Progettare la quotidianità con Aster Cucine

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Aster amplia ulteriormente il proprio catalogo introducendo nuovi materiali, una più estesa modularità e una completa trasversalità tra i diversi modelli

Attenta alle evoluzioni del mercato, Aster si propone come un partner in grado di progettare cucine per un pubblico sempre più ampio grazie alla totale trasversalità delle sue collezioni e alle ultime evoluzioni introdotte, compresa una selezione di materiali più estesa.

La prima novità rilevante è l’introduzione per la collezione Atelier del melaminico, un materiale capace di dare risposte di qualità in una fascia più accessibile.

«Abbiamo selezionato una serie di colori e finiture che possono essere mixate con tutte le altre proposte di Aster in un contrasto di nobilità di materiale che può diventare un importante strumento in mano ai progettisti nei nostri punti vendita - racconta Paolo Zonghetti, da dieci anni direttore commerciale Italia dell’azienda pesarese - Crediamo molto in questa estensione di gamma e per fornire un servizio ancora più efficiente abbiamo investito nel nostro magazzino. Questo ci consente una consegna più veloce e garantita come si può vedere nel nuovo listino che dichiara in massima trasparenza e precisione i tempi necessari».

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Paolo Zonghetti, direttore commerciale Italia di Aster Cucine

La volontà di fornire strumenti progettuali più flessibili non poteva trascurare gli aspetti ergonomici.

«Anche grazie al dialogo con gli architetti e con il cliente finale - precisa Zonghetti - con cui ci confrontiamo nel nostro flagship store, abbiamo messo a punto delle nuove misure lavorando sulla cassa che oggi proponiamo di 78 cm, 81 cm con la gola. Un’altezza che può essere ulteriormente personalizzata giocando sulle diverse dimensioni dello zoccolo. Un elemento che addirittura può “scomparire” nelle colonne delle armadiature e nei frontali a vista delle isole per mantenere un rigore distintivo in un ambiente dove la cucina si integra con il living. Anche le profondità possono essere modulate e questa spinta sulla personalizzazione la ritroviamo in tutta la gamma, a partire dalla così detta “fascia zero” della collezione Atelier di base.
Una proposta sempre più versatile che dialoga con tutte le finiture di Contemporary e Factory, perché quando nascono i nostri programmi vengono pensati proprio per essere contaminati tra loro. Lavorando infine sulla “pelle” della cucina, ovvero sugli accessori e sugli elettrodomestici, possiamo creare sempre il giusto equilibrio, anche di prezzo. Poter disaggregare e mixare è un potente strumento di progettazione e noi lo sappiamo bene realizzando molti progetti contract. Una vocazione custom che vogliamo trasferire anche al retail perché oggi, a prescindere dalla capacità di spesa, il cliente vuole sentirsi sempre più protagonista nelle sue scelte, anche nella progettazione della propria quotidianità in cucina».

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Personalizzazione e comfort. Ampliati e potenziati anche i plus ergonomici delle collezioni base di Aster, introducendo nuove misure (come la cassa di 78 cm, 81 con la gola) e potenziando la personalizzazione con le diverse altezze dello zoccolo. In foto, il modello Atelier

Non manca, infine, lo studio di nuovi strumenti di marketing per promuovere e spingere “la fascia zero” nelle campionature e nelle vendite.

«Abbiamo definito accordi di comarketing con il Gruppo BSH, Grohe e Cosentino e insieme abbiamo studiato iniziative a supporto dei nostri punti vendita principali che coinvolgono sempre i tre partners».

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Nuovi materiali e finiture. Atelier è la collezione di base della proposta Aster, la cui trasversalità si è ulteriormente arricchita con l’introduzione di nuovi materiali e finiture, come il melaminico, che permette di mantenere una “qualità accessibile”