che stimola e accompagna il turista durante il viaggio spaziale.

L’area wardroom presenta una superficie “intelligente” dotata di sensori e micropistoni capaci di adattare la sua forma per accogliere il corpo del turista spaziale in ogni posizione, da quella del relax a quella per il pranzo. La superficie siliconica è retroilluminata da un sistema LED RGB che anima l’intero ambiente attraverso le sfumature di colore e trasforma il turista quasi in un animale marino con i suoi “tentacoli” in grado di trattenere il corpo sulla sua superficie: cosa indispensabile in assenza di gravità.

Al centro del sistema un “tavolo” , progettato per gravità zero, quindi senza un piano orizzontale, ma capace di posizionarsi in altezza a seconda dell’attività del turista: un tavolo intelligente che contiene funzioni telematiche e attraverso la proiezione di ologrammi permette al turista di scegliere cibi, giochi in 3D, films in 3D, come pure di comunicare con amici e famigliari. Il prototipo in scala reale realizzato da Elmar esemplifica concretamente un avanzato sistema cucina destinato a tracciare una nuova strada per il futuro design di questo spazio, evidenziando un nuovo modo di trattare il cibo, compatibile con nuovi e oggi impensabili livelli di risparmio energetico, di acqua e di riduzione dei volumi dei rifiuti.