Neolith a prova di chef

Juan Amador, grande chef due stelle Michelin, ha scelto le superfici Neolith per il suo nuovo locale viennese. Talento culinario e performance materiche e progettuali che lasciano un'impronta di eccellenza internazionale

Juan Amador, chef tedesco di origini spagnole, è riconosciuto come uno dei grandi talenti della cucina internazionale, come dichiarano anche le due stelle Michelin che ha ottenuto. Il suo approccio gastronomico contemporaneo, che combina ingredienti contrastanti, dando origine a insolite combinazioni di gusto, si applica anche al design di interni dei suoi ristoranti, che segue personalmente.

Per l’ultimo locale inaugurato a Vienna, Amador’s Wirtshaus & Greisslerei, ambientato nei locali di una cantina vinicola risalente a 200 anni fa, ha voluto una cucina aperta, dove la squadra di chef potesse lavorare a vista dei commensali.

In linea con il gusto dei contrasti, pur valorizzando i locali antichi, lo chef desiderava inserire alcuni elementi moderni per creare un piacevole contrasto visivo, scegliendo rivestimenti di richiamo industrial, combinando acciaio inossidabile ed effetto cemento.

Spessore di 12 mm per il ripiano e l'isola della cucina e di 6 mm per il rivestimento della parete in Neolith Beton Silk, il materiale altamente performante scelto dallo chef Juan Amador per il suo nuovo ristorante viennese.

Per il rivestimento dei piani della cucina occorreva un materiale tanto bello da vedere quanto altamente performante, visto l’utilizzo professionale e intensivo.

Come spiega lo stesso Amador: «La cosa più importante, per questo progetto, era che la superficie fosse eccellente dal punto di vista della tolleranza. Deve restare incredibilmente stabile mentre affronta i rigori fisici della cucina professionale e deve essere abbastanza robusta da sopportare sbalzi di temperatura estremi. Poi deve richiedere bassa manutenzione, essere ultra-igienica e facile da pulire. Inoltre deve essere stupenda e, nel mio caso, desideravo qualcosa che apparisse naturale, ma che allo stesso tempo apportasse un tocco di modernità».

La scelta del materiale “stupendo, performante e che apparisse naturale” è caduta su Neolith, che Amador aveva già ammirato nel progetto iper-realistico del locale Enigma del collega Albert Adrià, a Barcellona. Oltre alle elevate prestazioni ideali per professionisti della cucina, Amador voleva anche ottenere uno specifico “effetto cemento”, per il quale è stato scelto Neolith Beton Silk per i ripiani e per l’isola centrale della cucina, aperta e a vista.

Il risultato estetico è sotto gli occhi di tutti: un lungo bancone di originale e suggestivo impatto estetico, oltre il quale qualcosa di fondamentale resta invisibile ma decisivo per il progettista, come sottolinea lo chef: «Questa azienda ha la capacità di aiutarti a realizzare la tua visione, ma ha anche la flessibilità di gestire la situazione quando è necessario apportare cambiamenti rispetto al progetto originale».

L’alleanza tra Juan Amador e il brand di pietra sinterizzata di The Size continuerà: «Abbiamo un paio di ristoranti in fase di pianificazione, in particolare un hotel a Lisbona che aprirà il prossimo anno. Neolith avrà certamente un ruolo importante».

 

Nell'immagine in apertura, lo chef Juan Amador all’opera sul piano Neolith Beton Silk nel nuovo ristorante viennese Amador's Wirtshaus & Greisslerei