Marchi Cucine: l’arte di interpretare il tempo

Da oltre 40 anni Marchi Cucine è sinonimo di una produzione che unisce carattere artigianale e dimensione industriale

Autentica trend setter, l’azienda con sede a Vescovato (Cremona) ha reinventato il classico, dimostrando la sua capacità di visione. Altrettanto evoluto l’approccio alla distribuzione che nel tempo si è adeguato alle nuove logiche del mercato.

Per capire la direzione di un brand così distintivo e coerente chiediamo a Flora Marchi, seconda generazione e attualmente direttore commerciale del Gruppo, di spiegarci la nuova strada intrapresa.

Partiamo dalla distribuzione. Qual è oggi l’obiettivo prioritario in Italia?

Il nostro obiettivo è quello di confermare il ruolo di Marchi Cucine quale brand di riferimento sul territorio nazionale attraverso una partnership sempre più stretta con i nostri rivenditori, sia quelli storici sia quelli più recenti. È altresì importante avviare nuove collaborazioni.

Nella vostra strategia commerciale c’è spazio anche per i negozi indipendenti e plurimarca?

Assolutamente sì, le cucine Marchi sono adatte a essere distribuite nei punti vendita plurimarca grazie alla varietà degli stili proposti: dal country al new classic, dall’industrial al vintage. Le numerose soluzioni modulari offerte dalle nostre collezioni sono in grado di interpretare e di integrarsi alla perfezione ai più diversi concept dell’abitare contemporaneo.

Quanto pesa ad oggi l’export? Quali sono i Paesi per voi più importanti e quali quelli su cui volete puntare per il futuro?

L’export di Marchi Cucine attualmente copre il 30% del fatturato dell’azienda. Oggi Marchi Cucine è espressione del made in Italy e una realtà apprezzata in tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Medio Oriente, dal Centro America all’Asia, grazie alla capacità di coniugare le competenze artigianali allo sviluppo tecnologico più avanzato. Tra i principali mercati di riferimento, oggi ci sono Russia, Francia e Germania.

Siete stati precursori di un raffinato gusto country prima e vintage più recentemente. Oggi avete lanciato la collezione “Gusto
Italiano”. Quali sono le sue caratteristiche più importanti?

Come suggerisce il nome stesso, “Gusto Italiano” è una proposta pensata espressamente per il mercato nazionale, un mercato in cui crediamo ancora profondamente e che vogliamo nuovamente stimolare e consolidare.

Il bagaglio di esperienza che si tramanda di collezione in collezione, l’immagine forte e inconfondibile di ambienti unici e carichi di espressione, oggi trovano una nuova chiave di lettura più contemporanea, attuale e fresca in “Gusto Italiano”.

La collezione esprime, infatti, tutta la forza della creatività italiana, la sua capacità di immaginare e progettare il mondo con uno stile originale e distintivo che prende ispirazione dai simboli del nostro Paese: arte, moda, alta gastronomia, design. Il mood della collezione rispecchia pienamente l’animo e la filosofia di Marchi Cucine, capace di restare fedele ai valori che hanno determinato il successo del brand.

Marchi vuole “custodire” la propria esperienza artigianale e continuare a coltivare l’importante legame con il territorio. Ma come è possibile mantenere questa promessa coniugandola con una dimensione industriale?

Grazie alla profonda volontà di guardare al futuro mantenendo salde radici nel passato, di conservare lavorazioni artigianali e passaggi manuali accanto a standard produttivi di livello industriale, con tecniche di lavorazione altamente innovative che assicurano alte performance in termini di affidabilità e di durata nel tempo.

In apertura, un'immagine di Lab40 della collezione Gusto Italiano di Marchi Cucine: estetica compatta e funzionalità ergonomica