Mauro Tambelli, Federmobili

la parola a... –

La distribuzione può diventare una protagonista attiva del nuovo corso del made in Italy. Ai negozi indipendenti il compito di svolgere il ruolo di piattaforma di relazione e di servizio con il consumatore

Punto di osservazione
straordinario sul futuro della distribuzione nel settore,
Federmobili, la Federazione nazionale dei negozi d'arredamento,
rappresenta oltre 15.000 imprese di distribuzione presenti oggi in
Italia, con circa 20.000 punti vendita.

Attiva dal 1967,
l'associazione promuove lo sviluppo del settore con diverse
iniziative, tra cui quella formativa con Innova.com e quella
divulgativa con il portale webmobili e  contribuisce
l'interscambio delle relazioni tra i vari attori della filiera. Mauro
Tambelli
la dirige dal 2009 e propone un'analisi puntuale sulle
criticità e opportunità. 

"La crisi senza precedenti
che sta attanagliando produzione e consumi si protrae ormai da tre
anni, ed è sempre più evidente che l'innovazione si sta rivelando
la chiave per costruire un nuovo futuro; innovazione che non
significa solo ricerca di prodotto, ma anche ricerca di nuove
relazioni e collaborazioni sul territorio
.

È questa una fase in cui
si presentano moltissime opportunità per la distribuzione, che può
diventare una protagonista attiva di questo nuovo corso del made in
Italy.

I negozi indipendenti
possono giocare un ruolo decisivo, in questo momento di profonda
trasformazione, e anche la loro evoluzione non è più
procrastinabile, pena il rimanere tagliati fuori dal mercato.

Il negozio indipendente
del futuro sarà sempre più una piattaforma relazionale e di
servizio.

Con un mercato così
complesso, e un consumatore così evoluto e prudente, è sempre più
necessario comunicare con il cliente, con vetrine e spazi innovativi,
creativi, relazionali”.

Il consumatore di oggi è
diventato molto più informato ed evoluto, e molto prudente: valuta
attentamente come spende i suoi soldi, e considera ogni acquisto un
investimento da ponderare. La qualità, il design, i plus del
prodotto e del servizio vanno argomentati con grande professionalità
e abilità.

Con la GDO che guadagna
quote di mercato puntando esclusivamente sul fattore prezzo, il
negozio indipendente, oltre a offrire un prodotto di qualità, deve
puntare sulla diversificazione dei servizi e sull'alta
professionalità.

Mai come in questo momento
il negozio indipendente si è trovato di fronte a una realtà in
costante mutamento, e mai come in questi anni si è dovuto
aggiornare, professionalizzare, innovare, per andare incontro a un
consumatore sempre più informato, selettivo e attento alla qualità
e al design, oltre che ai prezzi.

Il negozio ha un
fondamentale ruolo di comunicazione con il pubblico, non è più un
luogo dove si vendono solo mobili, ma si vendono esperienze e cultura
dell'abitare.

Oggi, grazie alle nuove
tecnologie, si sta facendo strada il negozio 3D, un'esperienza
virtuale che permette non solo di visualizzare, ma di vivere in prima
persona la trasformazione della propria casa,
grazie al progetto
messo a punto dal rivenditore. Non bisogna infatti dimenticare che il
distributore indipendente, lungi dall'essere un semplice rivenditore,
è un centro di comunicazione e progetto,
che mette la propria
professionalità al servizio del cliente, per creare attorno a lui un
ambiente che gli appartenga.

Non solo: un punto vendita
evoluto diventa un punto di riferimento per il proprio territorio,
assume una sua identità precisa e la comunica attraverso i servizi
che è in grado di offrire, e agli spazi che sanno evocare desideri e
sogni. La presenza e la conoscenza del territorio sono
fondamentali per la comunicazione, e a maggior ragione se questo
territorio è una regione italiana, dove le operazioni di
co-marketing possono spaziare dalla gastronomia, alla moda, all'arte.

