Laminam inaugura il nuovo stabilimento a Borgotaro

Compie un altro importante passo in avanti nel proprio inarrestabile percorso di crescita Laminam, che con il nuovo stabilimento produttivo di Borgo Val di Taro, inaugurato martedì 27 settembre, è pronta a fronteggiare le nuove sfide del mercato globale.

Un investimento di 35 milioni di Euro per una superficie complessiva di 45.000 mq e una capacità produttiva giornaliera di lastra ceramica di 16.600 mq: sono alcuni dei numeri record che si riferiscono al nuovo stabilimento di Laminam inaugurato ieri - 27 settembre - a Borgo Val di Taro. Il nuovo comparto produttivo dedicato esclusivamente alle lastre ceramiche di grande formato, da 3240 mm x 1620 mm, è stato acquisito dall'Azienda lo scorso dicembre e quindi completamente ristrutturato e messo in funzione in appena 8 mesi di lavoro. "E' stata una volontà di impresa che ci siamo assunti con entusiasmo", ha affermato l'ingegnere Franco Stefani, Presidente Laminam, nel suo discorso inaugurale tenuto di fronte ad una platea di oltre 400 invitati. "Abbiamo acquisito lo stabilimento e lo abbiamo ristrutturato completamente, dagli impianti al sistema di areazione e di ventilazione, dalle finestre alla pavimentazione. Tutto è stato realizzato ex novo; l'unico elemento conservato è la struttura, lo scheletro dello stabilimento. Grande attenzione è stata inoltre posta alla creazione del sistema di sicurezza, a cominciare dalle vie di fuga, perché abbiamo scelto di fare impresa 'dentro' la normativa", ha affermato l'ingegner Stefani. "Qui, a Borgo Val di Taro, saranno prodotte le lastre di grande formato, che trovano oggi svariate applicazioni e nuove destinazioni d'uso che vanno dai mobili alle cucine, dall'architettura all'interior design fino all'utilizzo in esterni. Si tratta di un prodotto unico, che soddisfa una "nicchia" di mercato di 25 milioni di metri quadri prodotti in un anno, pari allo 0,8% della produzione ceramica mondiale". Alla cerimonia inaugurale del nuovo comparto hanno presenziato, oltre al Presidente Franco Stefani, ad Alessandra Stefani -Vice Presidente e Art Director Laminam, e ad Alberto Selmi - Amministratore Delegato Laminam, anche il sindaco di Borgotaro Matteo Daffadà e il Presidente Regione Emilia Romagna e Stefano Bonaccini ed altri i rappresentati politici della Regione.

LAMINAM_lastre nuova serieLa nuova serie di lastre in mostra nello stabilimento e presenti nello stand Laminam al Salone di Marmomacc 2016

La straordinaria operazione di ristrutturazione globale del precedente impianto rilevato da Laminan accoglie quindi le tecnologie di ultima generazione sviluppate dal gruppo System, di cui l’azienda modenese fa parte. Il nuovo comparto produttivo, che si estende per una lunghezza di oltre 400 metri, si pregia di macchinari all'avanguardia. Punto forza e cuore del sistema di produzione è il sistema pressa Lamgea, di ultima generazione, la cui tecnologia di pressatura prevede la stesura delle polveri direttamente sul nastro senza l’utilizzo di carrelli dedicati; la lastra è quindi priva di ogni tensione e libera di espandersi, perfettamente regolare e senza difetti anche nelle nuove dimensioni oversize, con una riduzione dei consumi di energia del 70% rispetto ai sistemi di pressatura tradizionali. Il nuovo stabilimento, tecnologicamente all’avanguardia ed estremamente efficiente nell’assetto strutturale, accoglie una linea completa dotata di un forno bicanale, un vero gioiello di alta tecnologia dalle dimensioni e le prestazioni incredibili. Con una lunghezza di 150 metri, il forno permette infatti di cuocere le lastre ceramiche su due livelli, raddoppiando così la capacità di un forno standard e quindi l'efficienza produttiva globale. Il nuovo stabilimento, inoltre è stato concepito per arrivare ad accogliere fino a tre forni.

LAMINAM_forno doppio livelloIl nuovo forno bicanale

Il nuovo sito di Laminam, insieme all’impianto di Fiorano Modenese e a quello di Balabanovo in Russia - anch’esso acquisito nel 2015, moltiplicherà esponenzialmente la capacità produttiva aziendale. Giovane e dinamico brand appartenente a una raffinata cultura industriale che ha saputo ampliare il formato e le potenzialità della ceramica tradizionale, rendendola materiale eclettico di nuova generazione, Laminam conferma cosi la propria capacità di pensare in maniera diversa e di innovare a partire dalla materia intraprendendo nuove strade, in Italia e all’estero.

LAMINAM_lastra prima dell'entrata nel fornoLe lastre ceramiche che scorrono verso l'entrata del forno bicanale

L'estrema planarità, la leggerezza e le eccellenti proprietà del materiale delle lastre ceramiche di grandi dimensioni e minimo spessore realizzate qui, nella nuova unità produttiva di Borgotaro, trovano naturale impiego nell’architettura e nell’arredamento. Con oltre 100 superfici a catalogo, la produzione Laminam offre un ampio spettro di possibilità estetiche pensate per accontentare tutti i gusti: colori naturali e morbidi, texture ultramoderne, industriali e tridimensionali. L’azienda ha raggiunto il fatturato di 50 milioni nel 2015 (+25% sull’anno precedente) e conferma il proprio percorso di crescita con la previsione di un ulteriore +25%; esporta i suoi prodotti in Europa e Nord America, Paesi del Golfo, Russia ed Estremo Oriente e vanta una distribuzione nei 5 continenti. Laminam ha collezionato un ricco portfolio di realizzazioni in tutto il mondo e ha in attivo importanti partnership internazionali tra cui spicca in particolare quella con il colosso giapponese Toto Ltd, grazie al quale Laminamè in grado di offrire al mercato anche l’innovativo trattamento fotocatalitico Hydrotect® che rende le lastre autopulenti.

LAMINAM_videoUna sequenza del video Laminam presentato all'inaugurazione dello stabilimento il 27 settembre