Perché l'esperienza del
negozio diventa sempre di più un'esperienza culturale, e sempre meno
pura vendita.
Federmobili,
attraverso la rete formativa Innova.com, favorisce il processo di
innovazione della distribuzione tradizionale secondo le direttrici
che ho sopra indicato, offrendo agli imprenditori e agli operatori
del settore una formazione specialistica di alto profilo, fortemente
orientata al risultato”.

Il passaparola su prodotti
e servizi dilaga in rete, con siti, blog, social network… nuovi
strumenti possibili, ma in che modo gestirli per comunicare con il
consumatore?

Federmobili ha creduto
fin dalla nascita nelle potenzialità dei nuovi media: proprio per
questo, su sua iniziativa, è on line fino dal 2001 Webmobili.it,

il motore di ricerca che
gestisce oltre 30.000 prodotti, di oltre 700 aziende leader, e offre
ai negozi la possibilità di entrare in contatto diretto con i
potenziali clienti,
grazie
a una platea di oltre 7 milioni di visitatori a fine 2010, in
costante aumento.

Nel 2008, si sono aggiunti Internicasa.it e Tavolaregalo.it, per
un'offerta diversificata e completa, che copre tutte le necessità
della casa, dalle finiture all'arredo, all'oggettistica. Ad oggi,
i negozi affiliati, sommando tutti e tre i portali, sono oltre 1.600,
e abbiamo in programma diverse iniziative, che coinvolgeranno ancora
di più la rete, e spazieranno anche ai media tradizionali, creando
così un'interazione tra le diverse forme di comunicazione.

E per quanto riguarda la
cultura della sostenibilità? “Lentamente ma in profondità, si è
andata facendo strada una nuova coscienza ecologica, da cui oggi non
si può più prescindere.

La nuova attenzione per il
rispetto dell'ambiente è confermata anche dal successo degli
ecoincentivi 2010, che hanno visto completamente esauriti, con un
mese di anticipo sulla scadenza, i bonus per la sostituzione delle
cucine con modelli a minore impatto ambientale.

In quest'ottica,
Federmobili già da tempo sta affrontando le tematiche dell'etica e
del nuovo spirito “green”.  Grazie al “Codice Etico”
del Gruppo Leader di Federmobili, messo a punto con il supporto della
Camera di Commercio di Milano
e che è stato riconosciuto
dall'Unioncamere Nazionale delle Camere di Commercio come esempio
da seguire per tutti i commercianti, Federmobili concorre attivamente
alla costruzione di una nuova coscienza, nel rispetto di un'etica
del lavoro, di un'etica commerciale, e di un'etica di prodotto,
che implica anche il rispetto dell'ambiente.

Inoltre, Federmobili sta
lavorando attivamente a un nuovo progetto, che verte appunto sul
negozio “sostenibile
”. Perché rispettare l'ambiente
significa non solo vendere prodotti che per provenienza, produzione,
materiali e tecnologie impiegati e certificazioni ottenute,
rispettano i criteri di responsabilità ambientale e sociale, ma
significa anche adottare nuovi modelli di comportamento, per esempio
risparmiare energia, ridurre i consumi, adottare comportamento
virtuosi che coinvolgono direttamente la gestione del negozio.

A questo scopo, è
stato messo a punto un sistema di valutazione e valorizzazione per la
distribuzione indipendente del settore arredo aperto a tutti i soci
Federmobili, per implementare concretamente, con un approccio
step
by step,

il percorso verso il negozio sostenibile
.
Questo sistema di valutazione,  consentirà ai rivenditori che
lo adottano di avere una certificazione apposita, che garantirà ai
consumatori la coscienza ecologica di quel punto vendita. Si tratta
di un'iniziativa fortemente voluta dal Gruppo Giovani Imprenditori
Federmobili e per la quale ci siamo avvalsi della collaborazione di
Innova.com, oltre che di BestUp-Circuito per la promozione
dell'Abitare Sostenibile. Il negozio del futuro sarà
in definitiva anche questo: un negozio in cui il consumatore sa che
la propria coscienza sociale e ambientale non dovrà scendere a
compromessi".